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Laurea in Agraria: percorso di studi e sbocchi lavorativi

Laurea in Agraria, le migliori facoltà, il percorso di studio e sbocchi lavorativi. Ecco tutte le informazioni che cerchi.

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La tua passione è sempre stata la natura? L’idea di vivere in campagna ti emoziona sin da quando sei bambino? Vorresti aprire un’azienda agricola da gestire in completa autonomia? Nel tuo futuro vedi una carriera nella progettazione di aree verdi e parchi? Allora questo contenuto fa al caso tuo. Quella che andremo ad approfondire, infatti, è la Laurea in Agraria, la struttura del corso e il piano di studi. Ma anche tanti consigli su quale sia la migliore facoltà a cui iscriversi sia in Italia che all’estero. E, perché no, anche gli sbocchi professionali e lavorativi a cui potrai accedere non appena terminati gli studi.

Laurea in agraria

Laurea in agraria: la struttura del corso

La Laurea in Agraria è un percorso di studi universitari che si articola in due fasi composte dalla laurea triennale e, successivamente, dalla laurea magistrale. Quando ti iscriverai alla laurea triennale potrai scegliere se seguire un percorso in grado di fornirti delle competenze tecnico scientifiche oppure preferirne uno che sappia darti una migliore formazione in ambito tecnico professionale. Nel caso in cui scelga la prima opzione, avrai la possibilità di proseguire la tua carriera accademica in una laurea specialistica di competenza mentre nel secondo caso potrai inserirti attivamente nel mondo del lavoro, spaziando in diversi ambiti occupazionali.

Durante la laurea triennale, dovrai ottenere 360 CFU, Crediti Formativi Universitari, in diversi settori: alcuni riguardano il conseguimento con esito positivo di esami relativi a discipline di base e caratterizzanti. Non solo: è lasciato grande spazio a laboratori, esercitazioni sul campo e tirocini formativi. Nei successivi due anni di laurea magistrale, invece, basterà l’ottenimento di 180 CFU; la maggior parte delle lezioni approfondirà delle tematiche che approfondiscono il settore forestale, agrario o alimentare in base al tipo di percorso scelto, ovviamente. 

Cosa farai a lezione?

Le lezioni della laurea triennale e specialistica in Agraria sono strutturate in modo diverso in base al tipo di insegnamento che vogliono fornire allo studente e la loro organizzazione cambia molto anche in base alla quantità di CFU che ti fanno ottenere per raggiungere la tanto sospirata laurea.

Durante il percorso di studio, avrai la possibilità di assistere a lezioni di tipo frontale che consistono nell’ascoltare il docente che spiega il programma d’esame all’interno di un’aula. Questa situazione accade con maggiore frequenza in materie di base. In altri casi, soprattutto in quelli dove la materia cerca di approfondire il più possibile una particolare tematica, è più probabile che avrai la possibilità di partecipare a dei laboratori specializzanti, ad esercitazioni in laboratorio o ad attività esterne. 

Non dimentichiamo, infatti, che la Laurea triennale e magistrale in Agraria ti permetterà di fare lavori che ti metteranno a stretto contatto con la natura e tutte le sue sfaccettature. Partecipare a prove pratiche o a tirocini formativi, ti permetterà di essere più competitivo al momento della ricerca di un lavoro.

Come accedere al corso di Laurea in Agraria

Il corso di Laurea in Agraria prevede un accesso di tipo programmato. Questo vuol dire che il numero di posti disponibili per ogni anno accademico è limitato. E che cosa significa nella pratica? Innanzitutto la notizia positiva: frequentare un percorso accademico accessibile a pochi ti mette in una posizione di estremo vantaggio nel momento in cui cerchi un lavoro. La parte “negativa”, se così vogliamo definirla, è la necessità di superare un test di ammissione per poter partecipare alle lezioni.

Per accedere alla Laurea in Agraria è innanzitutto indispensabile consultare il sito dell’ateneo a cui vuoi iscriverti: ogni università, infatti, prevede degli step per l’iscrizione alla selezione del bando di ammissione. Fai molta attenzione a quelle che sono le tempistiche e le modalità richieste, onde evitare di perdere la possibilità di svolgere il test d’ingresso per una disattenzione.

Molti atenei si sono organizzati, tuttavia, attraverso una prova di selezione da svolgere esclusivamente online e, quindi, senza doversi recare direttamente in loco. Il che è un bel vantaggio a livello logistico. Questo significa che potrai svolgere il tuo esame di selezione da casa, rispondendo a quesiti di varia natura e materia entro un certo periodo di tempo. Al termine di questo questionario verrai inserito all’interno di una lista in base al punteggio conseguito. Se risulterai in una posizione utile in graduatoria, potrai immatricolarti al corso, seguendo comunque le modalità e le tempistiche descritte nel bando. Nel caso tali prerogative non venissero rispettate, perderai in automatico il posto acquisito.

Come superare l’esame di ammissione

L’esame di ammissione per la Laurea in Agraria è un test che può richiedere un certo tipo di impegno, almeno nella sua fase preparatoria. Le domande, infatti, spaziano su diverse materie e richiedono sia ragionamenti di tipo logico, che definizioni tecniche specifiche.

Le materie su cui ti consigliamo di prepararti per il test d’ingresso sono quelle di tipo scientifico e, soprattutto, biologia, chimica e fisica. Ovvio è che se avete già una certa dimestichezza con loro grazie alla frequentazione di un liceo scientifico, potrai trovarti molto più agevolato. Ma questo non vuol dire che aver frequentato una scuola secondaria superiore di un altro indirizzo ti possa penalizzare in automatico. 

Ti consigliamo di prepararti approfonditamente sulle materie scientifiche e, magari, di fare pratica sul tuo livello di studio esercitandoti in uno dei numerosi test che simulano l’esame di ammissione che puoi trovare facilmente su internet.

Agraria: il percorso di studi

La Laurea in Agraria è un tipo di percorso di studi che richiede un certo impegno. Per la struttura delle lezioni e per la particolarità delle tematiche affrontate, ti renderai presto conto di come sia indispensabile per la buona riuscita della prova finale frequentare gli insegnamenti. Non dimenticare, inoltre, che molti esami sono propedeutici ad altri, il che significa che solo il loro esito positivo vi permetterà di procedere con i successivi.

Le materie possono differire da un ateneo all’altro ma, in linea di massima, si articolano nel corso degli anni di studio nel seguente modo:

  • Primo anno: Biologia, Chimica, Matematica, Fisica, Microbiologia, Economia Agraria
  • Secondo anno: Biochimica, Chimica del Suolo, Genetica, Frutticultura, Botanica, Orticultura
  • Terzo anno: Allevamenti zootecnici, Statistica, Alimentazione animale, Entomologia, Patologia Vegetale, Coltivazioni Erbaceee

I curricula disciplinari

Immatricolarsi in una Laurea in Agraria significa innanzitutto scegliere un curriculum disciplinare che ti permetterà di approfondire i tuoi interessi. I curricula disciplinari tra cui scegliere avranno particolari focus in materia di ambiente, coltura e agronomia. In base al tipo di percorso scelto, l’ateneo cercherà di fornirti un’offerta formativa in grado di fare un focus nel dettaglio ogni aspetto della disciplina prescelta.

Se tra le tue passioni c’è l’agricoltura, ad esempio, potrai orientarti su materie che riguardano le scienze e le tecnologie agrarie. Durante questo percorso di studio potrai fare approfondimenti sulla gestione di risorse naturali in modo sostenibile e sulla difesa delle colture. E, perchè no, anche sulle produzioni di tipo zootecnico.

Nel caso in cui, invece, il tuo interesse riguardi soprattutto l’alimentazione, sarà facile trovare sbocco in ambito di scienze e tecnologie alimentari. Ma anche nella gastronomia e nella ristorazione in generale. Da non dimenticare, inoltre, la possibilità di spaziare all’interno del settore delle biotecnologie, dell’enologia e della viticoltura. A tal proposito ci teniamo a precisare che, visto l’enorme successo riscontrato per questi ultimi due, sono stati molti gli atenei che hanno deciso di attivare negli ultimi anni dei corsi di studi ad hoc. 

Ultimo, ma non per questo meno importante, è il curriculum disciplinare conosciuto come scienze forestali e ambientali. Questo percorso è principalmente legato alla pianificazione del territorio, alla protezione di flora e fauna locale ma anche alla tutela dell’ambiente. Grande importanza verrà data anche alla progettazione di parchi naturali e zone verdi più o meno grandi.

Laurea in Agraria: sbocchi professionali

Giungiamo ora a uno dei punti più pratici della Laurea in Agraria: quali sono gli sbocchi professionali che ti permetterà di ottenere una volta discussa la tesi? Quali mansioni potrai andare a ricoprire una volta terminato il percorso di studi? Ma, soprattutto, riuscirai a trovare facilmente lavoro oppure sarà un’impresa cercare un’occupazione inerente al titolo conseguito?

A tal proposito dobbiamo fare una precisazione: ottenere una Laurea in Agraria ti permette di essere collocato all’interno del mondo del lavoro con grande semplicità. E non solo: se sei ambizioso, avrai sicuramente la possibilità di approfondire le tue conoscenze e ampliare i margini di crescita professionale. Ecco solo alcune delle numerose opportunità in questo campo anche nel caso tu volessi metterti in proprio:

Nel corso degli ultimi anni, infatti, sono sempre più le aziende che stanno cercando di posizionarsi nel mercato internazionale proponendo soluzioni creative ed innovative nel campo del bio, delle energie rinnovabili, della valorizzazione dei prodotti locali e della tutela ambientale e paesaggistica

Aspettati, quindi, delle opportunità di lavoro in grado di farti crescere a livello personale ma anche di entrare in programmi di cooperazione internazionale che ti renderanno ancora più competitivo, professionalmente parlando. Non ti piacerebbe, ad esempio, lavorare all’estero nel settore ambientale?

Altri sbocchi non meno importanti, ti permetteranno di trovare lavoro all’interno di aziende agricole (come anticipato in precedenza) ma anche zootecniche, aziende che si occupano di commercializzare prodotti agro-alimentari, enti locali pubblici o privati che tutelano il territorio rurale. E, perchè no, anche studi professionali.

Esame di stato

Uno dei punti focali che non puoi assolutamente sottovalutare nel momento in cui ti iscrivi alla Laurea in Agraria è la questione relativa all’esame di stato. Una volta discussa la tesi, infatti, è indispensabile superare brillantemente questo ultimo test. E’ solo così che, infatti, potrai ottenere l’abilitazione, registrarti all’Albo degli Agronomi e operare nel settore tanto amato.

Piccolo dettaglio da non trascurare: non tutte le aziende potranno richiederti necessariamente l’iscrizione all’Albo. Quelle che non lo faranno, però, con tutta probabilità non ti permetteranno di svolgere il lavoro al massimo delle tue potenzialità, sfruttando tutte le conoscenze che hai acquisito durante gli anni accademici.

Laurea magistrale e master

La Laurea triennale in Agraria ti permette di accedere in automatico alla laurea magistrale nella stessa facoltà. In alcuni atenei, tale passaggio non richiede nemmeno di superare un test di valutazione prima dell’inizio delle lezioni. Durante questi due anni di specializzazione potrai approfondire il ramo che più ti interessa, venendo a conoscenza con argomenti sempre più specifici e inerenti all’ambito agricolo, alimentare o paesaggistico.

Un’eventuale alternativa da prendere in considerazione prima di buttarti a capofitto nella ricerca di un lavoro (sempre se avete la disponibilità economica) è quella di frequentare un master. Frequentare un corso professionalizzante come questo significa diventare unici e super competitivi, permettendoti quindi di accedere a impieghi di maggiore prestigio e responsabilità. E pagati meglio, ovviamente.

Corso di Laurea in Agraria: quale ateneo scegliere?

In Italia sono circa una decina gli atenei dislocati un po’ in tutto il territorio nazionale che offrono dei corsi di Laurea in Agraria ben articolati e che ti permetteranno di acquisire la formazione e le competenze necessarie per avere successo nel mondo del lavoro e assolvere il proprio impiego in modo autonomo.

Ecco a voi di seguito alcuni degli atenei che offrono un adeguato percorso di studi per futuri Agronomi:

  • Università degli studi di Padova, permette di scegliere un percorso di studi volto alla conoscenza delle scienze veterinarie e animali;
  • Università degli studi di Bologna, è probabilmente uno degli atenei che fornisce la più ampia scelta di percorsi formativi da seguire, soprattutto in ambito forestale, paesaggistico e alimentare;
  • Università degli Studi di Palermo, propone anche un curriculum incentrato nel mondo della viticoltura e dell’enologia con sede a Marsala;
  • Libera Università di Bolzano, offre interessanti corsi di laurea magistrale, come quello in ingegneria energetica e quello in gestione sostenibile dell’ambiente montano (quest’ultimo organizzato in collaborazione con l’Università di Innsbruck)
  • Università degli Studi della Tuscia, offre numerosi laboratori ma anche tre scuole di dottorato di ricerca

Studiare Agraria all’estero

Vuoi iscriverti ad un corso di Laurea in Agraria, ma preferisci immatricolarti in un ateneo estero? Ottima scelta, sia a livello personale che professionale. Guarda di seguito le 5 migliori facoltà europee in questo settore, che daranno ancora più prestigio al tuo titolo di studio:

  • Università di Gand in Belgio, considerata dal “Times” una delle cinquanta università scientifiche più prestigiose;
  • Università di Copenaghen in Danimarca, che tra i propri docenti annovera moltissimi premi Nobel;
  • Politecnico Federale di Zurigo in Svizzera, che ha visto tra i propri studenti anche Einstein; 
  • Università di Reading nel Regno Unito, una delle strutture più certificate in ambito scientifico;
  • Università di Wageningen in Olanda, specializzata in studi zootecnici ed agroalimentari

Testimonianze di studenti e laureati

Di seguito potrai leggere alcune testimonianze di studenti e laureati in agraria: le opportunità e le eventuali difficoltà per affermarsi nel mondo del lavoro.

Tommaso, 32 anni – Roma. Io faccio libera professione in settori affini, entro i limiti delle competenze. Se uno vuole fare l’agronomo nel senso più stretto del termine è  molto più difficile se non impossibile perché le aziende sono piccole e le associazioni cooperative sono sature ed in crisi. Consiglio agli studenti di specializzarsi in qualche settore di nicchia, possibilmente non connesso strettamente all’agricoltura, per diventare più competitivi nel lavoro.

Anita, 23 anni – Como. Ho deciso di iscrivermi ad Agraria per la mia passione per l’ambiente e gli animali, ma durante l’università mi si è aperto un mondo. Credo che dopo la triennale opterò per un master all’estero per specializzarmi in scienze forestali.

Mauro, 35 anni – Torino. Mi sono laureato in Agraria qualche anno fa. Non ho trovato subito lavoro in Italia e allora ho deciso di fare un corso di specializzazione a Dublino, per poi approdare in Australia, dove ora ho la mia azienda. Consiglierei questo percorso a chiunque.

Come potrai notare non c’è un unico pensiero a riguardo e tutto dipende dalle varie situazioni e dalle scelte personali fatte. Se credi che l’agraria sia la scelta giusta per te vai avanti e trova il tuo spazio in questo ambito.

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