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Diventare fiorista: corsi, quanto guadagna e offerte di lavoro

Lavorare come fiorista è il sogno di tanti, per lo più di coloro che amano le piante ed i fiori. Ma come diventare fiorista? Quali corsi sono disponibili? Quanto lavora e quanto guadagna questa figura professionale? Vediamolo insieme

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Diventare fiorista è sicuramente un desiderio di tanti, soprattutto di coloro che amano i fiori. Sono richieste delle doti ben specifiche e nello specifico è necessario che si abbia tanta fantasia, senso estetico e creativo e soprattutto bisogna amare i fiori e le piante. Se si è in possesso di questi requisiti e qualità, sicuramente quello del fiorista, è il lavoro più adatto che si possa svolgere. Questa professione può essere tranquillamente esercitata come artigiano, oppure si può lavorare all’interno di centri di fioricultura. Ad ogni modo, è importante avere alle spalle una formazione di base e quindi frequentare degli appositi corsi per fioristi. Vediamo qui di seguito le principali differenze tra fioraio, fiorista e floral Designer, ma anche i corsi e come diventare un fiorista. 

Differenza tra fioraio, fiorista e floral designer

diventare fiorista

Talvolta, soprattutto nella lingua italiana moderna, il termine fiorista viene utilizzato come sinonimo del termine fioraio. Più nello specifico, questo termine viene utilizzato maggiormente rispetto a quello di fioraio che resta comunque maggiormente utilizzato in Toscana e perlopiù a Firenze. Nonostante, dunque, spesso questi due termini siano utilizzati come sinonimi, è possibile fare una distinzione piuttosto sottile. A questi due termini, spesso si affianca anche quello di floral designer. Ma quali sono le sostanziali differenze che esistono tra fioraio, fiorista e floral Designer?

Fioraio

Con questo termine, ci si riferisce a chi vende i fiori e le piante, senza però aggiungere ai prodotti delle lavorazioni particolari.

Fiorista

Generalmente questo termine viene utilizzato per indicare una professione e non semplicemente un’attività commerciale di rivendita. Ciò significa che il fiorista rispetto al fioraio, sarebbe dotato di capacità tecnica compositiva non presenti nel primo, utili per creare degli arrangiamenti floreali. Dunque, per dirlo in parole più semplici, il fiorista è il professionista del fiore, ovvero colui che applica delle lavorazioni creative a fiori e piante e crea composizioni floreali, oltre che vendere semplicemente il prodotto.

Floral Designer

Questo termine floral designer, fino a pochi anni fa non era piuttosto noto nel nostro paese. Soltanto recentemente si è diffusa questa accezione, grazie ai mass media. Il floral designer rispetto al fiorista tradizionale, è una sorta di stilista del fiore, proprio perché dotato di una visione più ampia di quelle che sono le possibilità di lavorazione di piante e fiori. Più nello specifico, il floral designer deve necessariamente creare delle scenografie floreali anche di dimensioni grandi, non semplicemente utilizzando fiori ma anche altri materiali come tessuti, arredamenti, candele e varie oggettistica. Per poter fare ciò, questa figura professionale deve avere delle conoscenze ben specifiche approfondite riguardante l’estetica, la storia dell’arte e le tecniche di lavorazione dei fiori.

Corsi per fioristi

Per poter diventare fiorista, come abbiamo già detto, occorre avere una certa fantasia oltre che un buon senso estetico ed essere dotati di creatività. Oltre a queste qualità, questa professione può essere esercitata soltanto avendo alla base una buona formazione e dunque è essenziale aver frequentato degli appositi corsi per fiorista. Una volta conseguita questa qualifica si potrà svolgere la professione presso uno dei tanti centri di Floricoltura. Tuttavia alla base di tutto è importante avere una passione per fiori e piante.

Ecco come procedere:

  • Ricerca della scuola: bisognerà ricercare una scuola, oppure un corso di design floreale presso la zona in cui si abita. Al fine di fare una ricerca piuttosto approfondita, si può utilizzare il proprio motore di ricerca preferito, oppure chiedere dei consigli al fiorista di fiducia. Il passo successivo sarà quello di contattare la scuola per fioristi individuata per cercare di capire quelli che sono i requisiti di ingresso, nonché le date di iscrizione e gli eventuali costi.
  • Il corso base: È probabile che la scuola per fioristi di riferimento offra anche dei corsi brevi di creatività floreale, i quali potrebbero rivelarsi piuttosto utili per poter iniziare la propria attività come fiorista, senza dover necessariamente sborsare delle ingenti somme di denaro. Le proposte variano da composizioni floreali classiche a specifiche per particolari eventi come bouquet a tema natalizio oppure matrimoni. Esistono anche corsi specifici in composizioni per scenografie e spazi verdi. Ad ogni modo bisogna seguire un corso base, al fine di conoscere la sistematica vegetale. Soltanto in un secondo momento, si può chiedere la specializzazione in un determinato settore del florovivaismo. Se la volontà è quella di poter intraprendere questo percorso, che è necessario affinché si possa diventare un fiorista, bisogna iscriversi ad una scuola e pagare la retta indicata.
  • Ricerca del lavoro: bisognerà impegnarsi e studiare duramente, essere creativi e cercare anche di instaurare un rapporto di fiducia con i fioristi locali. Una volta terminato il percorso formativo e dopo aver ottenuto un certificato bisogna, proporre il curriculum ai fioristi con cui si vuole collaborare. Nel corso dei colloqui è importante mostrarsi piuttosto creativi, visto che i datori di lavoro potenziali, chiedono nella maggior parte dei casi di creare una composizione floreale piuttosto originale
  • Specializzazione: nel caso in cui si voglia diventare una fiorista esperto, bisognerà seguire dei corsi di feng shui, dove vengono utilizzati frutta e ortaggi, soltanto a scopo ornamentale. Nel nostro paese sono presenti diversi centri come Pianeta fiori e Scuola di decorazione floreale, che si trova a Genova. In alternativa, si potrà frequentare la Scuola d’arte floreale che si trova a Milano o la Scuola agraria del parco di Monza o la Fondazione Minoprio di Como, dove è possibile seguire anche dei corsi on line
  • Vari tipi di corsi: alcuni corsi per diventare fiorista, possono essere più brevi, altri invece più lunghi. In genere variano dalle 80 alle 600 ore ed al termine viene comunque rilasciato sempre un attestato di frequenza per fiorista. Per diventare fiorista qualificato, bisognerà anche seguire dei corsi di aggiornamento, almeno una volta l’anno.

Diventare fiorista: quanto lavora e quanto guadagna

Il lavoro del fiorista è sicuramente una professione a tempo pieno, considerando il tempo che si dedica alla cura del negozio, ma anche quello dedito alla preparazione e alla consegna di tutte le commissioni che vengono ordinate dai clienti. La giornata lavorativa di un fiorista va oltre le 8 ore di un impiegato e bisogna considerare che, per questa figura professionale, in genere non esistono più giorni festivi di riposo prestabiliti. Come risaputo, il fiorista proprio nei giorni festivi è più occupato rispetto ad altri lavoratori. Generalmente il fiorista esegue delle attività di routine come l’acquisto dei fiori recisi e anche delle piantine in vaso, poi in seguito all’acquisto questi vanno puliti e preparati per essere venduti.

Il fiorista dovrà anche occuparsi di cambiare periodicamente l’acqua e della cura dell’aspetto esteriore dei fiori e delle piante. Quest’ultime nello specifico devono essere curate quotidianamente al fine di soddisfare tutte le necessità e controllare lo stato di salute. Bisognerà occuparsi anche del servizio dei clienti che riguarda tutte le consegne a domicilio. Il fiorista lavora anche il sabato e la domenica mattina, quando deve necessariamente garantire l’apertura del negozio, perché sono considerati dei giorni che i clienti potrebbero maggiormente frequentare. Anche durante le festività tradizionali, il fiorista è particolarmente impegnato. Ci sono poi gli eventi specifici ovvero degli eventi che sono programmati in netto anticipo e tra questi citiamo i matrimoni, che come sappiamo richiedono un impegno non indifferente in termini di ore di lavoro.

Ma quanto guadagna un fiorista? Quantificare in denaro un possibile guadagno è quasi impossibile, anche perché tanto dipende dal tipo di azienda. Ovviamente il reddito di un fiorista ambulante, sarà decisamente differente rispetto a quello di un grande Garden. Dunque, è possibile dire che qualora il fiorista sia dotato di sufficienti doti personali in termini di creatività oppure di modo di fare, le probabilità che l’attività abbia successo e quindi di incrementare i guadagni, saranno molto elevate. A determinare il successo e di conseguenza il guadagno è anche l’ubicazione dell’attività. Ad ogni modo, lavorare con i fiori è redditizio ed il guadagno netto di un fiorista si aggira intorno al 30- 35% dell’intero fatturato.

Offerte di lavoro come fiorista

Sono davvero tante le offerte di lavoro come fiorista nel nostro paese. Questa figura professionale può decidere di lavorare all’interno di un negozio di fiori, così come all’interno di un Garden Centre.

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