L’Istat pubblica gli ultimi dati sul mercato del lavoro: ecco che cosa emerge sull’andamento dell’occupazione all’interno del Paese.
L’Istat ha recentemente rilasciato il nuovo aggiornamento sul mercato del lavoro tricolore. Un aggiornamento dal quale si evince – principalmente – come ad agosto 2017 la stima degli occupati sia continuata a crescere (+0,2% rispetto a luglio, pari a +36 mila unità), confermando così la persistenza della tendenza positiva già osservata negli ultimi mesi. Vediamo tuttavia, in un livello di maggior dettaglio, quali sono le principali elaborazioni compiute dall’istituto.
Indice
Un quadro di sintesi
Per quanto concerne un primo quadro di sintesi – o, se preferite, un riassunto per chi non ha tempo di leggere integralmente il testo! – emerge che:
- ad agosto 2017 la stima degli occupati è cresciuta del +0,2% rispetto a luglio, con un tasso di occupazione che sale al 58,2% (+0,1 punti percentuali):
- la crescita congiunturale dell’occupazione interessa tutte le classi di età ad eccezione dei 35-49enni ed è interamente dovuta alla componente femminile;
- nel periodo estivo si è registrata una crescita degli occupati rispetto al trimestre precedente (+0,5%, +113 mila) che interessa entrambe le componenti di genere e tutte le classi di età ad eccezione dei 35-49enni;
- dopo la crescita di luglio la stima delle persone in cerca di occupazione ad agosto è calata dell’1,4% (-42 mila);
- dopo il calo di luglio ad agosto la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni è ancora in lieve calo (-0,1%, pari a -9 mila);
- nel trimestre estivo, su base trimestrale, alla crescita degli occupati si è accompagnato sia il calo dei disoccupati (-1,2%, -36 mila) sia quello degli inattivi (-0,7%, -94 mila);
- su base annua si conferma l’aumento degli occupati (+1,6%, +375 mila), sia uomini che donne, ma in virtù del contributo dei lavoratori dipendenti (calano gli indipendenti);
- infine, al netto dell’effetto della componente demografica, su base annua cresce l’incidenza degli occupati sulla popolazione in tutte le classi di età.
Differenze di genere
Scendendo più nel dettaglio dei dati, il report Istat ci informa che ad agosto 2017 la crescita del numero di occupati è stata provocata esclusivamente dalla componente femminile (+0,5%), mentre è lievemente calata quella maschile (-0,1%). Il tasso di occupazione si attesta al 67,5% tra gli uomini, stabile su base mensile, e al 48,9% tra le donne, in crescita di 0,2 punti percentuali. Il calo della disoccupazione nell’ultimo mese coinvolge sia gli uomini (-0,4%) sia le donne (-2,5%), con maggiore incidenza di queste ultime.
Si noti altresì come nell’arco del trimestre giugno-agosto il tasso di occupazione sia cresciuto per entrambi i generi (+0,4 punti percentuali quello maschile, +0,2 punti quello femminile) e che il tasso di disoccupazione è calato di 0,2 punti per gli uomini e di 0,1 punti per le donne. Il tasso di inattività è sceso di 0,2 punti per entrambi i generi.
Lavoratori dipendenti e indipendenti
Nel mese di agosto 2017 sono cresciuti su base mensile i lavoratori dipendenti (+0,2%, +43 mila) mentre sono calati ancora gli indipendenti (-0,1%, -7 mila).
Nel periodo giugno-agosto l’occupazione è cresciuta tra i dipendenti (+0,8%, +136 mila), sia permanenti (+0,1%, +10 mila) sia, in misura maggiore, a termine (+4,8%, +125 mila), mentre è risultata in calo tra gli indipendenti (-0,4%, -23 mila).
Classi di età
Passando poi alle statistiche per classe di età, ad agosto 2017 il tasso di disoccupazione dei 15-24enni è stato pari al 35,1%, in calo di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente. L’incidenza dei giovani disoccupati tra 15 e 24 anni sul totale dei giovani della stessa classe di età è pari al 9,5%, con un dato invariato rispetto a luglio. Il tasso di occupazione dei 15-24enni cresce infine di 0,1 punti, mentre quello di inattività cala di 0,1 punti.
Per quanto poi riguarda le altre classi di età, il tasso di occupazione nell’ultimo mese è cresciuto tra i 25-34enni di +0,8 punti percentuali e tra gli ultracinquantenni di +0,1 punti. Di contro, è diminuito tra i 35-49enni di -0,2 punti.
Si rileva infine che, con riguardo alla media degli ultimi tre mesi, il tasso di occupazione è aumentato in tutte le classi di età, con variazioni che oscillano tra un minimo di +0,2 punti percentuali per i 35-49enni e un massimo di +0,4 punti per i 15-34enni. Il tasso di disoccupazione è invece in crescita di 0,1 punti tra i 15-24enni, mentre è fortunatamente diminuito nelle classi di età centrali (-0,4 punti per i 25-34enni, -0,3 punti per i 35-49enni), rimanendo poi tra stabile gli over 50.
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