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Conte presenta all’Italia il decreto rilancio: ecco le misure contenute nel documento

Arriva il decreto rilancio con tutte le misure a sostegno di imprese, professionisti, lavoratori e famiglie. Dal reddito di emergenza al congedo parentale, fino agli aiuti fiscali alle imprese

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Ieri sera il Premier Conte ha presentato all’Italia il decreto rilancio. Un documento che contiene 250 articoli con misure da 55 miliardi di euro per sostenere le imprese, i lavoratori, le famiglie e tutte le realtà colpite dalla crisi Coronavirus. Ecco i sostegni economici che aiuteranno le varie realtà economiche nella fase di ripartenza.

Il decreto rilancio per far ripartire il Paese

fase 2 coronavirus

Dopo settimane di attesa, finalmente arriva il decreto rilancio. Si tratta di un documento molto articolato, che si compone di 250 articoli, con misure per un valore di 55 miliardi di euro. Ieri sera il Premier Giuseppe Conte, ha presentato agli italiani il decreto, sottolineando che il Governo ha ascoltato il grido di allarme di imprese e famiglie, impegnandosi a far arrivare gli aiuti economici nell’immediato, alleggerendo il normale iter burocratico. Si tratta di un documento che ha avuto una lunga gestione ma per la sua complessità è paragonabile a due o tre finanziarie. Nessuna realtà economica sarà abbandonata, in quanto le misure previste dal decreto rilancio, sono studiate per raggiungere tutte le categorie ed aiutare le famiglie più bisognose, colpite da quella che non è più solo una crisi sanitaria ma anche economica. Spazio al reddito di emergenza, alla cassa integrazione, bonus autonomi concesso in automatico, bonus colf e badanti, pacchetto turismo e tanto altro.

Cassa integrazione e bonus autonomi

Il decreto rilancio contiene oltre a nuove misure, anche la conferma e proroga di quelle già in vigore. Arriva il rifinanziamento ed il pagamento più rapido per la cassa integrazione (prorogata per altre 9 settimane). Tempi molto più rapidi per il versamento della Cig e di quella in deroga, che sarà anticipata direttamente dall’Inps. Infatti, come Conte ha ben spiegato, entro 15 giorni dalla presentazione della domanda, l’Inps anticiperà il 40% dell’assegno spettante ai beneficiari. Semplificazione dell’iter burocratico, che vuole aiutare in tempi brevi i cittadini senza lavoro. Novità anche per il bonus autonomi, che sarà erogato automaticamente per coloro che già hanno presentato la domanda, con importi che salgono a 1.000 euro per i professionisti maggiormente danneggiati dalla crisi.

Decreto rilancio e misure a sostegno delle imprese

La parte del documento dedicata alle imprese è ricca e molto articolata. Queste riceveranno diversi tipi di aiuti a seconda dei loro ricavi, ma quasi tutte (escluse le poche imprese con guadagni sopra i 250 milioni di ricavi), non dovranno pagare Irap (Imposta regionale sulle attività produttive) a giugno. Sconti sulle bollette per le realtà aziendali più piccole ed il credito d’imposta sugli affitti pari al 60% esteso a tutte le aziende. Inoltre, per le attività di medie dimensioni con ricavi tra 5 e 50 milioni, sarà attivato un mix di misure ed incentivi fiscali, con intervento di Invitalia con nuovo Fondo patimonio Pmi. Per quanto riguarda le imprese più grandi, quelle con ricavi superiori i 50 milioni di euro, scende in campo la Cdp (Cassa depositi e prestiti). Rinviate al 16 settembre le scadenze fiscali, sospensione della plastic e sugar tax, sostegni anche per le start-up.

Smart working, congedi e bonus baby sitter

Il decreto rilancio ha delle soluzioni anche per le famiglie. Con la chiusura delle scuole fino a settembre, molti genitori si ritrovano a dover accudire i figli ed a lavorare allo stesso tempo. Incentivi per lo smart working che continuerà per tutta la fase 2, consentendo ai dipendenti di operare da remoto, senza doversi recare in ufficio. Il congedo speciale viene incrementato, passando da 15 a 30 giorni da richiedere entro la fine di luglio 2020. Intanto aumenta anche il bonus baby sitter, che arriva a 1.200 euro e 2.000 euro per chi lavora nel settore sanitario e delle forze armate. Questo bonus potrà essere adoperato sia per pagare le baby sitter sia per le spese relative i campi estivi. Reddito di emergenza per tutte le famiglie bisognose.

Decreto rilancio e pacchetto turismo

Particolare attenzione anche al settore turistico, uno dei più colpiti dalla crisi economica innescata dal Coronavirus. Arriva il pacchetto turismo, che prevede la sospensione della prima rata Imu per B&B, ostelli, alberghi, stabilimenti balneari, terme e campeggi. Inoltre, per incentivare il turismo italiano, per le famiglie che decideranno di passare le loro ferie in Italia, arriva il bonus vacanza con 500 euro per le famiglie con Isee fino a 40 mila euro. Per bar, ristoranti e pub, stop alla tassa sull’occupazione aggiuntiva del suolo pubblico, così da poter garantire la presenza di tavolini all’aperto. Consolidamento anche dei bonus green, dagli incentivi per l’acquisito di bici e monopattini, all’ecobonus e sismabonus al 110% nel caso in cui i lavori consentono un salto di due classi di efficienza. Fondi per i trasporti locali e rimborsi abbonamenti mezzi pubblici, che non sono stati adoperati nel periodo di lockdown.

Scuola: nuove assunzioni e fondi Maturità

Il Governo ha destinato dei fondi anche alla scuola. In particolare, il decreto rilancio stanzia 1,5 miliardi di euro per i lavori di ristrutturazione degli edifici e per l’assunzione e stabilizzazione di 16 mila insegnati. Non è tutto, in quanto sono previsti fondi da 40 milioni per l’accurata sanificazione e pulizia delle aule e di tutto lo stabile, in vista del ritorno in classe degli alunni che dovranno sostenere la Maturità. Saranno erogati anche 1,4 miliardi di euro per le università.

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