Quando si cerca lavoro e magari lo si sta facendo da un po’ di tempo, capita di pensare che il candidarsi a tutte le offerte possibili, anche quelle che nulla centrano con il profilo lavorativo in proprio possesso, possa essere una buona strategia per trovare lavoro in breve tempo, accorciando i tempi di una ricerca che, inutile negarlo, è a tutti gli effetti estenuante. Ma è davvero così? Realmente puntare sulla quantità può condurre a buoni risultati? Si direbbe proprio di no. E le ragioni di questa risposta sono svariate, chiare e precise.
Indice
5 motivi per non candidarsi a tutte le offerte
Vediamo cinque motivi per i quali candidarsi a tutte le offerte di lavoro disponibili è di fatto una strategia sostanzialmente controproducente.
Ci si candida con troppa fretta
Candidarsi di fretta è quanto mai sconsigliabile. Certo è che se lo scopo è quello di spedire il proprio curriculum al maggior numero possibile di aziende, indipendentemente o quasi da ciò che esse offrono e se questo corrisponda o meno alle skills possedute, operare con calma proprio non si può visto che “più sono meglio è”. Ma candidarsi di fretta ha diversi svantaggi. Ad esempio non si può mirare il cv e/o la lettera di presentazione sull’azienda perché se si spediscono (esempio) tre-quattro cv al minuto tutto questo tempo non c’è. All’azienda in questione potrebbe quindi arrivare un curriculum per niente interessante o addirittura controproducente. Il che ovviamente esclude qualsiasi possibilità di ottenere un colloquio di lavoro. Un altro svantaggio è quello di sbagliare a scrivere nei vari form online. Adottando una scrittura veloce (e magari non rileggendo neanche), può sicuramente capitare anche i più avvezzi. Un errore di ortografia o di battitura sono anch’essi “distruttivi” rispetto al fare una bella figura. E a ben vedere, è giusto così. Si sbaglia per fretta o distrazione, ma perché un’azienda dovrebbe assumere un candidato frettoloso o distratto?
Non scegliere è sempre sbagliato
A meno che non esista una reale possibilità di scelta, affidarsi al caso è sempre sbagliato. Certo si può avere fortuna in qualche occasione, ma la probabilità che ciò accada è estremamente bassa. Candidarsi a tutte le offerte senza operare una cernita di quelle più adatte alle proprie caratteristiche significa precludersi la possibilità di trovare quella o quelle per le quali si ha una maggiore possibilità di essere scelti. Si dà sostanzialmente esattamente lo stesso peso ad offerte di lavoro per le quali non si verrebbe mai scelti e ad offerte che invece potrebbero essere redditizie. E’ ovvio che una strategia del genere al posto di aiutare nella ricerca di lavoro, la ostacola, perché allontana il candidato dalle opportunità migliori.
Difficile essere considerati senza l’esperienza giusta
Come già accennato ci sono possibilità più grandi e possibilità il realizzarsi delle quali è decisamente meno probabile. Le prime, è quasi inutile dirlo, sono quelle in cui le caratteristiche e le competenze del candidato sono le più adatte, le più vicine alle necessità esplicitate dall’azienda che offre lavoro. Quest’ultima infatti, mai sceglierà qualcuno che non ha le competenze, ma nemmeno l’esperienza giusta per svolgere la mansione proposta. Questo, attenzione, spesso vale anche per chi ha formazione e competenze maggiori di quelle necessarie. Per meglio dire, se è richiesto un diploma tecnico e si possiede una laurea in Scienze della Comunicazione, è ovvio che a livello formativo la laurea vale di più, ma per quel determinato posto il “pezzo di carta” superiore non servirà. Candidarsi ad offerte le cui caratteristiche non collimano (o lo fanno minimamente) con il profilo professionale posseduto è di fatto una perdita di tempo. Quest’ultimo potrebbe quindi essere impiegato in maniera più proficua.
Non si riescono a seguire tutte le candidature
Se ci si candida a decine e decine di offerte al giorno, dopo ben poco tempo si avrà anche il problema del cosiddetto “follow up“, ovvero il seguire l’offerta per la quale ci si è proposti. Molte probabilmente non hanno bisogno di una simile operazione, ma alcune sì e se le si lascia andare l’opportunità è subito persa. Seguire qualche centinaio di offerte in contemporanea magari distribuite su più indirizzi mail, un buon numero di portali a tema, due o tre social network, diviene, se non impossibile, quasi. Innanzitutto la ricerca appare come disordinata, disorganizzata, ingestibile.
Se non lo è all’inizio, lo diventa sicuramente nel medio periodo, a causa del continuo aumentare del numero di candidature personali. In secondo luogo e la cosa è immediatamente conseguente alla disorganizzazione appena citata, c’è il concreto rischio di seguire offerte che non hanno bisogno di essere seguite e che non porteranno mai da nessuna parte, tralasciando invece quelle in cui qualche possibilità vera la si potrebbe avere. La disorganizzazione è sempre un male. Un male porta sempre a risultati negativi. Un’altra piccola catastrofe che potrebbe verificarsi una volta deciso di candidarsi a tutte le offerte è quella di “confondersi” tra offerte, e rispondere ad un’ eventuale richiesta di contatto di un’azienda, pensando che sia un’altra azienda. Sembra irreale, ma succede davvero ed ovviamente brucia qualsiasi opportunità di ottenere un impiego o almeno un colloquio. E non è certo per stupidità di chi sbaglia che succede. Semplicemente, la fretta è cattiva consigliera, sempre.
Alto rischio di incappare in truffe
Nel settore della ricerca di lavoro le truffe sono purtroppo all’ordine del giorno. Ciò accade perché le persone di un lavoro hanno bisogno e in Italia ormai da tempo scarseggia. Ovvero la domanda di lavoro da parte di chi non ce l’ha, supera di gran lunga l’offerta aggregata delle aziende. La maggior parte dei portali che ospitano offerte (tra cui anche Bianco Lavoro) applica filtri rigidissimi per ridurre a zero il rischio di vedere i propri utenti incappare in odiose truffe. Non è per tutti così però ed è ovvio che il candidarsi a centinaia di offerte alla settimana aumenta il rischio di incappare in qualche rischiosa fregatura. Questo può capitare anche per la solita fretta che sottosta ad un comportamento come quello di candidarsi a tutte le offerte. Un testo letto di corsa e quindi mal compreso può imprimere nella testa di chi si sta candidando una realtà che è invece diversa da quella vera. Bisogna poi sempre pensare che chi truffa, pensa solitamente bene a come fare. Di conseguenza è necessaria una certa attenzione per difendersi dagli oscuri malfattori che si nascondono dietro lo schemo di un pc. Ma fretta e attenzione sono nemiche per definizione. Meglio evitare, no?
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