Dal 3 giugno sì ai liberi spostamenti sul territorio nazionale, senza limitazioni ed autocertificazioni. Ecco cosa cambia nella Fase 2 Coronavirus
Dal 3 giugno entreremo a pieno titolo nella Fase 2 Coronavirus. Le misure diventano meno restrittive senza limitare gli spostamenti. A partire da tale data, sarà infatti consentito di spostarsi da una regione all’altra senza autocertificazione. Inoltre, sarà possibile anche viaggiare all’estero e rientrare in Italia senza la quarantena di 14 giorni. Stop alle autocertificazioni ma l’obbligo di non assembramenti, del distanziamento sociale e dell’uso dei dispositivi di sicurezza resta ben saldo.
Indice
Il 3 giugno rappresenta una data significativa in quanto le misure diventano meno restrittive, facendoci entrare a pieno titolo nella Fase 2 da Coronavirus. Sì ai liberi spostamenti tra le Regioni senza la necessità di autocertificazioni o limiti, il tutto sempre nel rispetto delle norme di sicurezza previste dal Governo. Inoltre, sarà possibile andare all’estero o rientrare nel nostro Paese, ma anche accogliere i turisti. L’Italia apre i propri confini all’Ue ed in particolare all’interno dell’area Schengen, con il Regno Unito, Andorra, Principato di Monaco e San Marino. I cittadini provenienti da questi Paesi, dal 3 giugno potranno rientrare in Italia senza essere sottoposti ad isolamento. Ovviamente ci saranno controlli agli aeroporti, porti e stazioni.
Il virus è ancora presente e viaggia attraverso l’uomo. Lo stesso Ministro della Salute Roberto Speranza avverte che il pericolo di incremento dei contagi è ancora possibile. Sarebbe un grande errore affrontare la delicata Fase 2 Coronavirus con leggerezza.
I liberi spostamenti non convincono tutti
Nei giorni scorsi sono state diverse le Regioni italiane a manifestare il loro disappunto all’apertura dei confini regionali. A chiedere più tempo sono state sia le regioni più colpite dal virus che quelle meno interessate, le quali vogliono proteggersi da eventuali nuovi focolai. La questione è stata risolta raggiungendo un compromesso. Il Governo permetterà alle Regioni di effettuare il tracciamento dei turisti con la conservazione dei dati per 15 giorni. Cosa significa? Vuol dire che le Regioni potranno scegliere liberamente di registrare tutti gli ingressi ed effettuare anche test sierologici, solo nel caso in cui il soggetto volontariamente accetta di effettuare il test.
Ovviamente, in questa Fase 2 Coronavirus si fa molto affidamento alla responsabilità individuale dei cittadini, che possono sì spostarsi, ma sempre nel rispetto di tutte le norme previste. Le regole base da dover rispettare restano: distanziamento sociale, uso dei dispositivi di sicurezza e divieto assoluto di assembramenti.
Stop alle autocertificazioni
Dal 3 giugno non serviranno più le autocertificazioni agli spostamenti. Non sarà più necessario giustificare i movimenti su tutto il territorio nazionale. Ed ancora, restano specifiche disposizioni per chi viaggia in auto o moto. Nelle automobili si potrà viaggiare anche in 5, solo se i passeggeri fanno parte dello stesso nucleo familiare e sono conviventi. In caso contrario resta necessario l’uso di mascherine e potranno viaggiare massimo 2 persone, su file di sedili differenti. In moto si potrà viaggiare da soli, mentre è ammesso il passeggero solo se convivente o appartenente al medesimo nucleo familiare del conducente.
La Fase 2 anche se ci regala nuove libertà, non ci consente ancora di tornare alla normalità e di fare tutto ciò che vogliamo. Il distanziamento sociale tra gli individui resta di primaria importanza, così come il divieto assoluto di assembramenti. Per abbracciare o baciare i nostri amici, dovremo ancora aspettare. Contatti fisici senza il rispetto della distanza di sicurezza sono concessi solo all’interno dello stesso nucleo familiare o tra conviventi. Intanto, in Emilia Romagna, Campania, Abruzzo e Puglia, sono riprese le celebrazioni dei matrimoni. In chiesa potranno entrare solo i familiari e pochi amici, nel pieno rispetto della distanza interpersonale.
Bar, ristoranti e pub
I locali sono tenuti a far rispettare la distanza di sicurezza ai clienti e di servire solamente ai tavoli. Questi potranno chiedere ai clienti le proprie generalità, che serviranno ai gestori del locale di tracciare la clientela, in maniera da individuare eventuali contatti con casi positivi al Covid-19. Dunque, se entrando al ristorante vi verranno richiesti dati personali o vi verrà misurata la temperatura, non potrete rifiutarti, in quanto previsto dal Governo. Il divieto assoluto di assembramenti vale sia nei posti chiusi che all’aperto. La raccomandazione vale anche per le feste ed eventi in casa. Queste ci potranno essere ma con pochi invitati e con la garanzia del rispetto delle distanze di sicurezza.
L’uso della mascherina
La mascherina, il principale dispositivo di sicurezza resta obbligatoria in tutti i luoghi e mezzi di trasporto pubblici, ed in generale in tutte le situazioni in cui non è garantita la distanza di sicurezza. Divieto assoluto di togliere la mascherina al chiuso e nei luoghi di accesso pubblico. Se si viaggia da soli in auto o con componenti del proprio nucleo familiare, sarà invece possibile togliere la mascherina, così come per chi cammina all’aria aperta, in luoghi non affollati. Insomma, il ritorno alla piena normalità sembra essere ancora lontano. Per ora possiamo goderci queste ulteriori libertà che ci sono state concesse.
Cerchi un nuovo lavoro?
Per avere sempre offerte di lavoro reali e verificate nella tua casella email in linea con le tue esigenze: Registrati su Euspert Bianco Lavoro