La Social Media Week rappresenta un appuntamento di rilievo internazionale rivolto a tutti quelli che s’interessano di social media marketing e nuove tecnologie (studenti, lavoratori dipendenti, professionisti del campo). Si sta svolgendo (dal 22 al 26 Settembre) in contemporanea in 5 continenti: a Roma, Johannesburg, Los Angeles, San Paolo, Sydney, Toronto, Mumbai, Miami, Rotterdam e Chicago.
L’evento è ideale per aggiornarsi sulle nuove tendenze del mondo digitale e sull’impatto dei social media sulle imprese: in tutto si svolgeranno 2500 eventi che coinvolgeranno 100mila partecipanti circa ed almeno 1 milione di follower. Come titolo per questa edizione è stato scelto: “The Future of Now: Always-on, Always Connected”, che si articolerà nei seguenti percorsi tematici: “Advertising & Marketing”, “Media e Publishing”, “Science & Technology”, “Business & Entrepreneurship”.
Noi di Bianco Lavoro non potevamo perderci questo avvenimento e così iniziamo a parlarvi di Real Time Marketing.
Dal sito Vincos.it ho trovato una definizione di Real Time Marketing che mi convince:
“Il Real Time Marketing è un approccio al mercato che fa leva sulla capacità aziendale di rispondere velocemente ad eventi e stimoli esterni”
Alla conferenza di ieri sul Real Marketing era presente come presentatore Andrea Albanese, organizzatore del Social Media Day che si svolge ogni anno in Italia a Milano, Social Network & Web Marketing Advisor, Social Media & Digital Marketing Project Manager, Web Marketing Manager, e come relatori/speaker:
Fabio Belfiori, Account Supervisor – SM e Digital PR Manager, Gruppo Roncaglia
Mariano Tredicini, Strategy & Innovation – Social Big Data, Telecom Italia
Vincenzo Cosenza, Strategist – Blogmeter
Immaginate che tale ambito di applicazione (il Real Time Marketing) si svolge ormai, data la tecnologia, praticamente solo su Internet (social network) e si muova su assi cartesiane, dove l’asse delle X ha agli estremi le azioni reattive e quelle proattive, e quello delle Y le azioni programmabili (esempi: la Barilla che ha preparato una pubblicità sul ritorno degli azzurri dai Mondali o dagli Europei, o sulla vittoria del Premio Oscar del film italiano La Grande Bellezza) e quelle non programmabili (succede un evento improvviso e si riesce con un tweet intelligente e spiritoso, che diventa virale, a collegare questo avvenimento al nostro prodotto).
La cosa fondamentale del Real Time Marketing è il saper analizzare i dati che ci arrivano, in maniera appropriata e rapida: succede qualcosa di buffo e virale nel Mondo o all’interno dei social stessi, magari una discussione tra influencer della rete, e noi c’inseriamo qualcosa di altrettanto divertente “collegato” al nostro brand (e proprio lì che si concentra il nostro impegno), che crei engagement tra gli internauti. Ma, ripetiamo, sui social network è impossibile compiere azioni efficaci senza analizzare i dati, per poter comunicare la cosa giusta nel momento giusto.
Di esempi se ne son fatti tanti durante l’incontro di ieri sera, ma tutti incentrati sul fatto che di occasioni ogni settimana se ne creano diverse, magari un semplice tweet di un influencer può rivelarsi utile per generare in automatico del marketing verso il vostro brand a costo 0.
Il Social Media Manager o Specialist infatti, lavora non per diventare un influencer, ma per migliorare la reputazione del brand per cui svolge consulenza, attraverso l’analisi delle opinioni e dei trends principali.
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