Il carisma ha i suoi vantaggi, ma troppo può risultare sgradevole agli altri ed in quel caso è meglio frenarlo, per non avere contraccolpi di sorta. Hai almeno 5 modi per evitare la trappola del carisma. Vediamoli insieme.
Quando lavori, ricordati che per quanto possa essere solitario il tuo posto, avrai sempre a che fare con qualcuno. A questo qualcuno è normalmente piuttosto facile mostrare il proprio carisma per varie ragioni, che vanno dal voler stabilire un ruolo, al “vantarsi” della propria posizione, all’ostentare sicurezza almeno all’esterno. Può anche andar bene, ma attenzione che la cosa non si trasformi in una trappola a vostro svantaggio. Il carisma ha i suoi vantaggi, ma troppo può risultare sgradevole agli altri ed in quel caso è meglio frenarlo, per non avere contraccolpi di sorta. Hai almeno 5 modi per evitare la trappola del carisma, che poi vedremo insieme.
Indice
Il carisma: una qualità “poco” ricercata
Nel frattempo, ti dirò di più: da recenti ricerche risulta essere l’umiltà più che il carisma una qualità piuttosto ricercata. Essere umili è più difficile che ostentare. L’umiltà ha il potere di contrastare gli effetti del carisma, facendo così sembrare, ad esempio, un capo, più disposto all’incontro e alla discussione, invece di mostrarlo come una sorta di divinità inarrivabile. Questo ovviamente porta vantaggi all’organizzazione tutta, in quanto inizia ad esistere una maggiore interazione, almeno a livello teorico.
Le persone carismatiche sono di solito quelle che tendono a sapersi autopromuovere portando a se stessi vantaggi personali non indifferenti. Questo, quando non è troppo e non sfocia nel narcisismo incontrollato, non è certo un male. Però, se subentra il narcisismo, i membri del team di chi sta avendo comportamenti narcisistici potrebbero sentirsi per così dire “tagliati fuori”, e questo non è certo un bene.
Il carisma come arma a doppio taglio
Se è troppo basso, il forte rischio è quello di essere ignorati da tutti e di non riuscire a farsi ascoltare, ma se è troppo ostentato si rischia di restare da soli, in quanto a parte il fatto che il narcisismo non è una qualità tra le più apprezzate, la comunicazione diventa difficile, breve, ed esiste solo quando è strettamente necessaria. Il team isolerà il troppo carismatico, che resterà più o meno solo, che sia un responsabile o meno poco importa. Un leader dovrebbe comunque essere contemporaneamente, fieramente competitivo, ma personalmente umile.
I 5 modi per evitare la trappola del carisma
Ecco i 5 modi per evitare la trappola del carisma.
Concentrati sul team
Concentrati sugli sforzi raggiunti dal tuo team più che sui tuoi. Sforzarsi, anche volontariamente di riconoscere che anche gli altri ci sanno fare e che non sei bravo solo tu (anche se magari lo pensi). Chiunque lavori, ha dei risultati da raggiungere e se li raggiunge è giusto che tu li riconosca come tali, ma a parte questo è il lavoro degli altri che va riconosciuto, a prescindere dai risultati, lavorano tutti non solo tu. Non è detto che tu sia meglio di un altro e anche se lo sei, fai finta di non esserlo e cercare di restare sullo stesso piano. Verrà poi l’occasione di mostrare chi sei, in quel caso servirà sicuramente il tuo carisma, ma non il tuo narcisismo.
Aumentare l’autocontrollo
Aumenta il tuo autocontrollo sul fatto che tu non sbagli mai. Cerca di capire che invece anche tu sbagli, come tutti. Adattati all’idea e fai di tutto per non abbandonarla. A parte il fatto che le più grandi idee sono nati da errori e fallimenti, sforzati attivamente di pensare che puoi sbagliare anche tu e mostra la volontà di capire i tuoi errori. Comprendi i tuoi limiti insomma, ne hai anche tu. Per non venire isolati questa è una caratteristica fondamentale.
Apertura ai feedback
Sii aperto ai feedback: Il tuo lavoro può anche essere messo alla prova da altri e devi comprendere che questo non è un attacco personale a te o ciò che fai, ma un normale processo lavorativo, il quale può portare anche a critiche. La tua via non è la sola esistente, accetta le critiche degli altri, riflettici su perché non sempre queste sono a sé stanti, anzi spesso sono di tipo costruttivo ed aiutano a migliorare il lavoro di tutti.
Chiarisci la tua posizione
Chiarisci a te stesso e con gli altri il senso che ha la tua posizione sul lavoro. Non pensare che sia quella solo perché, appunto, tu pensi che lo sia. Potrebbe essere molto diversa e tu non saperlo. Devi lavorare molto per guadagnarti il rispetto dei tuoi colleghi, e quel “devi” è imperativo, è una cosa che va fatta e basta. Qualsiasi sia il tuo ruolo, il fatto che gli altri te lo riconoscano te lo devi guadagnare e non assumere a priori che ti venga riconosciuto, perché non sarà così.
Limita l’autopromozione
Collegato al quarto punto ce n’è un altro. Devi assolutamente monitorare i tuoi comportamenti dediti all’autopromozione. Non sono sbagliati in se stessi, ma lo sono se cercano di passare sopra tutto e tutti, finendo così in battaglie assolutamente controproducenti per tutti. Focalizzati quindi nell’andare d’accordo con i membri del tuo team ed in generale con i colleghi di lavoro, e smetti di provare a “passarci sopra” come una sorta di schiacciasassi. Ricordati dei grandi vantaggi dell’umiltà di cui abbiamo parlato prima.
Che cos’è l’umiltà
Una persona umile, contrariamente ad una audace pur stando nelle retrovie, tenderà forse a vendere le sue capacità al di sopra di quelle che sono, ma senza aspettarsi nulla di trascendentale, al contrario una persona più spregiudicata farà forse la stessa cosa ma non avendo ben chiare né le proprie aspettative né tantomeno dove realisticamente potrebbe arrivare. Insomma, una sovrastima di se stesso.
Le persone umili sono più interessate all’andare d’accordo con gli altri più che al passarci sopra e raggiungere il massimo del risultato non è la loro prima priorità. Non vogliono insomma farsi troppo riconoscere anche se magari un progetto raggiunto con successo è merito loro. Questo può per loro essere uno svantaggio se a fianco c’è chi vuole prendersi il merito. Inoltre una persona umile tenderà ad essere il contrario di un edonista, ovvero uno a cui, in parole povere, piace stare al centro dell’attenzione. Non per questo non sono in grado di divertirsi, ma è pur vero che va detto che sul lavoro un cosiddetto “squalo” potrebbe approfittare di questo comportamento per scavalcare nel merito una persona più umile.
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