Maturità 2020 ed inizio del nuovo anno scolastico, ecco cosa cambia nel comparto scuola a causa dell’emergenza sanitaria da Coronavirus
L’esame di Stato sarà svolto in aula, applicando tutte le norme sul distanziamento sociale e sulla sicurezza a causa del pericolo contagio da Coronavirus. Potranno essere presenti in aula solo 10 persone, indossando tutti i dispositivi di sicurezza. Il colloquio di 1 ora varrà 40 punti, mentre gli altri 60 arriveranno dal curriculum formativo che gli alunni hanno maturato durante gli ultimi 3 anni. Ecco come sarà organizzata la scuola e l’esame di Maturità 2020
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La scuola riaprirà solamente a settembre, intanto si stanno studiando tattiche per garantire la presenza in aula in tutta sicurezza. L’attuale anno scolastico terminerà con le lezioni a distanza, in quanto è ancora troppo presto consentire a studenti ed insegnanti di riversarsi a scuola. Il pericolo Coronavirus è presente, per questo bisognerà continuare ad evitare assembramenti e soprattutto rispettare il distanziamento sociale. Mentre si studiano le modalità di avvio del nuovo anno scolastico, dall’altra parte, sembrano essere ufficiali le modalità con cui si svolgerà la Maturità 2020. Si tratterà di un esame “facilitato”, consistente nel solo colloquio orale, in cui saranno testate le conoscenze degli studenti. Insomma, una modalità del tutto nuova, che è stata resa necessaria a causa delle conseguenze, che il Coronavirus ha avuto anche nel settore dell’istruzione e formazione.
Maturità in aula a partire dal 17 giugno
La Ministra Azzolina, nelle ultime dichiarazioni ha ribadito che la scuola riaprirà a settembre. Unica eccezione sarà fatta per gli studenti che devono sostenere l’esame di Maturità 2020. Infatti, tale verifica sarà svolta in classe, a partire dal 17 giugno. Ovviamente, saranno attuate tutte le norme ed i dispositivi sulla sicurezza e distanziamento sociale. Dunque, se non ci saranno novità e la situazione epidemiologica resterà stabile, molto probabilmente gli esami si svolgeranno in presenza, ma a piccoli gruppi. In particolare in aula potranno esserci solo 10 persone, di cui 5 alunni, professori, testimoni e presidente della commissione. In questo modo non ci sarà affollamento ed assembramento, garantendo la sicurezza degli alunni e di tutto il personale scolastico. La scuola è stata riorganizzata a causa del pericolo contagio da Covid-19.
Maturità 20200: come sarà l’esame?
Come accennato in precedenza, anche la struttura stessa dell’esame di Maturità è stata rivista, in risposta ai disagi provocati dal Coronavirus. In particolare, questo consisterà in un colloquio di 1 ora per candidato, che esporrà i vari contenuti su tutto il programma di studio, sotto l’occhio vigile della commissione interna e di un presidente esterno. Il colloquio finale, varrà 40 punti, mentre i restanti 60 arriveranno dal curriculum formativo del candidato negli ultimi 3 anni di scuola. Il colloquio si avvierà discutendo su un argomento deciso con i professori, affrontando anche l’esperienza di alternanza scuola lavoro, cittadinanza, costituzione e tanto altro. Tuttavia, ulteriori dettagli sull’esame di Stato, arriveranno tra qualche giorno, attraverso un’ordinanza ministeriale.
La riapertura della scuola a settembre
Se i maturandi faranno il loro ingresso in aula il 17 giugno, tutti gli altri dovranno attendere il mese di settembre. Infatti, secondo le ultime dichiarazioni ministeriali, le lezioni in presenza ripartiranno solo a settembre, mentre l’attuale anno scolastico è destinato a chiudersi con le famose lezioni a distanza. Intanto, si lavora per la creazione di un piano efficace, che possa garantire l’avvio del nuovo anno scolastico in tutta sicurezza. Sembra che l’ipotesi di turni di lezioni mattutine e pomeridiane, sia saltata, in quanto ci sarebbero disagi per alunni ed insegnanti. Per questo motivo, sembra che per ora l’opzione più gettonata sia quella di alternare lezioni in presenza con lezioni a distanza.
L’importante è non far confluire tutti gli alunni a scuola nello stesso momento. In aula meno studenti, per garantire il distanziamento sociale ed i non assembramenti. Tuttavia, per ora si tratta di ipotesi, che nel corso dei prossimi mesi saranno perfezionate.
In arrivo nuove assunzioni nel settore scolastico
Per iniziare al meglio il nuovo anno scolastico, sperando che questo possa essere più fortunato del precedente, ci saranno nuove assunzioni di docenti. Per scoraggiare il boom dei supplenti e dei precari nel settore scuola, la ministra dell’Istruzione Azzolina, ha letteralmente accelerato la pubblicazione di bandi di concorso, per l’assunzione di nuovo personale docente. Un bando è già stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, con prove che dovrebbero svolgersi nel mese di agosto. Si tratta della selezione ed assunzione straordinaria di 24 mila insegnanti. A questo concorso straordinario già bandito, ne seguiranno altri due di carattere ordinario. Finalmente qualcosa nel comparto scuola si sta muovendo, a favore degli insegnanti che potranno ottenere il tanto atteso posto fisso.
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