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In arrivo 50mila posti di lavoro. Ecco i settori in crescita su cui puntare

in arrivo 50 mila nuovi posti di lavoro in vari settori. Tra le figure professionali più ricercate: infermieri, fisioterapisti, docenti, addetti alla ristorazione, vendite, operai specializzati.

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Da qui al 2023 si creeranno nuovi posti di lavoro per tutti, con determinati settori che traineranno la crescita economica. In particolare si prevedono 50 mila nuovi posti di lavoro, che permetteranno a tanti di trovare una sistemazione professionale, soprattutto nel settore privato. Ecco quali sono i settori occupazionali in forte crescita su cui poter puntare, con i relativi titoli di studio più richiesti dal mercato del lavoro.

Nuove opportunità di lavoro per varie figure professionali

Per tutti coloro che sono alla ricerca di un’occupazione, arriva una buona notizia. Infatti, nel corso dei prossimi 4 anni l’occupazione crescerà notevolmente in Piemonte, con la creazione di circa 50 mila nuovi posti di lavoro in vari settori. Per essere più precisi, nei prossimi anni, sarà sempre maggiore la richiesta di:

e tanto altro ancora. Le opportunità di inserirsi nel complesso mondo professionale, diventano reali, per la gioia di chi un lavoro appagante non lo ha ancora trovato.

In aumento l’occupazione in Piemonte

Secondo una ricerca dell’Ires, tra il 2019 ed il 2023 in Piemonte ci sarà una rilevante crescita occupazionale, compresa tra i 239 mila e 289 mila di nuovi occupati. Alcuni di questi saranno frutto del turnover generazionale, altri il risultato della vera e propria crescita economica, in grado di creare nuovi posti di lavoro. Ed ancora, le previsioni parlano di uno stock di occupati che può anche crescere di 49.440 unità con un tasso medio dello 0,6% annuo. Oggi, il numero degli occupati in Piemonte è di 1,718 milioni, mentre nel 2023 si arriverà 1,767 milioni circa. Dati che fanno ben sperare tutti coloro alla ricerca di un posto di lavoro e di una sistemazione professionale. Ci troviamo in un epoca in cui il lavoro sta cambiando radicalmente, portando alla nascita di nuove professioni ed alla ricerca di nuove conoscenze e competenze, sopratutto per quanto riguarda la tecnologia ed il digitale.

I settori in crescita e quelli in declino nel mondo del lavoro

Vediamo quali saranno i settori in crescita e quali quelli in declino nel corso dei prossimi anni. A crescere, l’industria alimentare e del tabacco, da 39.700 a 40.500, così come si sta riprendendo, dopo anni di crisi, anche l’industria delle costruzioni, passando da 121 mila a 123.500. Tuttavia saranno soprattutto i servizi a generare la maggior parte dell’occupazione nei prossimi anni. In particolare ci riferiamo ai servizi di ristorazione da 98 mila a 115 mila, il settore delle attività immobiliari da 119.300 a 137.900, sanità ed assistenza sociale da 149.300 a 154.800. Dall’altra parte, stanno progressivamente perdendo colpi, l’industria nel settore della gomma e della plastica da 33.100 a 30.800, l’industria addetta alla produzione di mezzi di trasporto da 62.900 a 57.500, l’elettronica da 72.800 a 66.800. Spesso il lavoro dell’uomo viene sostituito con quello delle macchine, in maniera da registrare un calo occupazionale in vari settori.

Le professioni di alta specializzazione più richieste nei prossimi anni

Sarà il settore privato a generare nel corso dei prossimi anni il maggior numero di occupazione, mentre dall’altro lato, i dipendenti della Pubblica Amministrazione continueranno a diminuire notevolmente. Ci saranno comunque delle figure professionali di alta specializzazione ad essere sempre più richieste dalle imprese. In particolare ci riferiamo ad insegnanti di scuola primari e secondaria, infermieri, fisioterapisti, educatori professionali, medici ed ingegneri. Per quanto riguarda le professioni intermedie, il fabbisogno di manodopera aumenterà nel settore della ristorazione, con la ricerca di cuochi e camerieri.

Per quanto riguarda le professioni operaie, saranno particolarmente richiesti autisti, macchinisti, meccanici e manutentori, così come gli operai specializzati nelle costruzioni. I titoli di studio più richiesti si riconfermano quelli nel settore economico statistico, con particolare riferimento ad Economia e commercio, giuridico, laurea in giurisprudenza e medico, con la laurea in medicina. Trovare un lavoro diventerà più facile nel corso dei prossimi 4 anni.

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