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Settore sanitario: perché studiare per diventare un infermiere oggi?

Lavorare all’interno del settore sanitario come infermiere, ecco cosa significa e le particolari attitudini sia professionali che umane alla base di questo mestiere

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Il settore sanitario è molto vasto composto da tante e differenti figure professionali, ognuna con dei compiti precisi da svolgere. Dai dottori fino ad arrivare agli infermieri, la rosa delle persone che si prendono cura dei pazienti, sia in strutture private che pubbliche è davvero vasta. Cosa spinge una persona a studiare per diventare infermiere? Quali sono le caratteristiche e le attitudini necessarie per svolgere questo particolare e delicato mestiere?

Settore sanitario

Cura ed assistenza alla persona, uno degli obiettivi del settore sanitario

Lavorare nel settore sanitario significa entrare in contatto con delle realtà particolarmente delicate e soprattutto con persone, che hanno bisogno di assistenza e diverse cure. Si tratta dunque di un settore particolare, composto da tante figure professionali. Una di queste è quella dell’infermiere che, sia in strutture private che pubbliche si preoccupa della cura alla persona. Infatti, l’infermiere è una delle tante figure professionali operanti nel settore sanitario, che si occupa principalmente dell’assistenza ai pazienti. Si tratta di una figura centrale che, affianco alle altre, offre cure, assistenza, aiuto e supporto alle persone in particolari condizioni di salute. Tuttavia, per diventare infermiere bisogna avere oltre alle varie conoscenze e competenze, anche un particolare spirito e propensione alla cura. Insomma, una sensibilità maggiore, ed un alta considerazione della vita come importante valore da salvaguardare.

Cosa vuol dire essere un infermiere

Essere un infermiere e lavorare nel settore sanitario comporta la presenza di particolari conoscenze e competenze non solo tecniche ma anche umane. Prima di tutto prendersi cura delle persone, soprattutto se malate, non è cosa da tutti. Bisogna essere particolarmente sensibili, umani, con una predisposizione alla vita e soprattutto al rispetto di questa. Correre per i corridoi nei vari reparti ospedalieri, cercando di assistere tutti i pazienti bisognosi, non deve essere visto solo ed esclusivamente come un lavoro che ci porta uno stipendio a fine mese, ma deve essere quasi una devozione, un compito svolto in maniera disinteressata, per il semplice piacere di stare vicino ai bisognosi. Insomma una sorta di missione da compiere ogni giorno nelle varie strutture sanitarie di competenza. Una passione che deve nascere già sui libri di scuola, preparando i diversi esami universitari.

Come si diventa infermieri?

Per diventare infermieri bisogna conseguire la laurea in Scienze Infermieristiche. Ottenuta la laurea triennale, gli studenti possono decidere di continuare gli studi, scegliendo un corso di laurea specialistico, oppure decidere di incominciare a lavorare. Stessa cosa al conseguimento della laurea magistrale, quando si può decidere di continuare la specializzazione con un master o dottorato di ricerca, oppure buttarsi nel mondo del lavoro. La formazione nei settori sanitari, è particolare, in quanto alla parte teorica si affianca la parte pratica, attraverso vari stage nelle differenti strutture, in grado di fornire le conoscenze pratiche indispensabili ad un infermiere. Ricordiamo che i corsi di laurea in Scienze Infermieristiche sono a numero chiuso, dunque gli aspiranti infermieri dovranno superare un test per poter accedere al corso di laurea e coronare il loro sogno professionale.

L’importanza della cooperazione tra le diverse figure professionali

Una volta finiti gli studi ed entrati in una delle tante strutture pubbliche o private, i giovani infermieri, armati di camice e tutti gli strumenti loro necessari per svolgere i vari compiti, si trovano immersi totalmente in un mondo nuovo. Diventa importantissima la cooperazione con i colleghi più anziani e con più esperienza. Infatti, si impara non solo attraverso i libri, ma anche osservando il mestiere e “rubando con gli occhi”. Spesso, i consigli dati da chi ha maturato più esperienza, sono una formazione davvero efficace. Per questo motivo, soprattutto nel settore sanitario, la cooperazione, l’aiuto, i consigli e le dritte tra colleghi diventa qualcosa di molto importate nello svolgimento dei vari compiti di assistenza al paziente. Si tratta di un lavoro dove ogni giorno si cresce non solo a livello professionale, ma anche e soprattutto a livello umano.

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