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Personale ATA: assunzioni per emergenza Covid. Firmata l’ordinanza

In arrivo nuove assunzioni personale ATA per l’anno scolastico 2020/2021. Circa 50 mila unità di personale aggiuntivo. Firmata l’ordinanza

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L’avvio del nuovo anno scolastico è ormai alle porte nonostante la presenza della pandemia da Coronavirus nel mondo. Servirà più personale ATA nelle scuole presenti su tutto il territorio nazionale. Le nuove assunzioni, le figure professionali ricercate e le mansioni da svolgere, ecco come ci si sta preparando alla ripartenza in piena sicurezza con l’ausilio di personale aggiuntivo.

Nuove assunzioni personale ATA su tutto il territorio nazionale

Concorso bidelli

Il nuovo anno scolastico 2020/2021 è ormai alle porte, nonostante il Coronavirus sia ancora presente tra di noi. La scuola, proprio per garantire l’avvio in tutta sicurezza, avrà bisogno di nuovo personale ATA da impiegare su tutto il territorio nazionale. A ribadirlo la stessa ordinanza ministeriale che ne va a disciplinare l’assunzione. La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina ha firmato l’ordinanza che disciplina il reclutamento di personale ATA aggiuntivo su tutto il territorio nazionale, a seconda del fabbisogno dei singoli istituti. Quali saranno i compiti che spetteranno ai nuovi assunti? Sicuramente oltre alle classiche mansioni, se ne aggiungono altre connesse al rispetto delle norme sulla sicurezza sanitaria anti- Covid.

Infatti, il personale che sarà assunto nelle prossime settimane avrà il compito di garantire la riapertura degli istituti scolastici in piena sicurezza. Le lezioni avranno inizio il 14 settembre, salvo qualche eccezione, mentre a partire dal 1° settembre la scuola sarà comunque aperta per consentire le attività di recupero.

Le risorse a disposizione per l’anno scolastico 2020/2021

Con la nuova ordinanza sono stati stabiliti anche i criteri di ripartizione delle risorse destinate all’organico aggiuntivo. Nel dettaglio si hanno a disposizione oltre 977 milioni di euro assegnati nel seguente modo: il 50% a seconda del numero di alunni presenti sul territorio; il restante 50% in base alle richieste degli Uffici Scolastici Regionali a seconda delle loro esigenze. Si conta che le scuole italiane avranno bisogno di circa 50 mila unità di nuovo personale per la ripartenza in sicurezza dell’anno scolastico 2020/2021. Le assunzioni saranno effettuate tramite le graduatorie d’Istituto ATA. Ricordiamo che le graduatorie di terza fascia, con validità triennale, dovranno essere rinnovate l’anno prossimo. Ed ancora, del totale dei fondi economici a disposizione, 377,6 milioni saranno destinati per il corrente anno, mentre 600 milioni per il 2021. Opportunità di lavoro per i tanti che aspirano a lavorare nel settore scolastico.

Assunzioni personale ATA come collaboratore scolastico

Le nuove assunzioni del personale ATA saranno rivolte soprattutto alla figura di collaboratore scolastico, che aiuterà il personale già presente a scuola nello svolgimento di svariati compiti. In particolare tra le mansioni previste ricordiamo:

  • vigilanza a studenti, pulizia ordinaria e straordinaria degli spazi dedicati alla didattica,
  • regolare il buon funzionamento dei sevizi scolastici soprattutto in caso di istituzioni articolate come sezioni staccate, nuovi ambienti ricavati in altri edifici per le attività didattiche, il tutto per fronteggiare l’emergenza Covid;
  • vigilanza sull’ingresso e l’uscita scaglionata per evitare assembramenti;
  • controllo dell’applicazione delle misure di sicurezza Anti-Covid;
  • potenziamento del servizio di pulizia degli ambienti scolastici e del materiale didattico utilizzato da docenti ed alunni;
  • sostituzione del personale considerato idoneo ma con limitate mansioni perché rientrante nelle condizioni prevista dalla legge 104.

Sono questi i principali compiti che si richiedono ai collaboratori scolastici, per la ripartenza del nuovo anno scolastico.

Altre figure professionali

Oltre ai collaboratori scolastici, il personale Ata si compone anche degli assistenti tecnici, indispensabili per garantire il buon funzionamento dei servizi relativi la didattica a distanza ma anche l’uso ed il funzionamento delle attrezzature presenti nei laboratori. Anche il regolare funzionamento dei servizi amministrativi dovrà essere garantito. Nel caso degli assistenti amministrativi, considerando la proroga dello stato di emergenza fino al 15 ottobre, questi potranno operare attraverso lo smart working da casa. La nuova scuola sarà caratterizzata da ulteriori regole da far rispettare, in uno spirito di generale collaborazione, per un nuovo anno scolastico in piena sicurezza.

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