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Il Metaverso rivoluziona le Risorse Umane: i cambiamenti del futuro nel mondo del lavoro

Negli ultimi mesi è capitato a tutti di leggere la parola Metaverso chiedendosi, di conseguenza, quale fosse il suo significato e, soprattutto, quale impatto possa avere per il futuro nel mondo del lavoro e per le risorse umane. Scopriamolo

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Il panorama politico e culturale, unito alla pandemia di Covid-19 che sembra essersi placata solamente da qualche mese, hanno decisamente minato le prospettive economiche e la ripresa nel 2022 in tutti i Paesi. Innumerevoli sono i cambiamenti e le nuove tendenze che interessano il mondo del lavoro  che vedono una risalita e una ripresa decisa e velocizzata. Lavoro dominato perlopiù dalla digitalizzazione e dalla sostenibilità, ed è proprio da ciò che emerge il nuovo fenomeno del metaverso.

La nuova era del digitale sarà il Metaverso

Negli ultimi mesi è capitato a tutti di leggere la parola Metaverso chiedendosi, di conseguenza, quale fosse il suo significato e, soprattutto, quale impatto possa avere per il futuro nel mondo del lavoro e per le risorse umane. Nonostante questa parola non sia assolutamente nuova, essa è balzata alla cronaca per l’investimento effettuato da Facebook su questo progetto, e alla strategia di un cambio nome del social più popolare degli ultimi decenni passato da Facebook a Meta.

metaverso

Sarebbero numerose le compagnie Tech che hanno dichiarato un grande interesse nei confronti del Metaverso, investendo in progetti che dovranno essere concretizzati nel prossimo futuro. Il Metaverso rappresenta delle interessanti novità nel mondo del lavoro in quanto offre numerose possibilità ma, allo stesso tempo, pone dei dubbi rilevanti, soprattutto a livello etico.

Origini e potenzialità del Metaverso

Ma la parola Metaverso è tutt’altro che recente. Per scoprirne le origini si dovrebbe ritornare al 1992, alla cultura cyberpunk e al romanzo di fantascienza di Neal Stephenson. Nel romanzo le persone condividono una realtà virtuale tridimensionale per cercare di fuggire dal mondo reale ormai caduto in rovina, e utilizzano degli Avatar per continuare le normali abitudini di vita quotidiane, ma vissute nel virtuale.

Immaginate una realtà in cui sia possibile vivere normalmente chiacchierando in un bar o facendosi una passeggiata sul lungomare, o addirittura teletrasportarsi nel proprio ufficio senza uscire dalla propria porta di casa, ma utilizzando degli avatar. Il Metaverso rappresenta lo step successivo per l’evoluzione di Internet tramite un potenziamento della realtà virtuale e delle tecnologie che ne consentono l’accesso.

Con Metaverso si indica uno spazio digitale tridimensionale che tenderà a replicare la realtà fisica dell’individuo permettendogli di visitare luoghi, di incontrare amici o addirittura lavorare e partecipare ad eventi semplicemente rimanendo a casa. È sicuramente difficile, ad oggi, comprendere quali possano essere le innumerevoli potenzialità (oltre che gli svantaggi) del Metaverso, in quanto esistono diverse teorie, ma sono ancora veramente poche le esperienze concrete.

Molte grandi compagnie tech, però, hanno già avuto dei forti segnali di coinvolgimento per creare quelle che sono le premesse per la progettazione e lo sviluppo di uno spazio virtuale, applicato anche per le risorse umane.

Metaverso e reclutamento delle risorse umane

Si assisterà ad una revisione dell’organizzazione del lavoro, ammettendone delle forme sempre più atipiche. La possibilità di poter lavorare in digitale contribuirà ad ampliare la selezione del personale da parte delle aziende, che mireranno a cercare sempre più talenti provenienti da qualsiasi parte del mondo. Sicuramente il futuro del mondo lavorativo sarà pienamente concentrato sul cambiamento qualitativo, ma non per questo ci saranno meno posti di lavoro; piuttosto si svilupperanno figure professionali derivate dall’economia digitale, in base al cambiamento del modello produttivo. Il drastico cambiamento porterà i top manager delle aziende ad affrontarlo su diversi fronti e dovranno puntare a riconvertirsi e aggiornare le proprie competenze.

Ma cosa significa lavorare con il metaverso?

Secondo un’indagine condotta nel 2020 da CGIL, almeno 8 milioni di italiani sono stati costretti a lavorare in home working, vivendo appieno quelle che erano le limitazioni fisiche che questo ha comportato. Ecco perché molte aziende sono state stimolate ad investire nella ricerca, puntando al raggiungimento di esperienze interattive per i dipendenti, affinché potessero garantire lo stesso risultato sia virtualmente che fisicamente.

Paradossalmente, proprio grazie alla pandemia, il Metaverso si ripromette oggi di rimodellare l’ormai obsoleto mondo del lavoro con l’introduzione di nuove forme di collaborazione ed interazione a distanza, tramite l’utilizzo di Avatar. Per portare a nuovi livelli di connessione sociale, di collaborazione e mobilità, miscelando lavoro ibrido e da remoto.

Il Metaverso consentirà ai dipendenti di un’azienda di poter entrare e uscire da una sala conferenze o da uffici virtuali. Ma anche di progettare o fare networking con colleghi provenienti da tutte le parti del mondo, avendo la possibilità di dare delle fattezze umane all’intelligenza artificiale. Utilizzando questa tecnologia virtuale per creare ambienti di lavoro coinvolgenti, favorendo la coesione del team e la collaborazione.

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