La Regione Veneto vuole favorire la competitività delle imprese promuovendo l’impiego di professionalità quali i “temporary manager“. Ma chi sono costoro? E in cosa consiste il contributo che la Regione settentrionale ha stanziato? Cerchiamo di comprendere quali siano le principali caratteristiche dei temporary manager, e in che modo sia possibile usufruire del contributo ora previsto.
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- Necessità di affrontare contesti più complessi: la crisi economico finanziaria del nuovo millennio ha indotto le imprese ad affidarsi a professionalità più esperte nella gestione della crisi, che potesser fronteggiare con più competenze e specificità le sfide locali e globali
- Flessibilità: la durata del contratto che legherà il manager temporaneo all’azienda è definibile su misura (sono pertanto possibili degli incarichi a “giorni”, che andranno a soddisfare le esigenze di quelle imprese con budget particolarmente ridotto, che desiderano massimizzare l’utilità del manager temporaneo).
- Risultati in tempi brevi: il temporary manager ha nel suo obiettivo l’obiettivo dell’azienda. Una meta specifica, che il manager riuscirà a conseguire senza pregiudizi, senza influenze e con grande personalità.
- Arricchimento: con il suo bagaglio di competenze e di esperienze il temporary manager può influenzare positivamente il know how e il know why aziendale, apportando altresì un significativo apporto di innovazione.
Contributi per l’inserimento di temporary manager
- avere sede legale e/o unità locale operativa attiva nei comuni appartenenti alla provincia di Rovigo (la sede dovrà essere attiva e regolarmente registrata al Registro delle Imprese);
- essere iscritto nella sezione ordinaria del Registro delle imprese, ovvero essere imprese artigiane o turistiche;
- essere attivo e in regola con il pagamento del diritto camerale annuale alla data di presentazione della domanda;
- avere assolto gli obblighi contributivi previsti dalle norme contrattuali e dalle norme sulle salute e sicurezza sul lavoro di cui alla Legge n. 626/1994 e successive modificazioni e integrazioni;
- non trovarsi in nessuna delle situazioni ostative relative agli aiuti di stato dichiarati incompatibili dalla Commissione europea. Non deve inoltre trovarsi in situazioni di liquidazione, fallimento, liquidazione coatta, concordato preventivo.