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Coronavirus e modello di autocertificazione: come spostarsi a Natale?

Gli spostamenti garantiti nel periodo natalizio ed il nuovo modello di autocertificazione agli spostamenti. Il Natale ai tempi del coronavirus

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Se nel periodo natalizio state pensando di spostarvi, armatevi del modello di autocertificazione agli spostamenti. La circolare del Viminale, pubblicata a seguito del Decreto datato 3 dicembre 2020, sottolinea le modalità di spostamento previste e consentite dalle vigenti norme per fronteggiare i contagi da coronavirus.

Coronavirus e modello di autocertificazione agli spostamenti

coronavirus

Il Natale 2020 sarà diverso, con meno libertà e varie restrizioni da dover rispettare per evitare l’aumento dei contagi da coronavirus. Il nuovo Dpcm ha parlato chiaro, le norme sulla sicurezza devono continuare ad essere osservate soprattutto durante le festività natalizie. Non possiamo permetterci di abbassare la guardia e mandare in fumo i sacrifici fatti fino ad oggi. Come funzioneranno gli spostamenti a Natale? Questi saranno consentiti nel limite del possibile e potranno avvenire con l’apposito modello di autocertificazione. Ricordiamo che qualsiasi tipo di spostamento sarà concesso per motivi di lavoro, di salute e di necessità. Tra queste motivazioni rientra anche raggiungere parenti o amici non autosufficienti per prestare loro assistenza. Il modulo di autocertificazione dovrà essere presentato alle autorità in caso di controlli.

Coronavirus: controlli intensificati sul territorio nazionale

I controlli saranno intensificati su tutto il territorio nazionale, soprattutto nel periodo natalizio. Questi sono necessari per garantire il rispetto delle norme relative gli spostamenti tra diverse Regioni dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021. Inoltre, nei giorni del 25-26 e 31 dicembre saranno vietati anche gli spostamenti tra i Comuni. Dunque, aspettatevi più controlli, posti di blocco ed autorità, soprattutto su strade, autostrade, caselli, ma anche stazioni, porti ed aeroporti. Per chi rientra dall’estero, vale la sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario. Sarà sempre garantito il rientro presso la propria residenza, domicilio ed abitazione.

Stop alle crociere ed impianti sciistici chiusi

Stop anche alle crociere, navi in partenza, in scalo o in arrivo nei porti italiani dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021. Chiusi gli impianti sciistici. Gli amanti della neve per quest’anno dovranno rinunciare a sciare, il tutto per evitare pericolosi assembramenti che possono far aumentare il numero dei contagi da coronavirus. In ogni caso, gli impianti nei comprensori sciistici saranno aperti dal 7 gennaio 2021. Ad affermare questa notizia è stato proprio il Ministero dell’Interno. Tale concessione resta vincolata al rispetto delle principali norme di contenimento coronavirus, al fine di evitare le aggregazioni di persone ed in generale ogni tipologia di assembramento tra gli individui.

Comparto scuola

Dopo le festività natalizie si ritorna a scuola con lezioni in presenza. Lo ha confermato il Dpcm per far ripartire il comparto scolastico in tutta sicurezza. In particolare si punta a rendere possibile il ritorno tra i banchi al 75% per gli istituti superiori. Particolare attenzione all’organizzazione del trasporto pubblico locale da parte dei prefetti. Ed ancora, le Regioni avranno la facoltà di prendere specifici provvedimenti per garantire l’attività scolastica, soprattutto nel caso in cui il riavvio della didattica in presenza possa comportare delle criticità di varia natura. Sicuramente non si tratta di un lavoro semplice, ma bisogna investire molte energie per consentire agli studenti di tornare a scuola in piena sicurezza. Resta confermata la sospensione di tutte le mostre e l’apertura al pubblico di musei ed altri luoghi ed istituti di cultura. Le biblioteche ed i servizi connessi ad esse sono offerti e garantiti solo su prenotazione, nel rispetto delle norme anti coronavirus.

Bollettino contagi coronavirus in Italia

Il bollettino di ieri 5 dicembre 2020 parla di 21.052 contagi da coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Italia, su un totale di 194.584 tamponi effettuati. Il numero dei decessi è stato di 662 mentre, ancora una volta, la Regione con il maggior numero di positivi (3.148) è stata la Lombardia. Una situazione che ancora una volta non vede scomparire il pericolo di contagio tra la gente. Per evitare una terza ondata di coronavirus bisogna mantenere alta la concentrazione e l’attenzione nel rispetto rigoroso di tutte le norme previste. Per questo motivo il Premier Conte ha invitato gli italiani e non solo a trascorrere le festività natalizie in maniera semplice e sobria, senza assembramenti, pranzi e cene con pochi invitati a casa.

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