La guida completa sulla Garanzia Giovani, cos’è, come funziona e chi può accedervi.
Pensata per i cosiddetti NEET, ossia “Not in Education, Employment or Training”, Garanzia Giovani si presenta come il programma utilizzato dallo Stato per aiutare i giovani con età compresa tra i 15 e i 29 anni che non non studiano né lavorano. Dall’attivazione di tirocini, passando per contratti di apprendistato, fino ad arrivare al Servizio Civile, sono molti gli sbocchi offerti ai giovani disoccupati e grazie a questa guida scopriremo assieme cosa è la Garanzia Giovani e come partecipare.
Indice
Garanzia Giovani: cosa è chi sono i destinatari di questa iniziativa
Nata grazie al Piano Europeo dedicato alla lotta alla disoccupazione giovanile, Garanzia Giovani è un’iniziativa volta ad aiutare i disoccupati tra i 15 e i 29 anni nell’ingresso al mondo del lavoro valorizzando le proprie attitudini e conoscenze scolastiche e lavorative. Destinato ai cittadini italiani, comunitari o stranieri extra UE con regolare permesso di soggiorno, a questa iniziativa possono aderire tutti coloro che, al momento della registrazione, non stiano studiando né lavorando e questi requisiti devono essere mantenuti anche nel corso dell’attuazione del programma. Se chi si iscrive a Garanzia Giovani compie 30 anni poco dopo, nessun problema: l’importante, infatti, è avere 29 anni al momento dell’iscrizione.
Come fare per partecipare al programma Garanzia Giovani
Partecipare a questa iniziativa è semplice! Basta infatti registrarsi attraverso il sito di Garanzia Giovani e compilare il modulo online con tutte le informazioni anagrafiche richieste, oppure attraverso il portale della propria Regione o rivolgendosi di persona al centro per l’impiego. Una volta fatto ciò, si riceveranno sulla e-mail indicata le credenziali per poter accedere alla propria area personale su Cliclavoro e a questo punto bisognerà completare la registrazione, per poi passare a selezionare la regione o le regioni di proprio interesse. Non è infatti importante dove si abbia il domicilio, ma ovviamente consigliamo di optare per una soluzione che permetta di avere già un punto di appoggio in quanto in alcuni casi potrebbe essere offerto dal principio un percorso formativo e solo in seguito un iter lavorativo retribuito.
Cosa succede dopo l’iscrizione
Una volta effettuata la registrazione, un referente regionale provvederà a contattare il giovane candidato entro 60 giorni per indicare il Servizio per l’impiego, come ad esempio il Centro per l’Impiego, Agenzia per il Lavoro, o altro ente accreditato, in cui poter svolgere un colloquio di orientamento. Una volta recatosi al Servizio per l’impiego, si stipula un “Patto di servizio” e si dichiara di essere immediatamente disponibili a lavorare. È importante comunque specificare che se nella fase d’iscrizione sono state indicate più regioni, al momento della convocazione bisognerà presentarsi solamente nella regione di proprio interesse: una volta presentato al Servizio per l’Impiego di una regione, infatti, sarà cancellata la propria iscrizione alle altre indicate. Tuttavia, questo non significa che non si possa lavorare o svolgere un tirocinio fuori dalla Regione scelta: al momento del colloquio, infatti, si concorda un percorso ad hoc per il proprio inserimento nel mondo del lavoro, ma questo elemento non va ad influire in alcun modo su quale posto iniziare la propria attività.
Come funziona Garanzia Giovani e quali le misure previste per i giovani
Obiettivo di Garanzia Giovani è quello di aiutare i ragazzi sotto i 30 anni ad ottenere una valida offerta di lavoro, formazione, apprendistato o tirocinio, entro 4 mesi dall’iscrizione al programma e per questo motivo sono previste una serie di azioni a livello nazionale, ma anche regionale, grazie alle quali offrire concrete possibilità di inserimento ai giovani disoccupati. Molte volte, inoltre, ci si imbatte su annunci di lavoro in cui aziende ricercano persone da inserire tramite Garanzia Giovani: anche in questo caso, però, è necessario fare un primo colloquio e firmare il “Patto di servizio” presso un Servizio per l’impiego, per poi informare quest’ultimo di aver firmato un contratto. Solo in questo modo l’azienda potrà ricevere i bonus e garantire al giovane beneficiario dell’iniziativa l’attuazione del programma. In particolare, sono molte le misure previste da Garanzia Giovani e tra queste si annoverano:
- Accoglienza e orientamento: la fase iniziale in cui il giovane riceve informazioni in merito alle opportunità al momento disponibili da parte del Servizio per l’impiego e viene svolto un colloquio grazie al quale delineare un percorso professionale adatto alle proprie esigenze;
- Formazione: misura rivolta a chi ha meno di 19 anni per permettere loro di intraprendere un percorso formativo utile all’inserimento lavorativo;
- Apprendistato: contratto con durata minima pari a 6 mesi e con livello assegnato che non può essere di due livelli sotto a chi svolge lo stesso tipo di lavoro;
- Tirocinio: durata variabile dai 6 ai 12 mesi, il tirocinio può essere extracurricolare, per favorire l’inserimento lavorativo, oppure in modalità geografica nazionale o transnazionale, per favorire la mobilità sul territorio italiano ma anche all’estero.
- Servizio Civile: destinato ai giovani con età compresa tra i 18 e i 28 anni non compiuti, dura 12 mesi e prevede un rimborso spese pari a 433,80 euro al mese più 15 euro al giorno se svolto all’estero.
- Auto-imprenditoria: un valido sostegno a chi vuole mettersi in proprio, grazie ad una fase di accompagnamento iniziale e alla offerta di incentivi, come ad esempio la possibilità di accesso al credito, assieme al supporto di un tutor per la gestione amministrativa, legale e finanziaria.
Garanzia Giovani: quali sono le misure previste per le aziende
Per poter attuare il programma Garanzia Giovani ci devono essere ovviamente delle aziende disposte ad attuare una delle misure previste di cui vi abbiamo già parlato poco prima. Aderendo a questa iniziativa, inoltre, le aziende possono usufruire di particolari bonus e tra gli incentivi previsti si annoverano:
- Da 1500 euro a 6000 euro per le assunzioni a tempo indeterminato. Il riconoscimento del bonus è compito dell’Inps e l’importo varia in base all’alto o basso grado di occupabilità del giovane.
- Da 1500 euro a 4000 euro per assunzioni a tempo determinato o in somministrazione. Se il contratto viene trasformato in indeterminato allora è riconosciuto un bonus da 1500 a 6000 euro.
- Tra i 2000 e i 3000 euro per l’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, e fino a 6000 euro per l’apprendistato per l’Alta formazione e la Ricerca, a cui si accede tramite avviso pubblico regionale.
- Minimo 300 euro per l’attivazione di tirocini e il cui importo può essere erogato direttamente al giovane oppure all’azienda in qualità di rimborso.
Garanzia Giovani si presenta dunque come un’iniziativa molto conveniente sia per le aziende che in questo modo hanno la possibilità di aumentare e rinnovare il proprio capitale umano, ma soprattutto per i giovani che in questo modo possono dimostrare sul campo le proprie capacità e voglia di farcela tramite un percorso ideato per rispettare le proprie competenze formative e professionali.
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