Se hai svolto molti lavori nella tua vita, troverai utile seguire questi consigli per il curriculum, soprattutto se stai pensando di candidarti a nuove offerte di lavoro. Stiamo attraversando cambiamenti epocali: il posto fisso non esiste più e pensare di svolgere lo stesso lavoro per tutta la vita è quasi impensabile. I selezionatori lo sanno, non sono di certo al di fuori del mondo. Eppure puoi star certo che un curriculum con tanti lavoretti attirerà di certo lo sguardo del recruiter che non esiterà a chiederti il perché.
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I motivi per cui si cambia spesso lavoro
Certo, i motivi per cambiare lavoro possono essere dei più svariati: l’azienda ha chiuso, tu hai scelto di cambiare perché la retribuzione era inadeguata oppure hai dovuto cambiare città per questioni personali e quindi trovarti un altro lavoro. Eppure, non organizzare il cv in modo efficiente e non esporre in modo corretto i vari passaggi della tua vita potrebbe diventare un punto debole in fase di colloquio.
Non devi vergognarti di cambi e “saltelli” che possono dare l’impressione di uno studente a caccia di lavoretti per mantenersi o di un novellino alle prime esperienze. Oggi, anche i profili più qualificati e senior possono sperimentare brevi esperienze: chi rimane senza lavoro deve affrettarsi, è costantemente alla ricerca d’impiego per mantenere se stesso e la propria famiglia. Non può certo rimanere in attesa di trovare il lavoro dei sogni, da portare avanti idealmente per tutta la vita!
Come organizzare tante esperienze lavorative: ecco i consigli per il curriculum
Puoi cominciare ad organizzare il cv e a sistemare anche il tuo profilo Linkedin. Quest’ultimo è senza dubbio il social network più professionale che abbiamo a disposizione e molti recruiter lo tengono in considerazione quando si tratta di ricercare potenziali collaboratori. Non lasciare spazio alla confusione e non aspettare che qualcuno cominci a farti domande (o peggio ancora a scappare davanti a tanta confusione) per iniziare a mettere ordine nelle tue esperienze lavorative!
Gli elenchi puntati
Quando scrivi il cv pensa al modo migliore per poter raggruppare i vari lavori che hai svolto. Puoi inserire degli elenchi puntati nel cv sotto un titolo indicativo di un determinato periodo della tua vita (periodo di anni ad esempio oppure legato ad una determinata città in cui ti sei trasferito). Questo tipo di schema è l’ideale se a cambiare sono state le aziende o le città nelle quali hai lavorato ma sostanzialmente le mansioni svolte sono sempre state le stesse.
Organizzare il cv per competenze
E se invece hai svolto tanti lavori, in aziende differenti e in settori poco affini tra loro? Ecco, l’ideale in questo caso è quello di organizzare il tuo cv per competenze. Fai un riquadro per ogni competenza acquisita (ad esempio consulenza, contabilità, amministrazione, gestione hr…) e scrivi sotto ognuna di queste, le aziende nelle quali hai lavorato. In questo caso, è bene inserire il nome dei tuoi datori di lavoro o dei tuoi clienti: questo perché il recruiter potrebbe conoscerne qualcuno e questo rappresenterebbe per te già un’ottima referenza.
Spiegare il motivo dei tanti lavori
Perché hai lasciato tanti lavori? Domanda antipatica, ma arriverà. Non porti su un piano d’inferiorità cercando di giustificarti ma neppure puoi permetterti una risposta vaga e generalizzata. Prendi come esempio l’esperienza più breve che hai inserito nel cv e spiega le dinamiche e le motivazioni per le quali alla fine hai dovuto concludere la collaborazione.
E infine ricorda – tra i tanti consigli per il curriculum– che nessuno è perfetto: nel background di ognuno di noi c’è un punto debole, che può riguardare l’istruzione, un buco nel cv o tante esperienze lavorative frammentate. L’importante è saper mettere in evidenza il talento- che poi è ciò che le aziende cercano- e non la perfezione.
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