Tutti pensano di sapere cosa sia un elettricista e di quali mansioni si occupi questa figura professionale ma, in realtà, l’argomento è più complesso. Il mestiere si dirama in una serie di attività differenziate, i requisiti per accedere alla professione sono specifici, esistono scuole di formazione apposite, sono presenti gruppi e associazioni di professionisti e, anche in questo campo, non manca la possibilità di fare carriera e di portare a casa guadagni considerevoli.
Indice
- Chi è e cosa fa un professionista dell’elettricità
- Requisiti necessari per accedere alla professione
- Corsi, scuole e formazione per diventare elettricista
- Elettricista: tante professioni in una
- Le tappe della carriera
- Dove lavorano i professionisti dell’elettricità?
- Gruppi e associazioni per professionisti elettrici
Chi è e cosa fa un professionista dell’elettricità
L’elettricista è un operaio specializzato che opera con professionalità intervenendo sugli impianti elettrici sia civili, sia industriali. Progetta, installa e si occupa della manutenzione delle diverse componenti elettriche e dei sistemi elettrici all’interno di abitazioni, uffici, fabbriche, centri commerciali o edifici pubblici come ospedali e scuole. Il professionista elettrico segue la manutenzione ordinaria di impianti, di quadri elettrici e di sistemi e interviene in caso di guasti e di malfunzionamenti, riparando o sostituendo le componenti danneggiate. Spetta a lui provvedere ad allacciare gli impianti alla rete di distribuzione di energia elettrica e ha un ruolo fondamentale per quanto riguarda il funzionamento di ogni genere di apparecchio elettrico, compresi quelli di uso comune che tutti noi utilizziamo ogni giorno. A seconda delle richieste dei clienti lo specialista in lavori elettrici provvede a installare apparecchi elettrici, quadri e impianti ad alta e bassa tensione. Progetta la tipologia degli impianti tenendo conto del corretto posizionamento dei contatti e dei cavi, organizza schede elettriche e centraline e calcola i costi di realizzazione. Per elaborare gli schemi elettrici può avvalersi anche di software CAD elettrici, 2D e 3D. Una volta realizzati i cablaggi procede a effettuare i test di collaudo.
Elettricista civile e industriale
Civile e industriale sono i due settori d’elezione in cui operano i professionisti elettrici. Per quanto riguarda il settore civile gli specialisti gestiscono quadri elettrici di dimensioni contenute adibiti a uso domestico e che prevedono una realizzazione più semplice rispetto a quelli che caratterizzano il settore industriale. L’ambito civile tratta anche l’allacciamento alla rete elettrica di impianti di illuminazione, gli impianti domotici, la gestione di elettrodomestici, di citofoni, di antifurto e di condizionatori, tanto per far qualche esempio. L’elettricista industriale si trova invece a dover gestire quadri elettrici più complessi, segue i cablaggi a bordo macchina destinati alla costruzione di macchinari così come l’impiantistica indispensabile per l’automazione industriale.
Requisiti necessari per accedere alla professione
Solitamente per accedere alla professione di elettricista occorre completare il ciclo di studi della scuola secondaria. Una volta in possesso del diploma viene spesso richiesto un programma di apprendistato della durata di 4 o 5 anni. Per poter usufruire della certificazione commerciale viene richiesta una esperienza nel settore abbinata a corsi liceali, industriali o universitari in apparecchiature elettriche. Non devono mancare anche dei requisiti personali come:
- Capacità di svolgere un lavoro preciso e dettagliato
- Capacità di lavorare in squadra
- Capacità di lavorare autonomamente con capacità di risoluzione delle criticità
- Attitudine per la meccanica e l’elettronica
- Buona forma fisica
Alla Camera di Commercio l’elettricista viene definito Installatore di impianti e, per avere diritto a questa denominazione, deve essere in possesso di uno di questi titoli:
- Una laurea in materie tecniche come Ingegneria, Fisica o Architettura
- Un diploma di maturità oppure una qualifica professionale nel settore tecnico seguito da un’esperienza lavorativa di almeno un anno presso un’impresa del settore
- Un lavoro, in qualità di dipendente, condotto per almeno 3 anni presso un’impresa del settore come operaio installatore. Occorre, inoltre, essere in possesso della qualifica di specializzazione.
L’abilitazione professionale come installatore di impianti elettrici si esegue presso la Camera di Commercio e, una volta in possesso di tutti i requisiti necessari compreso l’attestato che certifica che non ci sono pendenze penali, è necessario dare comunicazione della cosa ai diversi enti interessati. Occorre iscriversi alla Camera di Commercio e al Registro degli Artigiani, all’Agenzia delle Entrate con eventuale richiesta di apertura della Partita Iva, alla sezione artigiani dell’INPS e all’INAIL, con relativo pagamento del premio assicurativo. Inoltre, se l’attività mette in conto anche l’apertura al pubblico di un punto vendita dei diversi materiali elettrici, viene richiesta anche la presentazione di inizio attività al Comune di appartenenza.
Corsi, scuole e formazione per diventare elettricista
Per poter accedere alla professione di elettricisti non mancano corsi e scuole capaci di mettere lo studente in grado di avere le giuste competenze per iniziare e migliorare nel tempo la propria carriera. Va comunque detto che, al termine di qualsiasi corso teorico, anche quello più accreditato, l’esperienza sul campo rimane ancora oggi il metodo migliore per specializzarsi nel mestiere. Seguire un professionista esperto e fare la gavetta partendo dalle operazioni più semplici per arrivare, via via, a quelle più complicate, permette di raggiungere una conoscenza a 360° di tutte le variabili e le possibili difficoltà che questo professionista deve saper affrontare quotidianamente. Naturalmente non si può neppure prescindere dalla teoria scolastica e, in questo campo, l’offerta di corsi e scuole è ampia:
- Scuola Radio Elettra: rimane ancora oggi in vigore la nota Scuola Radioelettra che consente di acquisire le competenze fondamentali.
- Regione Lombardia – Fiore Rosalba: altrettanto attendibile è il corso accreditato e certificato dalla Regione Lombardia e riconosciuto in tutta Italia e in Europa promosso da Fiore Rosalba. Al termine del percorso consente di lavorare in proprio, di essere assunto come dipendente da aziende qualificate e di accedere a eventuali concorsi pubblici come elettricista manutentore in Ministeri, Ospedali, Uffici Provinciali e altri luoghi pubblici.
- Corsiprofessionali.top: su questo sito è inoltre possibile trovare scuole professionali per elettricisti sempre certificate, sia presenti fisicamente sul territorio delle diverse regioni italiane sia sotto forma di corsi da seguire online e altrettanto qualificati.
Elettricista: tante professioni in una
La professione di elettricista si apre a ventaglio su una serie di variabili che lo vedono presente con compiti diversi in una serie di situazioni fra loro molto diversificate e che hanno in comune solo la gestione di impianti e apparecchiature elettriche. Oltre agli apprendisti, presenti in tutti settori di specializzazione della professione, è possibile trovare l’elettricista di cantiere, quello industriale e quello di costruzione. Non mancano professionisti che si occupano del settore marino, della manutenzione degli impianti e perfino dei mulini. Si ha quindi a che fare con un lavoro che offre una possibilità di intervento particolarmente vasta ed eterogenea e che può davvero riservare molte soddisfazioni.
Le tappe della carriera
Quello dell’elettricista è un lavoro che, per fortuna, non conosce periodi di crisi. L’intervento di questa figura professionale è sempre indispensabile a ogni livello, sia nell’ambito civile sia in quello industriale. Attualmente, infatti, l’impianto elettrico non è più confinato all’illuminazione e a una manciata di prese di corrente, ma tutti gli ambienti di casa prevedono cablaggi e interventi da parte di figure specializzate. In entrambi i settori, comunque, il processo di avanzamento di carriera parte da un indispensabile periodo di apprendistato che permette di acquisire sicurezza e di conoscere i trucchi del mestiere. A mano a mano che si prende confidenza con la materia si viene promossi come aiuto elettricista o elettricista junior e da qui, una volta acquisita la doverosa esperienza, ci si può ritrovare capo squadra o capo turno e ci si deve assumere compiti di coordinamento e di supervisione. Naturalmente nulla vieta di specializzarsi in un settore particolare come, per esempio, quello della manutenzione degli impianti elettrici industriali o quello navale e marittimo. Anche la libera professione, una volta usciti dal periodo di apprendistato, consente di trovare facilmente lavoro e di essere sempre più richiesti dai clienti che, soddisfatti del lavoro svolto, fanno da passaparola andando a incrementare il portafoglio clienti.
Quanto si guadagna?
Lo stipendio medio di un elettricista si aggira intorno ai 1.500 euro netti al mese. In pratica, a conti fatti, viene attribuita una retribuzione oraria che rientra nella media dei 12,70 euro lordi. Tuttavia, con il passare del tempo e anche a seconda della specializzazione, i guadagni mensili possono anche superare i 3.500 euro netti al mese.
Dove lavorano i professionisti dell’elettricità?
Come abbiamo visto l’elettricista può operare in campi e in ambienti diversi. Essenzialmente, comunque, si può far riferimento a tre diversi tipi di professionisti:
- Lavorare al seguito di un appaltatore elettrico. Chi, da lavoratore autonomo, sceglie di operare in questo settore può far conto su una maggiore stabilità. Questa soluzione è anche una buona via praticabile a inizio carriera e, una volta maturata l’esperienza necessaria, permette di avviare una azienda propria. Lavorare per un appaltatore elettricista dà il vantaggio di entrare subito in una relazione commerciale con società di costruzioni e imprese di ristrutturazione, a tutto vantaggio di una garanzia di lavoro costante. Inoltre non manca anche la possibilità di avanzare sul lavoro e di fare carriera in qualità di project manager, supervisore del turno o elettrotecnico di piombo.
- Insegnare a tempo pieno o parziale come istruttore presso scuole e corsi professionali è un’altra possibilità di impiego. Non mancano elettricisti autonomi che ai corsi serali insegnano cablaggio di base, lettura di schemi elettrici o altro. Alcuni elettricisti possono anche impegnarsi in corsi per personale di fabbrica, per operatori di edifici elettrici in sicurezza e per hobbisti.
- Lavoro autonomo. Si tratta di una scelta che accomuna molti professionisti del settore e che comprende una serie di differenti interventi, che vanno dai lavori elettrici commerciali fino a quelli residenziali. Solitamente, benché i professionisti elettrici siano perfettamente in grado di occuparsi di entrambi gli ambiti, non di rado preferiscono specializzarsi nell’uno o nell’altro. Così facendo è più semplice acquisire esperienza nel settore scelto e potenziare il proprio portafoglio di clienti.
Più in generale l’elettricista può lavorare presso abitazioni private o in edifici pubblici. Centri commerciali, scuole, ospedali o Ministeri sono solo una minima parte dei possibili ambienti di lavoro. Industrie, cantieri e fabbriche sono altre aree che richiedono la presenza di questi professionisti dell’elettricità.
Gruppi e associazioni per professionisti elettrici
Unirsi in associazioni di settore o in gruppi di confronto, ormai presenti anche sui social, dà modo, oltre che di socializzare, anche di unire le forze e di valutare e affrontare tutti insieme eventuali difficoltà o risolvere possibili dubbi. Fra le associazioni a cui è possibile far riferimento trovi:
- la CNA, suddivisa in sedi regionali, è sicuramente fra le più autorevoli per professionisti del settore elettrico e offre l’accesso a diverse tematiche interessanti per la categoria
- sul sito di Confartigianato è possibile individuare le associazioni regionali di settore.
Anche in Facebook si trovano diversi gruppi che riuniscono e mettono in contatto fra loro i professionisti elettrici: ti consigliamo la pagina Elettricisti d’Italia.
Curiosamente è presente anche una radio dedicata a questo settore professionale e utile soprattutto per gli apprendisti poco esperti, che tratta i quesiti e gli argomenti più comuni in questo ambito lavorativo.
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