Come funziona la Social Card 2015: chi ne ha diritto e quali sono gli utilizzi possibili.
Con l’arrivo del nuovo anno, il Governo ha lanciato la Social Card 2015. Un significativo aiuto, atteso da milioni di italiani. Il perdurare della difficile crisi economico-finanziaria che stiamo vivendo oramai da diversi anni, ha determinato il progressivo impoverimento di molte famiglie. Purtroppo sempre più italiani non arrivano a fine mese e non riescono a mangiare e pagare le bollette.
L’intenzione, con la Social Card 2015, è quella di contribuire ad alleviare, almeno in modo temporaneo, il disagio economico di alcune famiglie. La distribuzione è già iniziata e nelle regioni settentrionali già molte famiglie hanno potuto beneficiarne. Si stima che rispetto alle prime erogazioni, il numero di famiglie bisognose sia aumentato.
Indice
Chi può beneficiare della Social Card 2015?
Per poter beneficiare dell’agevolazione della Social Card 2015 devono ricorrere alcuni requisiti: è importante che essi ricorrano in modo corretto e veritiero per non decadere dal beneficio. La Social Card 2015 viene erogata a quelle famiglie meno abbienti nel cui nucleo siano presenti componenti di età pari o superiore a sessantacinque anni, a quelle famiglie dove vi siano minori di tre anni e in tutti i casi in cui nel nucleo familiare vi siano tre o più figli o, ancora, vivano persone con disabilità.
L’ISEE, o meglio ciò che viene attestato con esso è fondamentale. Tutte le novità e gli aggiornamenti introdotti quest’anno in riferimento all’ISEE hanno o possono avere degli effetti sull’ammissione o meno all’agevolazione. Questo per evitare che le dichiarazioni incomplete o addirittura false, possano dare possibilità di accedere alla Social Card 2015. Nell’attuale ISEE vanno inserite voci come gli assegni di mantenimento corrisposti ai figli e al coniuge (in caso di separazione e divorzio), le pensioni ed i trattamenti previdenziali per una quota del 20% fino a un massimo di 1000 euro. Per quanto riguarda gli immobili, l’importo massimo deducibile relativo all’affitto registrato è di 7.000 euro, a cui vanno aggiunti 500 euro per ogni figlio convivente (dal secondo figlio in poi). Per quanto riguarda le spese, per tutte quelle sostenute da persone disabili o comunque non autosufficienti le detrazioni sono diversificate in funzione della gravità della disabilità e dell’autosufficienza.
Il valore prepagato della Social Card 2015
Dopo aver visto quali sono i requisiti è normale chiedersi come funziona la Social Card 2015 . In sostanza si tratta di una carta prepagata del valore mensile di 80 euro che permette al beneficiario di poter fare acquisti in tutti gli esercizi commerciali convenzionati. La Socila Card 2015 si configura come una misura di sostegno dall’utilizzo estremamente semplice: il possessore è libero di fare l’aquisto più urgente e necessario e soprattutto presso il proprio negozio di fiducia (aspetto non di poco conto visto che i beneficiari sono per lo più anziani e persone non autosufficienti). La spesa possibile non è solo di tipo alimentare essendo convenzionate anche altre tipologie di esercizi (come ad esempio quelli sanitari).
Come richiedere la Social Card 2015
Il beneficiario, accertatosi che ne ricorrano i requisiti, può recarsi in qualsiasi ufficio postale abilitato (nel caso di minori di tre anni, la carta deve essere intestata al minore e deve essere indicato il genitore che esercita la potestà parentale) dietro presentazione di una serie di documenti, ovvero:
(1) modello ISEE relativo all’anno 2014;
(2) codice fiscale dell’intestatario e documento di identità in originale;
(3) modello di richiesta (da ritirare all’ufficio postale stesso) adeguatamente compilato.
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