Quello che andremo ad approfondire saranno tutti i dettagli relativi alla Laurea in Interpretariato e traduzione, il percorso di studi, la struttura del corso e gli sbocchi professionali
Vuoi avere una carriera in ambito internazionale? Il tuo sogno è quello di lavorare in un contesto multiculturale? Hai una vera e propria passione per le lingue sin da quando hai memoria? Vorresti avere un impiego che ti permetta di viaggiare costantemente? Allora la Laurea in interpretariato e Traduzione fa al caso tuo.
Nel corso degli ultimi anni avrai sicuramente visto come il mercato del lavoro si sia sempre più globalizzato. Molti sono i ruoli che hanno preso piede: dal business interpreting alla comunicazione interlinguistica in enti pubblici, come i tribunali e le strutture sanitarie. Perché, quindi, non approfittarne e prepararsi adeguatamente attraverso un percorso di studi universitari che sia in grado di metterti nelle condizioni di essere immediatamente pronto ad inserirti con successo nel mondo del lavoro?
Quello che andremo ad approfondire nei paragrafi successivi saranno tutti i dettagli relativi alla Laurea in Interpretariato e traduzione, il percorso di studi, la struttura del corso e gli sbocchi professionali a cui avrai facilmente accesso non appena avrai discusso la tesi. Ma anche le opinioni di studenti e laureati che hanno già affrontato questa scelta.
Indice
Laurea in Interpretariato e traduzione: la struttura del corso
La Laurea in Interpretariato e Traduzione è un percorso di studi universitari che si articola generalmente in due fasi: la laurea triennale (che prevede l’acquisizione di 360 CFU) e la laurea specialistica (che prevede l’acquisizione di 180 CFU) la quale andrà a definire al meglio quello che diventerai una volta discussa la tesi.
Nel corso della laurea triennale, a cui potrai iscriverti non appena ottenuto il diploma di scuola media superiore, avrai la possibilità di approfondire diverse tematiche. Alcune saranno volte ad approfondire le tue conoscenze di base come letteratura, grammatica e storia. Altre, invece, hanno il preciso obiettivo di essere professionalizzanti, come linguistica e traduzione.
La maggior parte delle lezione a cui parteciperai saranno di tipo frontale, ossia prevedono l’apprendimento degli insegnamenti grazie alla spiegazione del programma d’esame da parte del docente. In altri casi, invece, verranno organizzati dei seminari che ti permetteranno di interagire in modo più attivo.
Come accedere al corso di Laurea in Interpretariato e Traduzione
Uno dei dettagli che rendono questo percorso universitario uno dei più desiderati è dato dal numero limitato di studenti che possono accedervi. Se sei interessato ad iscriverti a questo corso di laurea, quindi, dovrai mettere in preventivo lo studio serrato volto al superamento del selettivo test di ingresso. L’esame si tiene generalmente a settembre o ottobre, prima dell’inizio ufficiale dell’anno accademico e, quindi, delle lezioni. Ti consigliamo, comunque, di tenere monitorato dall’inizio dell’estate la pagina web del percorso di studi, in modo da essere sempre aggiornato su eventuali cambiamenti riguardo a date e sedi d’esame o a modalità di iscrizione.
Lo scopo del test di ingresso è quello di verificare la tua conoscenza della lingua inglese e di una seconda lingua straniera. I docenti, in questa occasione, prenderanno in considerazione anche la il tuo livello di apprendimento della grammatica italiana e di cultura generale. Parte della votazione finale riguarderà il tuo grado di motivazione.
Considerata la difficoltà e la selettività di questo test, ti consigliamo di studiare con molta attenzione e di prepararti adeguatamente, meglio se con l’aiuto di un madrelingua. Per aiutarti a superare l’esame, ti suggeriamo anche di valutare il tuo livello di conoscenza attraverso i quiz degli anni precedente che si trovano facilmente nel web.
Percorso di studi
Il corso di Laurea in Interpretariato e Traduzione è un percorso di studi che richiede una certa attenzione e un impegno a 360 gradi. Tra le lezioni, lo studio ed i laboratori, ti ritroverai a vedere riempita la tua giornata in men che non si dica.
Gli insegnamenti che affronterai nel corso dei tre anni possono differire da un ateneo all’altro, soprattutto perché ogni università, nella propria offerta formativa, propone dei curricula disciplinari specifici, che sono volti ad approfondire le problematiche relative a particolari settori lavorativi.
I curricula disciplinari
Hai deciso di iscrivervi al corso di Laurea in Traduzione e Interpretariato ma non hai capito ancora bene come funziona? Non ti preoccupare, se hai ancora un po’ di confusione, è tutto nella norma. Il consiglio che possiamo darti è quello di cercare nel sito dell’università che ti interessa la pagina relativa alla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere: è qui dentro che troverai tutti i curricula disciplinari che l’ateneo propone.
Ogni istituto, infatti, ne istituisce di specifici che servono a dare una conoscenza approfondita a 360 gradi su un particolare settore. Questa scelta, tuttavia, ti permetterà di acuire la tua padronanza nelle materie e, di conseguenza, ti renderà pronto ad inserirti immediatamente nel mercato del lavoro.
Alcuni, ad esempio, sono divisi in base all’ambito lavorativo di riferimento. Ne sono un esempio quelli proposti dall’Università degli Studi Internazionali di Roma:
- Interlinguistico e culturale
- Politico-economico
- Trilingue
Altri, invece, si suddividono in base alle lingue che vengono affrontate durante i tre anni di percorso di studi, come avviene, ad esempio, all’Università degli Studi di Venezia:
- Curriculum cinese-inglese;
- Curriculum inglese-spagnolo
Gli sbocchi professionali
Come abbiamo anticipato nei paragrafi precedenti, la Laurea in Interpretariato e Traduzione ha lo scopo di preparare gli studenti alla conoscenza di almeno due lingue straniere che dovranno essere parlate, scritte e comprese in modo ottimale. Gli idiomi tra cui potrai scegliere, potranno essere sia quelli più classici (parlati all’interno della Comunità Europea), sia quelli relativi a paesi extracomunitari (come il cinese, il giapponese e l’arabo).
A tal proposito ci teniamo a precisare che, nel corso degli ultimi anni, sono sempre più richiesti degli interventi di interpretariato e traduzione da parte di aziende private ed enti pubblici relativi a lingue straniere al di fuori del Vecchio Continente. Conoscere una di queste, quindi, vi permetterà di ottenere con tutta probabilità un impiego più velocemente.
Ma quali sono gli sbocchi professionali che potrai ottenere con una Laurea in interpretariato e Traduzione? Ecco alcune idee di carriera che potrai:
- diventare traduttore simultaneo per meeting e conferenze a livello internazionale
- ottenere ruoli presso università, CNR e diversi centri di ricerca;
- diventare traduttore per enti pubblici (come tribunali, ospedali, enti locali) o per aziende private (uffici stampa, agenzie di doppiaggio, festival, web, tv e radio);
- doppiatore
- revisore e curatore editoriale;
- lettore;
- consulente editoriale;
- specialista nelle dinamiche interlinguistiche e di traduzione;
- trovare impiego in imprese del turismo e agenzie congressuali
Laurea magistrale e master
La laurea triennale in Interpretariato e Traduzione ti permette di diritto ad avere accesso alla laurea specialistica di riferimento, istituita appositamente per procedere con questo percorso di studi. Anche qui è doveroso specificare che ogni ateneo dispone di un’offerta formativa diversa. Prima dell’iscrizione alla magistrale, quindi, ti consigliamo di valutare le opportunità che offrono tutte le università, in modo da intraprendere un percorso di approfondimento quanto più specifico e attinente al tipo di impiego che vorrai cercare una volta terminati gli studi.
Anche il master fa parte di quelle alternative da prendere in considerazione prima di buttarsi nel mondo del lavoro. Questa opzione ti permetterà di specializzarti in particolari ambiti. Considerando la tipologia di studi che stai affrontando, tuttavia, ti chiediamo di valutare anche l’idea di farne uno all’estero.
L’importanza di un tirocinio all’estero
Nel momento in cui ci si iscrive ad un corso di laurea per diventare traduttore ed interprete, si esprime immediatamente il desiderio di viaggiare o, comunque, di inserirsi all’interno di contesti internazionali o multiculturali. Se la tua idea è quella di laurearti e rimanere a vivere nel paesino dove sei nato per tutta la vita, forse questa scelta non è quella che fa al caso tuo.
La breve digressione che abbiamo appena fatto, era doverosa per suggerirti di cogliere ogni opportunità che troverai davanti a te nel corso degli anni di studi per effettuare stage formativi all’interno di situazioni cosmopolita.
Non solo. Se dovessi averne l’occasione, ti consigliamo di partecipare ad un programma di studio all’estero (come l’Erasmus) oppure di svolgere un tirocinio oltreconfine. Sappiamo tutti, infatti, come sia molto più facile apprendere un idioma vivendo in quel paese piuttosto che studiarlo solamente attraverso le pagine di un libro.
Un’esperienza internazionale, inoltre, renderà ancora più ricco e prezioso il tuo cv, collocandoti in una posizione ancora più competitiva nel momento in cui devi cercare un impiego. Che poi, ci hai mai pensato che trasferirti all’estero, seppur per un breve periodo, potrebbe aprirti le porte al mondo del lavoro proprio in quel paese?
Laurea in Interpretariato e traduzione: quale ateneo scegliere?
Nel nostro paese sono diverse le università che offrono dei corsi di Laurea in Interpretariato e Traduzione. Ma quale è meglio scegliere? Innanzitutto ti consigliamo di valutare diversi aspetti, come l’eccellenza del nome dell’istituto scolastico, il piano di studi, il curriculum disciplinare, i docenti e l’eventuale vicinanza o meno a casa.
Non dimenticare che la valutazione di ogni aspetto sarà determinante per la tua formazione, ma anche per la buona riuscita dei tuoi studi. Non c’è nulla di peggio, infatti, che studiare qualcosa di cui non si è pienamente interessati. In questo caso il rischio di arrendersi e di abbandonare gli studi è dietro l’angolo.
Di seguito ti segnaliamo la lista degli atenei che propongono questo percorso di studi:
- Dipartimento di Studi Letterari, Linguistici e Comparati dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”
- Facoltà di Interpretariato e Traduzione dell’Università LUSPIO
- Facoltà di Interpretariato, Traduzione e Studi Linguistici e Culturali dell’Università IULM
- Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi del Salento
- Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Bari
- Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Cagliari
- Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Genova
- Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Torino
- Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università degli Studi di Udine
- Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell’Università di Pisa
- Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori dell’Università degli Studi di Bologna
- Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori dell’Università degli Studi di Trieste
Testimonianze studenti e laureati
Vale davvero la pena iscriversi ad un corso di Laurea in Traduzione ed Interpretariato? E’ difficile inserirsi nel mondo del lavoro una volta terminati gli studi? Questo percorso universitario è in grado di prepararti adeguatamente oppure a livello pratico non garantisce un’opportuna formazione?
Abbiamo raccolto di seguito alcune delle testimonianze che abbiamo trovato su internet fornite da studenti e da laureati che ci sono già passati. Chi meglio di loro potrà dissolvere eventuali dubbi?
Alice, 22 anni – Parma. Sono una studentessa attualmente iscritta al secondo anno di interpretariato e traduzione. Personalmente lo trovo un corso molto gratificante, anche se richiede moltissima concentrazione, oltre ad un elevato livello di energie, pazienza e tempo. A mio parere è la scelta migliore per chiunque abbia l’obiettivo di apprendere le lingue straniere poiché ti dà la possibilità di fare costantemente pratica, approfondendo al meglio la tua conoscenza dell’idioma. Dal primo anno ho avuto modo di occuparmi di interpretazione esecutiva, traduzioni e trattative.
Marika, 25 anni – Pavia. Inserirsi nel mondo del lavoro al giorno d’oggi è sempre più difficile anche per noi studenti di interpretariato e traduzione. Di certo avere solo la laurea non aiuta. Consiglio di trascorrere periodi di studio o lavoro all’estero, per arricchire il cv o, comunque, di cercare un impiego che ti faccia fare pratica fin da subito aiuterà a essere assunti più in fretta.
Riccardo, 30 anni – Edimburgo. Durante la laurea in interpretazione e traduzione ho deciso di andare in Erasmus in Germania. Qui mi si è aperto un mondo. Ho deciso di tornare non appena terminati gli studi e qui ho trovato facilmente lavoro come responsabile dei rapporti internazionali per un’azienda. Consiglierei questo percorso di studi a chiunque senta l’esigenza di viaggiare.
Pietro, 21 anni – Venezia. Non ho mai avuto dubbi sulla scelta del corso di laurea a cui iscrivermi. Amo traduzione ed interpretariato sopra ad ogni cosa. Le lezioni sono altamente professionalizzanti e, considerato il numero limitato di studenti che possono accedervi, ti senti seguito dall’inizio alla fine. Personalmente la consiglio a chiunque ami le lingue straniere.