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Formazione: le tendenze dell’offerta formativa universitaria 2020/2021

Le tendenze della formazione universitaria con nuovi corsi di laurea che aprono a tante rilevanti opportunità sia formative che professionali

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La formazione universitaria sta assumendo sempre più importanza, garantendo delle opportunità professionali di notevole rilievo. Per questo motivo si punta molto sul rinnovo dell’offerta formativa e sull’avvio di nuovi corsi di laurea. Le università puntano sempre di più su ingegneria biomedica, biotecnologie, food e le nuove frontiere del diritto. Vediamo di analizzare in dettaglio quelle che sono le caratteristiche e la tendenza dell’offerta formativa universitaria.

L’importanza di una buona formazione

lauree lavoro

Ottenere una buona formazione è importantissimo per affermarsi nel mondo del lavoro. Le conoscenze e competenze devono caratterizzare i soggetti, che usciti dalle università devono essere in grado di rispondere alle esigenze delle imprese e del mondo del lavoro in generale. Spesso le imprese hanno serie difficoltà nel reclutare le giuste figure professionali di cui necessitano. Per questo motivo bisogna aggiornare continuamente l’offerta formativa, adeguandola a quelle che sono le concrete e reali esigenze delle imprese. Le università guardano al futuro, si rinnovano ed avviano nuovi corsi di laurea, puntando soprattutto a determinati settori come: ingegneria biomedica, food, biotecnologie, nuove frontiere del diritto e tanto altro ancora.

Il prossimo anno accademico sarà in grado di offrire una formazione completa e molto soddisfacente, in linea con le odierne necessità professionali. Ad affermarlo è la mappa dei nuovi 198 corsi di laurea che hanno ricevuto dal Consiglio universitario nazionale (Cun) il disco verde.

Le nuove lauree triennali

Analizzare le tendenze in atto nel mondo della formazione universitaria è importante per avere idee più chiare. Iniziamo soffermandoci sulle lauree triennali. La prima cosa che bisogna sottolineare è l’aumento di alcune classi di laurea, in particolare: un + 7% rispetto il 2019 per i corsi della classe L-14 Scienze dei Servizi Giuridici, così come la classe L- Gastr Scienze, culture e politiche della gastronomiache regista un +50% passando da 8 a 12 corsi. Ed ancora, ottimi risultati anche per le classi di laurea L-37 Scienze sociali per la cooperazione, lo sviluppo e la pace; la classe L- 42 Scienze storiche, ed in parte anche per la classe L- 40 Sociologia. Un balzo in avanti anche per le lauree triennali nel settore tecnico e scientifico, con particolare attenzione per la classe L- 9 Ingegneria industriale, che ha registrato un + 5% rispetto allo scorso anno.

La formazione e le lauree magistrali

Anche le classi di laurea magistrali nel settore delle Scienze giuridiche hanno registrato incrementi positivi. Non è tutto, in quanto bisogna dare particolare attenzione anche all’avvio di nuovi corsi in classi che fino a poco tempo fa erano state trascurate. Nello specifico ci riferiamo alla classe LM-1 di Antropologia culturale ed etnologia; la classe LM- 3 Architettura del paesaggio; LM-5 Archivistica e biblioteconomia, LM-43 Metodologie informatiche per le discipline umanistiche; LM-64 Scienze geofisiche; LM-80 Scienze geografiche; LM – 90 Studi europei; LM- 91 Tecniche e metodi per la società dell’informazione; LM-93 Teorie e metodologie dell’e-learninge media education. Per quanto riguarda il settore scientifico, importante l’incremento della classe di laurea LM-31 Ingegneria gestionale. Tutti corsi nuovi che ben manifestano la volontà di un cambiamento di rotta della formazione.

Le lauree che hanno registrato segnali negativi

Se da una parte troviamo nuovi corsi di laurea sia triennali che magistrali, che hanno registrato risultati positivi, dall’altra ci sono delle lauree che non vanno più tanto bene. Le classi di laurea che diminuiscono progressivamente, registrando segnali negativi sono: LM-24 Ingegneria dei sistemi edilizi; la classe LM- 94 Traduzione specialistica e interpretariato; la L/Ds Scienze della difesa e della sicurezza triennale mentre la magistrale non subisce variazioni.

Aumentano i corsi in medicina e chirurgia

In aumento vertiginoso anche i corsi in Medicina e chirurgia. Sicuramente l’impatto dell’emergenza sanitaria da Coronavirus ha contribuito a tutto questo. Puntare e soprattutto investire nella formazione sanitaria è importante, soprattutto dopo l’esperienza covid-19, che ha sottolineato la carenza di personale sanitaria e lacune in tutto il sistema. Così le varie università puntano su questo particolare settore con l’aumento vertiginoso dei corsi e lauree in Medicina e chirurgia, passando da 67 a 74 corsi. Rinnovare l’offerta formativa, avviare nuovi corsi di laurea, fornire agli studenti le conoscenze e competenze di cui necessitano è importantissimo per il futuro professionale dei singoli individui, ma anche per il futuro del nostro Paese.

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