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Stage 2.0: come gli studenti e le startup possono aiutarsi reciprocamente

Stage 2.0 ecco perchè bisognerebbe scegliere le startup per i tirocini. Startupper e studenti dovrebbero scegliersi e sostenersi a vicenda

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Lo stage per tanti giovani è un momento molto importante perché rappresenta un primo passo per accedere al mondo del lavoro. Si fa spazio lo stage 2.0, quello svolto in startup innovative, dinamiche e giovanili. Ecco perché gli studenti dovrebbero prediligere le startup alle corporate e per quale motivo gli startupper dovrebbero puntare sui giovani laureati per incrementare il proprio team di lavoro. L’esperienza di Startup Geeks.

Stage 2.0: startup e giovani stagisti

stage 2.0

Lo stage, come tanti studenti sapranno è un percorso molto importante e significativo perché rappresenta il primo passo verso il mondo professionale. Grazie a questa opportunità, i giovani laureati hanno la possibilità di toccare con mano quelle che sono le varie realtà professionali, diventandone parte e mettendo a disposizione delle aziende le proprie competenze. Attraverso lo stage, gli studenti possono farsi una prima idea sul funzionamento del mondo del lavoro, delle dinamiche aziendali e della vita all’interno delle imprese. Per questo motivo la scelta della realtà in cui svolgere il tirocinio è molto importante. In questo periodo di pandemia è stato difficile riuscire a svolgere regolarmente stage in presenza a causa del rischio contagi.

In ogni modo, l’esperienza di Startup Geeks è particolarmente significativa perchè ha mostrato come il binomio stage e startup può essere vincente se applicato nel modo corretto. Da una parte ci sono i neolaureati alla ricerca di realtà in cui fare pratica, dall’altra le startup alla ricerca di nuovi elementi da inserire nel team. Ecco perché studenti e startupper dovrebbero scegliersi e sostenersi a vicenda.

L’esperienza Startup Geeks

Startup Geeks è la più grande ed importante comunity delle varie startup italiane fondata da Alessio Boceda e Giulia D’Amato. Questa si propone di diventare un vero e proprio punto di riferimento per chi è interessato alla creazione di nuove startup, il tutto attraverso la condivisione di svariati materiali divulgativi come ad esempio video e differenti interviste agli startupper, che possono fornire consigli utili. Nel 2019 è nata la Sturtup Geeks Premium la comunity costituita da più di 300 startupper che si aiutano a vicenda per affermarsi nel mondo dell’imprenditoria. Ed ancora, nel 2020 è nata Startup Builder, programma di incubazione online in cui si raccolgono idee di business e tanto altro. Startup Geeks nel corso degli ultimi 9 mesi ha lavorato alla formazione di studenti alla ricerca di un valido stage per iniziare il proprio percorso professionale.

Il concetto chiave è che il binomio startup e stage può davvero essere vincente, perché da una parte ci sono giovani alla ricerca di tirocini, dall’altra le startup alla ricerca di gente volenterosa da inserire nel team.

Stage 2.0: cinque punti per gestire al meglio i tirocinanti

Partendo dall’esperienza di Startup Geeks ecco 5 punti per poter gestire al meglio i tirocinanti e farli diventare parte attiva del team di lavoro. Bisogna sempre fare attenzione a:

  1. formazione: questa deve iniziare da subito per dare agli studenti tutti gli strumenti e le conoscenze di cui hanno bisogno per comprendere il funzionamento del mondo del lavoro;
  2. giorni da dedicare all’onboarding: si tratta di meeting in cui si racconta la storia dell’impresa, i progetti, la filosofia, l’organizzazione, la mission, la vision. Ed ancora in questa sezione si va a formare lo studente sugli strumenti di lavoro che andrà ad utilizzare;
  3. feedback di formazione e relazione: importante dare dei feedback giornalieri agli studenti attraverso momenti di confronto con i responsabili delle sturtup e tutti gli altri membri del team;
  4. flessibilità e responsabilità: ogni studente ha determinate responsabilità ma nello stesso tempo ci sono anche flessibilità grazie a stage che negli ultimi tempi si svolgono essenzialmente online;
  5. OKR: i membri del team si riuniscono una volta ogni due settimane per discutere insieme su OKR, ossia l’insieme degli obiettivi chiave che gli sono stati affidati, per discutere sul loro andamento ed eventuali problematiche.

Questi sono i 5 punti da tenere in considerazione per gestire al meglio i tirocinanti un un’esperienza di stage 2.0

Startupper e studenti dovrebbero scegliersi a vicenda

Oggi giorno per uno studente è consigliato affidarsi alle startup per avviare il proprio percorso di stage. Infatti queste realtà sono degli ottimi trampolini di lancio per accompagnare i giovani nel mondo professionale. Bisognerebbe scegliere le statup alle corporate, per differenti motivi. Infatti, se nelle grandi corporate effettivamente si fa parte di una realtà solida, affermata e già avviata, il ruolo dello stagista rimane comunque di nicchia. In una startup tutto si muove in maniera molto veloce e dinamica, con progetti che hanno scadenze relativamente brevi. In questo modo si crea una realtà dinamica, dove i giovani possono sperimentare e ricoprire differenti ruoli con relative responsabilità.

Alessio Boceda: “consiglio agli startupper di prendere in considerazione questa opportunità: alcuni dei vostri tirocinanti potranno voler prendere altre strade al termine del tirocinio, altri invece, avendo toccato con mano i risultati ottenuti dal loro lavoro, potrebbero essere i primi membri del team che state costruendo”.

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