Chi meglio di una doula può aiutare una futura mamma a percorrere con la necessaria serenità i sentieri della gestazione e del parto che la condurranno verso la maternità? Sicuramente nessuno, ed è per questo che questa figura di sostegno alla maternità ha assunto negli anni un’importanza fondamentale.
Indice
- Doula: intervista a Laurence Landais
- Chi è la doula?
- Com’è maturata in te l’idea di diventare una doula?
- Qual è il suo ruolo nel periodo della gestazione?
- Come interviene durante il travaglio?
- Come si concretizza l’aiuto della doula durante il puerperio?
- Quale rapporto si instaura tra la doula, la mamma e con il bambino?
- Poniamo la figura della doula a confronto con quella di ostetrica: sono alleate o antagoniste? In cosa si differenziano?
- Cosa consiglieresti a tutte le donne che stanno pensando di intraprendere il tuo stesso percorso?
Doula: intervista a Laurence Landais
In questo articolo voglio fornirvi la testimonianza di una donna che, avendo vissuto sulla propria pelle le ansie e le paure che costellano questo stravolgente cammino, ha deciso di mettersi al servizio delle altre donne diventando una doula. Sto parlando di Laurence Landais, una doula che quotidianamente pone al servizio delle mamme e future mamme la sua esperienza e che in questa intervista ci aiuta a comprendere meglio le funzioni della doula e il modo in cui questa supporta le donne durante la gestazione, la gravidanza ed il puerperio.
Se siete interessate ad intraprendere questo cammino quindi, la lettura di questa intervista sarà assolutamente illuminante e vi fornirà gli strumenti idonei per capire in cosa consiste questo lavoro, quali funzioni sarete chiamate ad assolvere e se questa è la strada giusta per voi.
Laurence gestisce anche un blog sull’argomento: Una doula per amica.
Non mi resta che lasciare la parola a Laurence, ringraziandola per la gentilezza e la collaborazione con cui ha abbracciato la mia proposta.
Chi è la doula?
La doula è una figura di accompagnamento che affianca e sostiene le madri e future madri nel loro percorso di maternità.
Com’è maturata in te l’idea di diventare una doula?
È nata direttamente dalla mia esperienza personale di maternità, da un enorme senso di inadeguatezza, ingigantito dal comportamento di chi intorno a me voleva solo dire la sua senza ascoltare minimamente come mi sentivo. Alla fine è stato l’aiuto sincero, concreto e quotidiano di un’altra donna a rimettermi in sesto.
Qual è il suo ruolo nel periodo della gestazione?
La doula offre un accompagnamento emotivo, ascoltando le aspettative, le paure e i dubbi, aiutando la futura mamma a trovare le informazioni che le saranno utili per il parto, e offrendo anche momenti di rilassamento e di riflessione. In assenza di altre persone disponibili ad aiutare, può anche essere di aiuto nelle cose pratiche, in particolare in caso di gravidanza a rischio o con forti nausee.
Come interviene durante il travaglio?
Il ruolo della doula in travaglio è essenzialmente un esserci. Viviamo in una società in cui abbiamo l’ossessione del fare, ma durante la nascita di un bambino riscopriamo l’importanza di sentire di avere una persona vicina, non necessariamente fisicamente ma anche e soprattutto con la mente, una persona con cui hai già condiviso le tue aspettative e che ti sostiene nelle tue scelte e nei momenti difficili.
Come si concretizza l’aiuto della doula durante il puerperio?
Durante il puerperio e anche nei mesi successivi, la neomamma rielabora la sua storia del parto, se la racconta e racconta ancora, per molte molte volte. C’è il bisogno di riappropriarsi di questo momento intenso, di capire le proprie reazioni, di ricordare. La doula è qui per ascoltare, per abbracciare, per coccolare. Ma anche e soprattutto, la doula diventa un paio di braccia in più, per lavare, sistemare, preparare la colazione o il pranzo, stendere, piegare, e anche accogliere il neonato mentre la mamma finalmente riesce a farsi la doccia e, perché no, a fare la pipì!
Quale rapporto si instaura tra la doula, la mamma e con il bambino?
Dipende molto da quello che la mamma vuole condividere con la sua doula, e dal grado di affinità che si viene a creare. Anche ai papà piace la doula, si sentono rassicurati: sanno che la compagna ha un’altra donna accanto con cui sfogarsi, sentono il beneficio di questa cosa, e spesso si sentono più tranquilli anche loro quando la mamma è stata ascoltata.
Poniamo la figura della doula a confronto con quella di ostetrica: sono alleate o antagoniste? In cosa si differenziano?
Le due figure si trovano a lavorare a beneficio delle mamme e future mamme, con la differenza che l’ostetrica ha proprio il ruolo sanitario di assistenza alla madre e al bambino nello svolgimento della gravidanza, del parto e del puerperio, mentre la doula si occupa del benessere quotidiano della madre. Idealmente la doula e l’ostetrica lavorano a fianco l’una dell’altra. Di fatto per ora ci sono poche doule sparse sul territorio italiano, per cui questa collaborazione è ancora agli inizi in Italia rispetto agli USA e dipende molto dai rapporti interpersonali che si creano a livello locale tra singole doule e ostetriche.
Cosa consiglieresti a tutte le donne che stanno pensando di intraprendere il tuo stesso percorso?
Le donne che intendono intraprendere questo percorso devono essere disposte a fare un lavoro su di sé, ad intraprendere un vero e proprio percorso di crescita personale, e di disposizione all’ascolto attivo non giudicante. Questo per poter essere realmente di sostegno, senza imporre alla futura mamma o neomamma le proprie convinzioni, ma accogliendola così com’è, con i suoi tempi e i suoi modi, perché ogni mamma è competente, e la sua doula crede in lei e nelle sue risorse.
Ringraziamo Laurence per questa bellissima intervista, in cui è riuscita a rendere percepibile le emozioni e la passione che pone nell’assolvere alla sua missione.
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