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Come scrivere una lettera di presentazione vincente

La lettera di presentazione deve essere in grado di catturare l’attenzione del recruiter mettendo in luce quello che il CV non dice. Ecco alcuni consigli per scriverla in maniera efficace.

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La lettera di presentazione, conosciuta anche come “cover letter”, di solito accompagna il curriculum per permettere al recruiter di farsi già una prima impressione del candidato e per avere un’idea preliminare delle sue potenzialità. Molti candidati hanno difficoltà a scrivere una lettera di presentazione efficace, non sanno bene cosa sia e come sia strutturata, pertanto finiscono per scrivere il riassunto del proprio CV. Niente di più sbagliato! L’obiettivo della lettera di presentazione è proprio quello di mostrarsi preparati, competenti e in linea con la posizione per cui ci si è candidati.

Una lettera di presentazione efficace dev’essere scritta in modo semplice e professionale: poche righe ben scritte e strutturate sono sufficienti a mettere in luce tutto ciò che in un CV non emerge quindi la motivazione che spinge alla candidatura, le soft skills acquisite e le qualità personali. Prima di scrivere una lettera di presentazione, è buona abitudine informarsi sull’azienda per cui ci si sta candidando cercando di reperire informazioni su valori, mission e vision. Queste informazioni vi saranno utili per capire quale stile di comunicazione adottare per improntare un discorso professionale cucito in base ai valori che l’azienda cerca.

Come strutturare una lettera di presentazione

Come il CV, anche la lettera di presentazione è divisa in varie sezioni.

L’intestazione

L’intestazione in alto a sinistra è riservata al nome, ai dati personali e ai contatti del candidato; l’intestazione in alto a destra è riservata ai dati dell’azienda per cui ci si sta candidando. Sarebbe fortemente consigliato inserire nello spazio dell’intestazione riservato all’azienda i dati personali del Responsabile della Selezione a cui sarà recapitato il CV, in alternativa, va bene inserire la ragione sociale dell’azienda, l’indirizzo, la città e il codice postale. L’intestazione per molti è considerata un elemento secondario ma vi assicuro che per i Recruiter è di grande valore: una lettera di presentazione mal impaginata e senza i giusti riferimenti è indice di un candidato poco attento, distratto, svogliato e poco preciso.

Introduzione

Per quanto concerne l’introduzione, è sempre bene iniziare con una frase generica per far capire a chi ci si rivolge, come ad esempio: “Alla cortese attenzione dell’Ufficio Risorse Umane” e poi proseguire con un’altra frase introduttiva ad esempio: “Gentile Dottoressa/Egregio Dottore”. E’ bene inserire sempre frasi a carattere generico se non si ha certezza del sesso vostro interlocutore. L’introduzione deve contenere inoltre alcuni elementi essenziali, ne cito alcuni:

  • una brevissima presentazione di se stessi che includa anche il proprio background di studi ed eventuali specializzazioni;
  • il riferimento alla posizione lavorativa per cui ci si candidata e un breve accenno alle esperienze lavorative precedenti e alle soft skills acquisite che vi rendono adatti per quella determinata posizione lavorativa.

Il corpo

Il corpo della lettera di presentazione è la parte più importante di tutto il resto, in quanto contiene informazioni che potrebbero fare la differenza e convincere il Recruiter a proseguire l’iter selettivo con un colloquio vero e proprio. Il corpo della lettera deve contenere la motivazione che spinge alla candidatura, perché si è scelto di lavorare proprio in quella azienda e non in un’altra, cosa vi affascina e che cosa vi piace di quell’azienda che le altre realtà non hanno, perché pensate di essere la persona adatta a ricoprire quel ruolo e qual è il vostro valore aggiunto che potete apportare.

Considerazioni finali

Vale la pena spendere due parole in più su come rendere esaustiva una lettera di presentazione. È raccomandabile, prima di tutto, di essere sempre onesti e trasparenti. La sincerità paga sempre: non serve a nulla mentire scrivendo qualità che non si possiedono in quanto poi in sede di colloquio il rischio di essere esclusi per aver mentito sarà molto alto. Un bravo Recruiter capirà subito se avete detto il falso oppure no.

Un altro consiglio è quello di catturare l’attenzione del lettore. Tra migliaia di lettere di presentazione è d’obbligo fare la differenza! Una narrazione accattivante ricca di particolari colpirà molto di più di un piatto elenco puntato. Si consiglia di strutturare il testo secondo il modello dello storytelling: non un’elencazione di fatti ma un racconto che parli di voi, delle vostre competenze e qualità e di come le abbiate acquisite. Questa sezione, in particolare, è dedicata a spiegare la vostra unicità e i vostri punti di forza; dovrete spiegare perché voi siete unici e insostituibili e come mai l’azienda dovrebbe puntare su di voi e non su un altro candidato. Mettete in campo tutte le vostre abilità di scrittura per incuriosire chi legge e stimolare il desiderio di conoscervi meglio!

Infine, concludete il vostro elaborato salutando e ringraziando per l’attenzione e specificando che si è a disposizione per un eventuale colloquio conoscitivo.

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