Potresti essere la persona più brillante del mondo, quella destinata a fare la gioia di tutti i datori di lavoro, ma se non sai comunicarlo agli altri, resterai fatalmente a casa. Quando scrivi un curriculum vitae, devi farlo per bene. Perché il primo ostacolo da superare è farti leggere da un selezionatore sommerso da candidature di ogni genere. Cerca di incuriosirlo, portandolo a scorrere il tuo cv fino alla fine. Come si fa? Il sito britannico StandOut CV (che dispensa consigli a chi è alla ricerca di un lavoro) ci ha pensato su, concludendo che, per arrivare alla meta, bisogna conoscere quello che i reclutatori cercano nel curriculum vitae. E tentare di soddisfare, il più possibile, le loro aspettative.
Indice
Come i reclutatori leggono i Curriculum
L’infografica – che ti proponiamo in versione originale, seguita dalla nostra personale rielaborazione – ha preso le mosse da una considerazione elementare: soltanto se ti farai notare dal selezionatore, potrai sperare di ottenere un colloquio di lavoro. E soltanto se eviterai di tediarlo, ti giocherai bene la tua occasione. Non prendere la cosa sottogamba: scrivere un cv non significa solo mettere in ordine cronologico le esperienze di lavoro e gli studi sostenuti. Cerca di pensare che dall’altra parte c’è una persona che ha tante candidature da vagliare, fai in modo che la tua lo impressioni positivamente.
Inizia col piede giusto
Se invii il curriculum vitae tramite mail, ricorda di scrivere nel corpo un breve messaggio (fatto di poche frasi) capace di invogliare il reclutatore ad aprire il file. Nel caso in cui decidessi, invece, di inviare la tua candidatura per posta ordinaria, fai in modo che quando aprirà il plico che contiene il tuo cv, il selezionatore trovi anche un breve messaggio in cui ti rivolgi a lui in tono amichevole, ma rispettoso. Riuscirai senz’altro a catturare la sua attenzione.
Rendigli la vita facile
I reclutatori impiegano mediamente 6-10 secondi ad esaminare velocemente i curricula. Ed in questo breve lasso di tempo, decidono se i fogli che hanno in mano meritano di essere sistemati sulla scrivania o di finire nel cestino. Per fare in modo che il tuo cv “sopravviva” alla prima scrematura, accertati che sia facile da leggere e che consenta, a chi lo scorre, di trovare agevolmente le informazioni che gli servono. Ecco cosa devi fare:
- usa un carattere chiaro;
- dividi il cv per sezioni;
- intermezza il testo con elenchi puntati che non affaticano la vista;
- evita di scrivere frasi lunghe, non essere prolisso;
- metti in evidenza le esperienze lavorative più importanti;
- parla dell’impatto che le tue prestazioni hanno avuto sui datori di lavoro
Promuoviti coi numeri
Ai reclutatori piace dare un valore oggettivo (e riscontrabile) a ciò che i candidati possono portare in azienda. Dà loro una mano inserendo, nel tuo curriculum vitae, i dati, le statistiche e le cifre che certificano quello che hai fatto finora. Qualche esempio? Se sei un bravo venditore, dettaglia sul cv la quantità di prodotti o servizi che riesci a “piazzare” mensilmente. E se sei un bravo contabile, metti per iscritto (e in bella vista) la cifra che hai fatto risparmiare al tuo ultimo datore di lavoro, dopo aver operato la tua personale “spending review”. I selezionatori tengono in grande considerazione i numeri; se i tuoi parlano chiaro, mettili in bella vista.
Scopri cosa gli interessa veramente
I reclutatori devono capire se sei la persona adatta ad occupare il posto rimasto vacante nella loro azienda. E devono valutarlo, dando un’occhiata (più o meno fugace) al tuo cv. A cosa prestano maggiore attenzione?
- Alla tua posizione in azienda;
- ai risultati ottenuti;
- alle persone con cui hai lavorato (manager, clienti, collaboratori);
- agli strumenti o ai software che hai utilizzato;
- al lavoro che sei riuscito a produrre;
- agli obiettivi che ti eri prefissato ed ai conseguimenti raggiunti.
Aiutalo a fidarsi di te
I selezionatori sono cauti, non possono prendere decisioni a cuor leggero. Se propongono anche un solo candidato sbagliato, rischiano di essere licenziati. Ecco perché esaminano, in maniera certosina, le candidature che ritengono più interessanti, scartando quelle che risultano meno curate. Aiutali a vincere i loro timori ed a fidarsi di te, proponendogli un cv impeccabile. Ricordati: i reclutatori sono allergici agli errori grammaticali, alle incongruenze, ai “buchi” nei cv ed ai formati poco professionali. Cura tutto a puntino e la strada sarà spianata.
Avere ben chiaro in mente cosa i reclutatori cercano nel curriculum vitae dei candidati è un ottimo punto di partenza. Sfruttalo a tuo vantaggio e preparati ad affrontare al meglio il colloquio di lavoro.
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