La Regione Umbria lancia il Reddito per il lavoro, la nuova misura per contrastare la povertà e dare ai giovani concrete opportunità occupazionali.
La Regione Umbria lancia una nuova misura a sostegno dei più deboli e per la lotta alla povertà, denominata Reddito per il lavoro. Questa misura andrà ad affiancare il Reddito di Cittadinanza e sarà attivata grazie alle risorse non spese della cassa integrazione ed è stata pensata per i giovani che, finiti gli studi non hanno ancora trovato un lavoro. Vediamo chi può beneficiare di tale sostegno economico ed i requisiti richiesti.
Indice
Reddito per il lavoro che cos’è ed i requisiti di accesso
La Regione Umbria è pronta a varare ed attivare la nuova misura per la lotta alla povertà denominata Reddito per il lavoro. Questa andrà ad affiancare il Reddito di Cittadinanza per aiutare i soggetti più deboli che faticano a trovare un posto di lavoro. Il Reddito per il lavoro si rivolge essenzialmente ai giovani che finito il ciclo di studi, non hanno ancora trovato un’occupazione. Questi, per poter beneficiare del sostegno economico, devono avere un Isee compreso tra i 6 ed i 12 mila euro all’anno.
Il sostegno economico sarà poi affiancato da esperienze lavorative e di formazione sul campo, oltre che da incentivi destinati alle aziende che decideranno di assumere nuova manodopera. Il tutto potrà essere attivato grazie ai fondi per la cassa integrazione in deroga non spesi. E’ questo quanto ha presentato il Presidente della Regione Umbria, Fabio Paparelli a Villa Umbra, durante l’incontro “Il contrasto alla povertà in Umbria: stato dell’arte e programmazione futura”, evento promosso da Palazzo Donini.
L’interesse crescente verso i più deboli e le nuove generazioni
L’Umbria sta dando un vero e proprio esempio di attenzione nei confronti dei giovani e dei soggetti più deboli. Infatti, ogni Regione, nel limite delle sue possibilità economiche, può mettere in campo varie misure per la lotta alla povertà (oltre al già esistente Reddito di Cittadinanza). Ed è proprio quello che l’Umbria sta facendo, utilizzando i fondi della cassa integrazione in deroga non spesi. Così il Reddito per il lavoro può partire, con lo scopo primario di aiutare i tanti giovani che pur avendo terminato gli studi, non riescono ad affacciarsi nel mondo del lavoro.
La nuova misura è stata annunciata qualche giorno fa, in occasione della discussione sulle altre azioni previste dal Piano regionale per il contrasto a situazioni di povertà, e sui progetti futuri in prospettiva della programmazione europea 2021-2027. Un’occasione sia per fare il resoconto di quanto è stato fatto fino ad oggi, sia per studiare nuovi piani, sempre più utili ed efficaci.
Il piano regionale per la lotta alla povertà
Il piano per la lotta ed il contrasto alla povertà della Regione Umbria, si basa su tre importanti pilastri:
- il sostegno al reddito, attraverso un contributo di carattere economico;
- inclusione sia sociale che lavorativa, grazie all’inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro dei soggetti più deboli e vulnerabili;
- servizi sociali sempre più efficaci, grazie al potenziamento della rete sociale sul territorio ed i vari punti di ascolto.
Le stesse azioni previste dal Piano regionale contro la povertà, si aggiungono a quanto è già stato fatto a riguardo, offrendo pari opportunità ai cittadini. Queste iniziative sono state possibili grazie allo stanziamento di 55 milioni di euro per il 2014-2020, provenienti da fondi comunitari Fse e da fondi regionali. Intanto, nuovi programmi sono previsti per il 2021-2027, il tutto per promuovere un welfare che metta il cittadino al primo posto, con concrete opportunità di lavoro e benessere. L’attenzione verso i giovani ed il loro futuro si manifesta anche attraverso altre misure, come ad esempio il programma Garanzia Giovani, attivo ormai da diversi anni sia in Europa che in Italia.
Garanzia Giovani a favore dell’occupazione degli under 30
Il futuro occupazionale delle nuove generazioni diventa sempre più importate. Garanzia Giovani è un’altra misura a favore dei giovani, con lo scopo di incrementare l’occupazione degli under 30. Il programma vuole dare l’opportunità di interessanti percorsi di formazione, stage retribuiti, ed esperienze lavorative con lo scopo di uscire dalla situazione di disoccupazione. In Italia il programma Garanzia Giovani fu avviato nel 2014 con il finanziamento del programma europeo Youth Guarantee. Grazie a questo ed ai finanziamenti europei, l’Italia, come altri Stati europei hanno potuto contrastare la disoccupazione giovanile, offrendo agli under 30 opportunità sia formative che lavorative.
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