Gli atteggiamenti giusti da avere e i comportamenti da evitare assolutamente. Ecco alcuni consigli per integrarsi in azienda, bene e subito.
Dopo affanni, sacrifici e preoccupazioni il tanto desiderato posto di lavoro è arrivato. Il primo giorno mette sempre un po’ di agitazione. Come vestirsi, come comportarsi, come fare in modo di apparire da subito competenti e sicuri di sé? Ma soprattutto come fare una buona “prima impressione” ai colleghi di lavoro? Integrarsi in azienda subito e bene è molto importante. Ecco come fare.
Indice
Le 10 cose da fare (e non) per integrarsi in azienda con i colleghi di lavoro
Con tutta probabilità sarà il datore di lavoro o il responsabile del personale ad accompagnarvi in una “visita guidata” all’interno dell’azienda, mostrandovi i vari reparti e infine presentandovi uno ad uno i colleghi (e l’eventuale capo reparto) con i quali andrete a lavorare. Ecco cosa fare fin da subito per integrarsi in azienda.
Essere propositivi
Siete in prova e di certo c’è qualcuno che vi affianca per formarvi. Non siate passivi, non limitatevi ad eseguire ciò che vi viene detto a capo chino e scrivendo fiumi di appunti senza nemmeno incrociare lo sguardo di chi vi sta accanto. Siate propositivi, con domande sull’azienda e sul ruolo che andrete a ricoprire. La curiosità è importante per integrarsi in azienda ma attenzione: non siate invadenti né “spioni”.
Sorridere ed essere positivi
Ricordate che i vostri futuri colleghi non vi hanno mai visto né possono sapere quanto siete bravi/competenti/creativi. La prima cosa che guarderanno è il vostro volto ed è quello che resterà impresso nella mente. Quindi un sorriso, accompagnato da un saluto cordiale e una bella stretta di mano faranno di voi subito una “persona positiva”.
Regalare buon umore
Non c’è niente di più piacevole che recarsi al lavoro sapendo di trovare quella collega “che è così simpatica”. Per alcuni è una dote innata ma potete contribuire a regalare buon umore magari portando una pianta in ufficio o accogliendo con un vassoio di caramelle chi si siede alla vostra scrivania.
Ascoltare
Chi ha il dono dell’ascolto sa quanto siano preziose le parole degli altri e quanto si può imparare e scoprire semplicemente prestando attenzione a ciò che ci viene detto. Mostrate tutta la vostra voglia d’imparare, di fare, il vostro entusiasmo e la disponibilità alla collaborazione (e soprattutto per integrarsi in azienda un po’ di umiltà non guasta, avrete modo di dimostrare con i fatti quanto valete).
Evitare i conflitti
Se venite a conoscenza di un dissapore tra due colleghi o assistete a una discussione evitate di prendere le parti dell’uno o dell’altro. Siete ai primi giorni di lavoro, non conoscete i vostri colleghi, non sapete cosa si cela dietro le motivazioni dell’uno o dell’altro. Meglio rimanerne fuori, restando calmi e razionali.
Fare squadra
Fare squadra vuol dire non solo rispettare gli altri e il loro lavoro ma anche curare i rapporti interpersonali. Rimanete in ufficio per la pausa pranzo? Chiedete se c’è qualche collega che resta con voi e mangiate in compagnia. Adeguatevi un po’ ai ritmi generali (almeno all’inizio) magari cercando di conciliare l’uscita con quei colleghi che abitano proprio nel vostro stesso quartiere.
Non strafare
Magari per eccesso di zelo (per la voglia di socializzare e integrarsi in azienda) vi avvicinate più volte ai colleghi, interrompendoli con domande o distraendoli in continuazione. Questo non va bene, ricordate che siete lì per lavorare (e anche gli altri), per socializzare ci sono appositi momenti nella giornata. Può succedere anche che per fare buona impressione sul capo cominciate a stilare una lista di tutto quello che non va o a proporre il vostro metodo di lavoro al posto di quello di un collega che secondo voi è sbagliato o meno efficiente. Non cadete in questo errore, la fase iniziale per integrarsi in azienda è delicata, dovete sostenere gli altri e agire con tatto.
Evitare di discutere le regole
Anche se magari c’è qualcosa nell’organizzazione che non funziona, adeguatevi. I colleghi hanno una routine quotidiana ben precisa, abitudini che magari vanno avanti da anni. Prima di proporre il cambiamento fatevi conoscere e apprezzare. Alcuni colleghi si mostreranno aperti e affabili ma potrebbe esserci qualcuno che invece rimpiange l’ex collega (quello prima di voi) e all’inizio potrebbe mostrarsi restio a fare la vostra conoscenza.
Non sovrapporre le proprie esigenze a quelle degli altri
Si sa per integrarsi in azienda l’ultimo arrivato deve avere un grande spirito di adattamento ( non sottomissione ma nemmeno si può pretendere di scavalcare “gli anziani”). Un esempio? Le prime ferie da programmare. Esprimete le vostre preferenze ma mostratevi sensibili nei confronti di chi magari da anni è abituato ad un certo planning.
Non fingere
Integrarsi in azienda richiede qualche attenzione particolare ai rapporti con i colleghi ma le regole sono le stesse di quelle che si dovrebbero mettere in pratica in ogni rapporto sociale. Integrasi bene e subito non vuol dire fare l’amicone di tutti o peggio “il ruffiano”. I rapporti con gli altri vanno instaurati, curati e mantenuti sulla base di una logica più complessa e profonda. Non si può avere lo stesso tono o modo di comunicare con tutti senza distinzione ma ogni persona necessita di un codice ad hoc da capire e decifrare. Sì, bisogna essere anche un po’ psicologi. Sperando poi che qualcuno capisca anche noi.
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