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Rientrare in Italia? Incentivi, vantaggi e qualche consiglio

email pervenuta a La Posta di Bianco Lavoro Sono italiana residente all'estero (Grecia) per motivi familiari, ed ora, alla tenera eta' di 52 anni, cerco disperatamente un lavoro in Italia per rientrare! Sono diplomata in ragioneria, esperienza decennale in Italia come responsabile amministrativa e, in Grecia ventennale, come insegnante di italiano ai Greci (socia in …

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email pervenuta a La Posta di Bianco Lavoro

Sono italiana residente all'estero (Grecia) per motivi familiari, ed ora, alla tenera eta' di 52 anni, cerco disperatamente un lavoro in Italia per rientrare!

Sono diplomata in ragioneria, esperienza decennale in Italia come responsabile amministrativa e, in Grecia ventennale, come insegnante di italiano ai Greci (socia in istituto privato 50%).

Ora mi trovo nelle condizioni di voler rientrare in Italia per motivi personali e quindi invio ormai da tempo cv e candidature per posti di lavoro disponibili, senza alcun riscontro!

Non so se dipenda dall'eta', dal fatto che sono residente all'estero o da quale altra discriminazione!

Le mie domande? Esistono agevolazioni per italiani iscritti all'AIRE (anagrafe italiani residenti all'estero) che desiderino rientrare in patria?

Esistono posti di lavoro riservati a questa categoria di persone? Non chiedo un posto da responsabile o altolocato ma un semplice lavoro serio e possibilmente duraturo!

Alla mia eta' manca molto per aver diritto alla pensione ma si e' gia' vecchi per essere assunti!

Non si calcola minimamente che gli impegni famigliari sono esauriti (parlo di maternita' ecc….), c'e' una volonta' di lavorare e spirito di addattamento accresciuti dal fatto che il lavoro e' il mezzo per continuare a vivere dignitosamente ed inoltre c'e' parecchia esperienza lavorativa e di vita!

So che lo stesso problema hanno molti giovani ma, appunto, sono giovani e la vita sicuramente riserva loro cose interessanti e, comunque hanno alle spalle quasi sempre una famiglia…noi ormai siamo soli e dobbiamo arrangiarci!!!!!

Grazie e buon lavoro.

Ada B. – Grecia

La risposta di Marco Fattizzo, direttore di Bianco Lavoro

Cerco di rispondere sue domande:

  • parlando realisticamente e senza falsa “diplomazia”: trovare un lavoro in Italia spedendo un CV dall'estero è una cosa veramente difficilissima, se non impossibile… senza arrivare agli eccessi delle aziende che prendono in considerazione solo i domiciliati nel raggio di qualche chilometro dalla sede di lavoro, ad eccezione delle mansioni dirigenziali o comunque altamente qualificate e per le quali non c'è tanta concorrenza, è già molto difficile proporsi da una regione all'altra d'Italia, o addirittura dalla provincia accanto. Figuriamoci un CV che arriva dalla “lontana” Grecia. In definitiva a meno che lei non si presenta per mansioni che solo lei e pochi altri possono svolgere, le possibilità di avere dei contatti e fare colloqui sono pochissime . Il consiglio più realistico è quindi quello di trovare il modo di rientrare in Italia e cercare poi il lavoro quando è già domiciliata.
  • Agevolazioni e posti riservati per chi vuole rientrare in Patria? Posti “riservati” assolutamente non se ne parla… ci sono però dei vantaggi sia per essere assunti come dipendenti che per mettersi in proprio. La brutta notizia tuttavia è che ad oggi tali vantaggi sono riservati solo a laureati (e da quello che ha scritto lei ha invece il diploma di ragioniera) e che siano nati dopo il 1 gennaio 1969 (e lei scrive invece di avere 52 anni).

Il motivo di questi “paletti” (che qualcuno potrebbe anche chiamare “discriminazioni”, specie quello sull'età) è che l'obiettivo è di far rientrare in Italia “giovani cervelli” e quindi se qualcuno è nato prima del '69 e non è laureato non è “classificato” né “giovane” né “cervello”…

Chi segue i miei editoriali e le mie risposte da tempo può facilmente comprendere quanto io non sia assolutamente daccordo con queste “etichette” e questi paletti… ma qui mi limito a parlare esclusivamente dell'aspetto normativo.

La legge di riferimento è la 238 del 30 dicembre 2010.

Ad ogni modo può avere informazioni sempre aggiornate e più dettagliate attraverso i canali diplomatici (telefonando o inviando richieste email al Ministero degli Esteri a Roma o rivolgendosi all'ambasciata o consolato italiano ad Atene), ma anche attraverso le varie associazioni di italiani all'estero che possono essere reperite e contattate in rete.

Quello che posso consigliarle è di cercare qualcosa che abbia “a che fare” con la Grecia, pochissimi italiani possono infatti vantare la conoscenza della lingua greca e degli usi e costumi del mondo del lavoro e del commercio greco, potrebbe quindi sfruttare questo suo vantaggio. Vero è che la Grecia sta attraversando uno dei momenti più bui degli ultimi decenni, ma… sono più che convinto che settori come il turismo ed affini rimarranno sempre spendibili. Sono anche convinto che persone come lei che si muovono per l'Europa, lavorano e si mettono sempre in gioco, parlano le lingue e non hanno paura di “ricominciare”…. alla fine se la cavano sempre!

Un sincero in bocca al lupo

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