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Legge di Stabilità 2016: basta Tasi, canone Rai in bolletta e super-ammortamento

Via la Tasi sulla prima casa, super-ammortamento per le imprese e canone Rai in bolletta. Ecco la Legge di Stabilità 2016.

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Sebbene i numeri non siano ancora del tutto chiari, almeno stando ai principali organi di stampa, qualcosa si è comunque capito. Una delle principali misure contenute nella legge di Stabilità 2016,  è la cancellazione della Tasi sulla prima casa, e dell’Imu sugli immobili di lusso , sui terreni agricoli e sugli imbullonati. Una manovra, quella per il 2016, che globalmente vale circa 27 miliardi di euro (di cui 5 di tagli alla spesa) e dietro alla quale, parole del premier Renzi, non c’è “nessuna fregatura”.

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image by Marian Weyo

Giù le tasse quindi, con un risparmio medio annuale che è stato calcolato in 200-300 euro a famiglia. Niente di eccezionale, ma provvedimenti che certo non sono da buttare via, soprattutto in tempi di crisi. Una delle misure più rilevanti è poi quella che vede la scomparsa (o, per meglio dire, il blocco) delle clausole di salvaguardia. 17 miliardi di euro in tutto (praticamente più di metà dell’intero valore della manovra).Se è vero che tali clausole erano solamente potenziali, è altrettanto vero che, nel caso il governo fosse stato costretto ad applicarle, sarebbero sparite un buon numero di agevolazioni fiscali e parallelamente aumentate le accise più diffuse, come ad esempio quelle sui carburanti, per non parlare dell’aumento dell’Iva. Solo l’abolizione della Tasi sulla prima casa, stando ai conti, varrebbe circa 5 miliardi. Sparirà, come accennato anche l’Imu sui terreni agricoli (a patto che siano di proprietà di coltivatori diretti o agricoltori professionali). Una tassa, l’Imu agricola, di cui si è discusso moltissimo negli anni passati e che ha generato non poche polemiche sulla sua sostenibilità da parte dei piccoli agricoltori.

Legge di Stabilità 2016: altre misure significative

Dal canone Rai al bonus assunzioni. Il primo scenderà a 100 euro ma verrà inserito nella comunemente chiamata “bolletta della luce”. Anche qui non poche sono state le polemiche, relative al fatto che chi decidesse di non usufruire dei servizi mediatici offerti dalla Rai, a quanto è dato capire, dovrebbe comunque sostenere le spese del canone, del quale è stata prevista un’ulteriore riduzione a 95 euro nel 2017. Per quanto riguarda il bonus assunzioni, verrà prorogato nel 2016 ma subirà una riduzione rispetto agli importi attuali (fino a 8060 euro per ogni nuovo assunto a tempo indeterminato). Se non ci saranno modifiche di sorta, il bonus scomparirà nel 2018. In ogni caso, le imprese, nel 2016 potranno usufruire del cosiddetto “super-ammortamento”, ovvero il fatto di poter considerare il 140% delle spese sostenute per il rinnovo dei beni strumentali, piuttosto che il 100%.

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