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Cosa sono i sindacati, come funzionano e come lavorare al loro interno

Sindacati: scopriamo cosa sono, di cosa si occupano e in che modo fare “carriera” in essi.

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I sindacati sono in Italia una parti fondamentale del dibattito istituzionale e lavorativo. I sindacati sono degli enti che rappresentano i lavoratori delle singole categorie produttive. Conosciuti anche con l’appellativo di “parti sociali”, si tratta di organizzazioni che puntano a tutelare i diritti delle classi di lavoratori che mirano a rappresentare, attraverso varie forme di attività (ad esempio, le trattative) e protesta (ad esempio, gli scioperi). Ma quali sono i compiti dei sindacati? Ed è possibile lavorare all’interno di un sindacato? E quali sono i principali sindacati italiani? Cerchiamo di chiarire questi ed altri dubbi nel nostro approfondimento odierno…

sindacati

Come nascono i sindacati

L’origine dei sindacati viene fatta risalire alla prima metà dell’800 in Gran Bretagna, quando al fine di rappresentare i propri interessi, i lavoratori danno vita alle c.d. “trade unions”, prototipo delle odierne forme di rappresentanza sindacale. Con il passare dei decenni nuove forme di rappresentanza sindacale si diffusero anche nel resto d’Europa e, quindi, in Italia: intorno al 1870, nel nostro Paese, si assiste infatti all’avvento delle leghe di resistenza, prime forme embrionali dei moderni sindacati.

Agli inizi del secolo successivo nasce invece la Federazione Internazionale sindacale: un ente con sede in Olanda, ma in grado di riunire anche sindacati inglesi, francesi e americani, a rappresentanza di oltre 25 milioni di aderenti.

Cosa sono e cosa fanno i sindacati

I sindacati, introdotti come sopra, sono quindi delle associazioni dei lavoratori che hanno come obiettivo principale quello di esercitare la “rappresentanza” degli stessi, tutelando i lavoratori attraverso la firma di accordi vincolanti per tutti i lavoratori cui si riferisce l’intesa. I sindacati intervengono in tal modo in sede di firma dei contratti integrativi aziendali e di altri accordi di categoria oltre, più in generale, a partecipare attivamente alla vita delle aziende e alle relazioni industriali, al fine di proteggere e conservare i diritti dei propri appartenenti e dell’intera classe di lavoratori cui si riferiscono.

Quello della rappresentanza collettiva e individuale non è comunque l’unico compito del sindacato. In termini sintetici e non esaustivi, ma più completi, possiamo riassumere di seguito i principali servizi offerti dal sindacato nei confronti dei propri iscritti:

  • assistenza e consulenza nelle controversie di lavoro
  • controllo di documenti e buste paghe emesse dal datore di lavoro
  • supporto nell’impugnazione del licenziamento e altri provvedimenti disciplinari
  • attività di orientamento, formazione e qualificazione
  • tutela e assistenza del lavoratore nei confronti di enti previdenziali e assicurativi
  • consulenza e assistenza fiscale, catastale, tributaria 

Quali sono i maggiori sindacati italiani

Diamo dunque uno sguardo ai maggiori sindacati italiani.

  • CGIL. È il più antico sindacato italiano, costituito nel 1944 come continuazione http://www.cgil.it/della CGdL (Confederazione Generale del Lavoro), istituita nel 1906 e successivamente sciolta durante il ventennio fascista. È anche il sindacato che ha dato vita ad altri due sindacati confederali di principale riferimento: la CISL e la UIL, nate sei anni dopo la costituzione della CGIL. Stando ai dati forniti dalla stessa CGIL, l’organizzazione rappresenterebbe la maggiore confederazione sindacale italiana, con 5,7 milioni di iscritti (tra cui 3 milioni di pensionati). A sua volta, la CGIL è suddivisa in federazioni di categoria: la più celebre, come avremo modo di vedere tra qualche riga, è la FIOM, Federazione Impiegati Operai Metallurgici, sindacato dei lavoratori operanti nelle imprese metalmeccaniche. L’attuale segretario nazionale della CGIL è, dal 2010, Susanna Camusso. In precedenza il ruolo era stato occupato da Guglielmo Epifani (2002 – 2010) e, ancora prima, da Sergio Cofferati (1994 – 2002).
  • CISL. La CISL (Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori) è una confederazione sorta alla fine degli anni ’40 con il nome di Libera CGIL (in riferimento al sindacato dal quale proveniva). Di chiara ispirazione cristiano – cattolica, anche la CISL è organizzata in numerose categorie federate. Tra le principali segnaliamo la CISL Scuola (che si riferisce ai lavoratori delle scuole di ogni ordine e grado) e la FIBA (Federazione italiana bancari e assicurativi). Attuale segretario CISL è Raffaele Bonanni, che occupa l’incarico dal 2006. In precedenza il ruolo era stato ricoperto da Savino Pezzotta (2000 – 2006) e ancora prima da Sergio D’Antoni (1991 – 2000).
  • UIL. Così come la CISL, anche la UIL nasce da una scissione della CGIL unitaria e – dopo la fusione tra UILCEM e UILTA nella nuova UILTEC, relativa al 2013, conta oggi 16 diverse federazioni di categoria. Il segretario UIL è Luigi Angeletti (dal 2000).
  • FIOM. Pur estremamente nota (altresì, a livello mediatico, in seguito alle note vicende che hanno contrapposto tale sindacato alla Fiat, e il suo segretario generale Maurizio Landini all’a.d. di Fiat Chrysler Sergio Marchionne), la FIOM non è un sindacato confederale, ma è un sindacato industriale di categoria appartenente alla galassia CGIL (in altri termini, è ciò che la UILM rappresenta per la UIL, e la FIM rappresenta per la CISL). Stando a quanto affermato dalla stessa CGIL, aderiscono alla FIOM circa 360 mila iscritti.

Come lavorare nei sindacati

All’interno del sindacato lavorano numerose figure professionali che si occupano dei servizi che l’organizzazione è in grado di erogare ai propri iscritti. In linea di massima, le funzioni – pur sovrapponibili – possono essere riassunte in due diversi rami: il sostegno ai propri iscritti relativamente alla rappresentanza sindacale, e i servizi di consulenza che vengono erogati da specifiche strutture interne al comparto sindacale (ad esempio, i CAF).

Sostanzialmente, la “carriera” di sindacalista prevede una serie di fasi successive che iniziano con il tesseramento e proseguono con la partecipazione all’attività aziendale e, successivamente, ai primi incarichi di rappresentanza e sostegno a livello locale. Per quanto concerne inoltre eventuali in carichi di consulenza (fiscale, legale, ecc.) sviluppati all’interno dei centri interni al sindacato, è bene ricordare come l’organizzazione non sia un ente pubblico e, di conseguenza, non vi sia alcuna procedura di concorso pubblico. Le assunzioni vengono dunque gestite in maniera autonoma, pur con prevedibili elementi di trasparenza.

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