A luglio il pagamento delle pensioni torna alla normalità, disponibile dal primo giorno del mese. Per molti pensionati arriva anche la quattordicesima mensilità
A luglio si torna alla normalità anche in riferimento al pagamento delle pensioni. Entrati nella Fase 3 da Coronavirus, anche gli assegni pensionistici saranno messi in pagamento il primo del mese e non prima, come è accaduto per le mensilità precedenti. I pensionati potranno riscuotere in contanti il proprio assegno il 1° luglio recandosi alle Poste. Intanto arriva anche la quattordicesima. Ecco le novità.
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Siamo entrati in quella che è stata definita la Fase 3 da Coronavirus, che ci avvicina di più alla normalità. Le rigide misure restrittive che ci hanno accompagnato gli scorsi mesi, ora si allentano, permettendoci di tornare a vivere una vita “più normale”, anche se la prudenza non deve mai mancare. Il virus non è ancora stato sconfitto del tutto, proprio per tale motivo è doveroso continuare ad essere attenti, accorti e sopratutto a non abbassare mai la guardia. Le norme sulla sicurezza devono essere rispettate in tutte le situazioni, soprattutto ora che le varie attività economiche, culturali e ludiche hanno ripreso a funzionare. Anche in riferimento alle pensioni, la Fase 3 prevede delle novità. In particolare, dal prossimo mese, il pagamento degli assegni previdenziali tornerà alla normalità. I pensionati che riscuotono la pensione in contanti, potranno recarsi alle Poste il 1° luglio per riscuotere il dovuto. Non ci sarà più la riscossione a scaglioni, in differenti giorni, come è avvenuto per i mesi scorsi.
Pensioni riscosse il primo del mese
Dal prossimo mese anche il pagamento delle pensioni torna alla normalità. I pensionati che ricevono l’assegno in contanti, potranno riscuotere il dovuto dal 1° luglio, non prima. Non ci sarà più alcun pagamento scaglionato, come è avvenuto gli scorsi mesi. Infatti, in piena emergenza sanitaria, tale modalità di pagamento, che consentiva la riscossione del dovuto in maniera scaglionata, nel corso di diversi giorni, ora non vale più. Lo scopo di tale metodologia era di carattere provvisorio, per evitare assembramenti in un periodo particolarmente delicato. In Fase 3 Coronavirus, tutto cambia. I pensionati non dovranno più rispettare il calendario scaglionato per riscuotere l’assegno pensionistico. Ovviamente questo non significa creare assembramenti senza controllo e senza il rispetto delle norme sulla sicurezza. Resta l’obbligo della mascherina, di igienizzare le mani e di mantenere la distanza minima di un metro gli uni dagli altri. Inoltre, il prossimo mese per alcuni pensionati significa riscuotere un’assegno pensionistico più consistente, grazie alla quattordicesima.
Pensioni: a luglio arriva la quattordicesima
A luglio non solo si torna alle normali metodologie di pagamento della pensione, previste il primo giorno di ogni mese, ma arriva anche la quattordicesima. Questo significa che molti pensionati (coloro che rientrano nei requisiti richiesti) il prossimo mese potranno beneficiare di un assegno previdenziale più consistente. Ricordiamo che hanno diritto alla quattordicesima mensilità, i soggetti con età superiore i 64 anni, con un reddito complessivo personale, che non superi di due volte il trattamento minimo. Inoltre, l’importo della quattordicesima cambia a seconda del reddito e del numero di contributi versati durante la carriera professionale. I pensionati possono conoscere l’ammontare della pensione qualche giorno prima la messa in pagamento, accedendo al sito Inps oppure chiamando al Call Center. Conoscere l’importo del cedolino è importante, in quanto, spesso l’Inps effettua conguagli, per cui non tutti i mesi la pensione sarà dello stesso importo.
Il valore della quattordicesima
L’importo della quattordicesima mensilità in relazione alle pensioni, non è uguale per tutti. Questo cambia a seconda del reddito del pensionato e dei contributi versati nel corso della sua carriera professionale. In particolare, per i pensionati con reddito fino a 9.894,69 euro, la quattordicesima è pari a:
- 437 euro fino a 15 anni di contributi versati;
- 546 euro da 15 a 25 anni di contributi;
- 655 euro con oltre 25 anni di contributi versati.
Per i redditi superiori a 9.995 euro ed inferiore a 13.192,92 euro, i pensionati hanno diritto ad una quattordicesima mensilità pari a:
- 336 euro fino a 15 anni di contributi versati;
- 420 euro tra i 15 e i 25 anni di contributi;
- 504 euro con più di 25 anni di contributi.
Sono questi gli importi della quattordicesima mensilità sulle pensioni.
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