Home » News Lavoro

Smart working: i dipendenti preferiscono lavorare da casa

I lavoratori preferiscono lo smart working. Solo il 28% è pronto a fare ritorno in ufficio. I dati della ricerca QBE Insurance Group.

Condividi questo bel contenuto


Mai come in questo periodo lo smart working è sulla bocca di tutti. La pandemia da coronavirus ha dato una spinta al lavoro agile, quello svolto da casa grazia alle nuove tecnologie digitali. Da una recente ricerca condotta da QBE Insurance Group, emerge che solo il 28% dei dipendenti vuole tornare in ufficio mentre la maggior parte non è ancora pronta ad un ritorno in azienda.

Lo smart working e le nuove modalità di lavoro

smart working

Il lavoro da remoto non è certo una novità. Tante sono le aziende che da anni operano in smart working, soprattutto all’estero. In Italia il boom di questa nuova modalità di lavoro si è avuta in seguito alla pandemia da coronavirus. Le aziende e le istituzioni pubbliche, in tempi abbastanza brevi, hanno dovuto organizzarsi per consentire ai dipendenti di lavorare da casa, evitando inutili spostamenti sul territorio. Un cambiamento di rilievo che ha segnato la storia di tante realtà professionali. Ebbene, oggi, la maggior parte degli italiani, non si sente ancora pronta a tornare in ufficio, preferendo il lavoro da remoto. Solamente il 28% dei dipendenti preferisce far ritorno in ufficio, mentre il 74% è preoccupato dei rischi di contagio sul posto di lavoro e sui mezzi di trasporto pubblici. Ad affermare tale scenario è stata la ricerca di QBE Insurance Group che ha fatto luce sulla relazione tra il benessere psicologico dei dipendenti e le nuove modalità di lavoro emerse a seguito del Covid.

La maggior parte dei lavoratori non vuole tornare in ufficio

La ricerca ha evidenziato come la maggior parte dei lavoratori preferisce lavorare da casa piuttosto che dall’ufficio. Solamente il 28% degli intervistati è pronto a tornare sul posto di lavoro. Per il 35% lo scenario professionale ideale per il prossimo anno sarebbe un equo mix tra smart working e lavoro in presenza. La ricerca condotta ha anche manifestato lo stato psicologico dei lavoratori in questo particolare periodo storico. Il 35% del campione analizzato afferma di attraversare un periodo difficile e caratterizzato da varie avversità. Nello specifico sono soprattutto le nuove generazioni a denunciare uno stato di difficoltà professionale (41% giovani tra i 18-34 anni) contro il 36% di adulti con età tra i 35-54 anni ed il 30% degli over 55. Nonostante questo, operare da casa piace molto e permette di conciliare lavoro e famiglia, raggiungendo un equilibrio tra le due realtà.

Rapporti con il datore di lavoro

Cosa significa lavorare lontano dagli occhi del proprio datore? Prima di tutto vuol dire avere meno ansia e tensione. Certo ci sono delle scadenze da dover rispettare, tuttavia nello stesso momento si dispone di maggiore flessibilità e libertà di organizzazione professionale. Un nuovo modo di lavorare che punta ai risultati da raggiungere, dando più libertà ed autonomia di organizzazione. Spesso i rapporti che si instaurano tra dipendenti e datori non sono bellissimi. Questo comporta uno stato di agitazione e stress nei dipendenti che inevitabilmente di ripercuote sulla performance professionale. D’altra parte ci sono aziende che puntano a coltivare ottimi rapporti tra dirigenti e lavoratori. Così lavorare diventa un piacere, perché si ha la fortuna di essere immersi in un contesto familiare.

Lo smart working conviene anche ai datori

Se da una parte i dipendenti sono contenti di lavorare da casa, dall’altra lo smart working conviene anche ai datori. Questi possono risparmiare molti soldi. Non a caso, operando da remoto sono calate le richieste di ferie, permessi, le certificazioni di malattia ma anche gli infortuni sul posto di lavoro. Inoltre, lo smart working è positivo anche in riferimento ai problemi di mobbing. I dipendenti lavorando da casa, non hanno bisogno di recarsi in ufficio e di entrare in relazioni con eventuali colleghi e datori molesti. Questo influisce positivamente sulla salute psicologica dei lavoratori vittime di mobbing, che a casa si sentono sicuri di lavorare in piena tranquillità. Il futuro sarà il lavoro agile? Sicuramente il modo di operare sarà rivoluzionato, puntando ad ottimi risultati e minori spese.

Cerchi un nuovo lavoro?

Per avere sempre offerte di lavoro reali e verificate nella tua casella email in linea con le tue esigenze: Registrati su Euspert Bianco Lavoro

Condividi questo bel contenuto
× Eccomi!