Cosa puoi fare per mettere il piede giusto nel nuovo lavoro? Chiedere al tuo manager alcune informazioni basilari e cruciali per lo sviluppo della tua nuova carriera.
Puoi iniziare a lavorare anche prima del primo giorno. Questa è una buona idea in quanto mostrerà a tutti e soprattutto al tuo manager quanto tu sia e voglia essere preparato e pronto per cominciare col piede giusto, nel migliore dei modi insomma.
Indice
- Nuovo lavoro: 7 domande da fare al tuo capo prima di iniziare
- Come posso prepararmi al meglio per il primo giorno?
- Quali sono le mie priorità per questa settimana, mese e i prossimi tre mesi?
- Con chi lavorerò? Chi dovrò incontrare?
- Con quale frequenza ci incontreremo?
- Cosa devo fare se ho delle domande?
- Come funziona il processo di valutazione?
- Sto lavorando bene? Cosa posso migliorare?
Nuovo lavoro: 7 domande da fare al tuo capo prima di iniziare
A questo proposito il consiglio è quello di prepararti delle domande da fare e rivolgerle al tuo capo appena iniziato il percorso lavorativo. Una domanda, puoi anche anticiparla e “spararla”, come una cartuccia che deve centrare l’obbiettivo, prima di iniziare. Le domande da fare al tuo manager però sono almeno 7, vediamo quali sono.
Come posso prepararmi al meglio per il primo giorno?
Può darsi che il tuo manager abbia già approntato alcuni documenti da farti leggere, oppure no. Ma chiedere come poterti preparare già prima del primo giorno di lavoro è sicuramente un’ottima mossa perché permetterà al manager di capire quanta sia la tua voglia di fare bene, e contemporaneamente gli darà la possibilità di fornirti realmente fonti o testi utili al lavoro che andrai a fare. Contattalo senza paura.
Quali sono le mie priorità per questa settimana, mese e i prossimi tre mesi?
Come sopra, forse il tuo manager avrà già preparato un calendario di lavoro con dentro tutto quel che devi fare il primo anno di lavoro, forse invece, avendo lui mille pensieri per la testa, sei tu a dovergli ricordare che ora sei della squadra e come parte di un team hai e devi avere priorità personali e di gruppo da raggiungere. Chiedi sicuramente quali sono quelli per la prima settimana di lavoro, il primo mese e i prossimi tre mesi, non avere paura, anzi… Stesso discorso vale per le riunioni alle quali dovrai e vorrai partecipare.
Con chi lavorerò? Chi dovrò incontrare?
Anche in questo caso puoi fungere da “memoria esterna” del tuo manager, se non si è ricordato di mostrarti con chi devi lavorare e quali saranno i tuoi incontri, questo è un ottimo modo per ricordarglielo.
Con quale frequenza ci incontreremo?
Periodicamente il lavoro svolto va riportato al proprio responsabile. E’ quindi bene che tu sappia come, ma soprattutto quando questo report vada fatto, consegnato e spiegato. Per saperlo non c’è miglior modo che chiedere al diretto interessato quale potrebbe essere la frequenza di questi incontri. Settimanale? Quindicinale? Mensile? Sta a lui scegliere, ma sta a te chiedere.
Cosa devo fare se ho delle domande?
Non fare nessuna domanda non va molto bene. Il tuo manager potrebbe non capire i tuoi dubbi, e come potrebbe visto che tu non li espliciti? Avere delle domande è nella natura delle cose, quindi perché non farle? Il tuo capo potrebbe avere la sensazione contraria a quella che a te serva che abbia, ovvero pensare che non hai nessun problema, nessuna questione da affrontare, quando magari invece ti stai arrovellando su qualcosa che hai paura a chiedere. Ecco, non ti arrovellare, chiedi.
Come funziona il processo di valutazione?
Un’altra cosa che sicuramente puoi chiedere riguarda il processo di valutazione. Solitamente annuale, alcune aziende potrebbero avere abitudini diverse, sia in termini di tempi che per i modi. Perché non chiedere quali siano questi tempi e questi modi ed essere pronti per quando sarà il momento della valutazione? Conoscere il metodo di valutazione ti aiuterà ad essere valutato in maniera migliore.
Sto lavorando bene? Cosa posso migliorare?
Dopo la prima settimana e così in quelle seguenti (magari non tutte le settimane) è perfettamente lecito se chiedi come stai lavorando, se sei sulla strada giusta insomma e, in caso che cosa puoi migliorare. Per fare bene ti servono informazioni, e non c’è altro da fare che chiederle. Non è assolutamente detto che, se nessuno ti dice niente, vuol dire che va tutto bene.
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