Al vaglio incentivi di varia natura per agevolare l’occupazione giovanile e femminile. Il lavoro diritto fondamentale di tutti
Il lavoro è un diritto di tutti, eppure ancora troppa gente è disoccupata o ha notevoli difficoltà nel trovare il suo posto nel mondo professionale. La questione diventa particolarmente delicata a seguito della pandemia da Coronavirus, che ha costretto molte attività a chiudere, quelle stesse che oggi trovano difficoltà nella ripartenza e nel ritorno alla normalità. Ecco che il Governo studia una serie di incentivi per assicurare l’assunzione di giovani e donne. Vediamo di cosa si tratta.
Indice
L’importanza di avere un lavoro
Avere un lavoro nobilita l’animo ed arricchisce il portafoglio. Lavorare è uno dei diritti fondamentali dell’individuo, in quanto consente di avere risorse indispensabili per vivere. Nonostante ciò, c’è ancora troppa gente, soprattutto giovani e donne, che non hanno un’occupazione e che stentano a trovare la loro strada nel complesso ed articolato mondo professionale. Ad aggravare la situazione ci si è messo anche il Coronavirus, con la conseguente crisi economica non solo a livello nazionale ma mondiale. Sono state tante le attività che nel periodo di lockdown sono rimaste chiuse, nel rispetto delle norme sulla sicurezza. Oggi, parte di queste stesse attività incontrano notevoli difficoltà nella delicatissima fase di ripartenza. La perdita di fatturano relativa gli scorsi mesi purtroppo si fa sentire, nonostante le misure messe in campo dal Governo per sostenere le imprese, i professionisti ed i lavoratori in generale.
Ipotesi su incentivi per favorire l’occupazione
Per cercare di risollevare la situazione lavoro, il Governo sta studiando differenti incentivi per favorire l’occupazione soprattutto di giovani e donne. Nel pacchetto delle misure è compreso anche il rafforzamento della Cig per affrontare al meglio l’emergenza. Impegnata in prima linea è proprio la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo che sta varando delle misure a sostegno del lavoro, garantendo occupazione soprattutto alle categorie più deboli. Non solo la Cassa integrazione rafforzata, ma tra le ipotesi sui provvedimenti c’è molto altro ancora. In particolare ci saranno delle misure per guidare i giovani nel mondo del lavoro ed altre per accompagnare i più anziani ad abbandonare il mondo professionale. Si punta ad un vero e proprio ricambio generazionale. Ed ancora, finanziamenti per corsi di formazione dedicati ai lavoratori, accompagnati da una generale rimodulazione degli orari di lavoro. Altra importante proposta è quella relativa la detassazione dei premi di produttività.
Lavoro: particolare attenzione ai giovani ed alle donne
Gli incentivi all’occupazione, daranno particolare rilievo ad alcune categorie considerate più deboli, come ad esempio i giovani e le donne, reduci da periodi di lunga disoccupazione o di inattività. Qualsiasi tipologia di misura a sostegno del lavoro non potrà prescindere dal rafforzamento della cassa integrazione per affrontare l’emergenza del post Coronavirus. Tuttavia non basta, in quanto ci vuole una vera e propria riforma su tutto il sistema lavoro, adattandolo a quelle che sono le caratteristiche delle società odierne. Bisogna continuare anche la linea adottata dal Premier Conte, quella di agevolare fiscalmente le imprese in difficoltà e quelle che non ricorrono alla cassa integrazione. Puntare alle nuove generazioni significa guardare al futuro lavorativo con speranza e positività. Il nostro Paese deve essere guidato verso un generale percorso di cambiamento e di rigenerazione.
Sostegni alle imprese e non solo
Per guidare il Paese verso un processo di rigenerazione del lavoro, c’è bisogno di svecchiare il sistema e mettere mano agli ammortizzatori sociali, così da ridurre le tempistiche e far arrivare ai lavoratori i soldi in maniera più veloce. Infatti, uno dei problemi è proprio quello della burocrazia troppo complessa e lunga, che fa arrivare i sostegni economici ad imprese e lavoratori troppo tardi. Un esempio i ritardi sull’erogazione della cassa integrazione negli ultimi tempi, che ha creato non poche polemiche. Insomma, il processo per favorire l’occupazione e per sostenere le imprese nel modo giusto, è complesso ma fattibile. L’importante è prodigarsi davvero per queste realtà, per incentivare il lavoro giovanile e femminile, per accompagnare le vecchie generazioni ad uscire dal mondo del lavoro e tanto altro. La ripartenza è complessa ma possibile, basta solo un po’ di tempo, le giuste strategie ed un pizzico di ottimismo.
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