In arrivo il decreto liquidità, con tante misure a sostegno delle imprese, per garantire loro la liquidità di cui necessitano nel minor tempo possibile
Il Governo è ancora al lavoro per definire tutte le misure che saranno contenute nel Decreto Liquidità. Si tratta di un importante documento che conterrà interessanti soluzioni da applicare per garantire la liquidità alle imprese colpite dalla crisi Coronavirus. Lo scopo è quello di ampliare la platea di riferimento di tali misure e di sostenere tutte le realtà colpite dall’emergenza sanitaria ed economica. In attesa del documento ufficiale, ecco alcune bozze.
Indice
Il decreto liquidità a sostegno delle imprese
In questi giorni il Governo è impegnato a definire le linee guida delle misure che saranno inserite nel decreto liquidità. Si tratta di un nuovo documento, ancora in fase di definizione, che conterrà molte misure a sostegno delle imprese, per fornire loro la liquidità di cui necessitano e le agevolazioni fiscali, che probabilmente varranno per tutto il 2020. Infatti, dopo la crisi sanitaria, il nostro Paese dovrà inevitabilmente fare i conti con un’altra tipologia di crisi, quella economica. Attualmente sono tante le imprese costrette a chiudere a causa del Coronavirus, altre hanno dovuto limitare il loro operato. Il risultato per tutte loro è stata la perdita di fatturato di notevole portata.
Intanto l’Italia resta ancora bloccata, non si conosce esattamente quando e come le imprese potranno riaprire e tornare alla loro normale attività lavorativa. Per tale motivo diventa assolutamente indispensabile lavorare al decreto liquidità in tempi brevi, per garantire alle aziende tutti i sostegni di cui hanno bisogno.
Alcune misure nel decreto liquidità
In attesa che arrivi il documento ufficiale, girano alcune bozze relative il nuovo decreto liquidità. Si tratta di un documento che molto probabilmente si articolerà in differenti punti, affrontando la questione relativa i prestiti alle imprese, la questione finanziaria, con il rinvio dei vari adempimenti a carico delle aziende, altri interventi generali, come allargare il Golden Power, misure relative l’istruzione e le scuole, il rinvio delle prossime elezioni e tanto altro ancora. Inoltre, tra le altre norme in arrivo a breve, c’è anche la maggiorazione di indennizzi riconosciuti ai privati, che nel corso dell’emergenza Coronavirus hanno messo a disposizione varie strutture sanitarie. Dunque, il decreto liquidità affronterà differenti punti, con lo scopo di limitare al massimo i segni di una crisi economica con cui l’Italia si appresta a fare i conti.
Assicurare la liquidità alle imprese in tempi brevi
Non c’è tempo da perdere, l’obiettivo è quello di garantire alle imprese la liquidità di cui necessitano. Così, nelle bozze del decreto si parla di:
- garanzia al 100% per i prestiti fino i 25 mila euro, senza nessuna valutazione del merito di credito;
- la garanzia al 100% per i prestiti fino ad 800 mila euro con la valutazione del merito di credito;
- garanzia al 90% per i prestiti fino a 5 milioni di euro, senza escludere l’arrivo al 100% grazie alla contro garanzia di Confidi.
Sarebbero queste le tre strade su cui si muoverà il Fondo di Garanzia per le piccole medie imprese. Infatti, si parla di allargare la platea dei beneficiari delle misure, offrendo liquidità anche alle imprese dai 250 ai 499 dipendenti.
10 miliardi di euro per il nuovo decreto
Tanti i fondi messi a disposizione per garantire l’applicazione delle varie misure di carattere economico e fiscale, previste nel decreto liquidità. Si parla di una somma di circa 10 miliardi di euro. Un decreto a cui le forze politiche stanno lavorando da giorni, per definire delle soluzioni davvero efficaci, a sostegno di imprese, lavoratori, famiglie ed in generale tutte le realtà colpite dalle conseguenze economico sanitarie del Coronavirus. Queste nuove misure si andranno a sommare a quelle contenute del decreto Cura Italia, oppure saranno delle misure già adottate, ma perfezionate e rivolte ad una platea più ampia. Infatti, man mano che passano i giorni, aumentano anche le realtà economiche che necessitano di urgenti sostegni.
Il rischio è proprio quello che alcune aziende chiuse a causa del Covid-19, possano non riaprire più, anche a fine emergenza sanitaria. Uno scenario che deve essere scongiurato sul nascere, garantendo la riapertura a tutte le realtà, in maniera tale che nessuno possa perdere il lavoro, quando tutta questa storia sarà finita.
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