Cosa significa lavorare nella Grande Distribuzione? Fare parte di un grande team che si adopera per dare il meglio di sé al cliente. Il quale verrà invogliato a tornare, se troverà nel punto vendita – oltre alle offerte convenienti e alla genuinità dei prodotti – anche la cortesia del personale a sua disposizione.
Indice
Lavorare nella grande distribuzione
Queste regole valgono sia che tu decida di lavorare in supermercati come Carrefour o Bennet, che aziende del settore tecnologico (ad esempio lavorare in Mediaworld o Unieuro). Ma anche le belle ed ambite catene della moda, come da esempio Zara, Carpisa ed H&M.
L’idea di lavorare per una catena di supermercati o ipermercati ti alletta? Bene, informati meglio perché potresti scoprire che i carichi di lavoro, gli orari flessibili e le varie responsabilità non fanno al caso tuo. Quella della GDO (Grande Distribuzione Organizzata) è una macchina poderosa, destinata a funzionare solo se tutti gli ingranaggi risultano doverosamente oleati; ma anche una grande famiglia dove è possibile stringere rapporti costruttivi e duraturi.
5 consigli per essere assunti nella Grande Distribuzione
Se stai pensando di candidarti a una posizione di lavoro nella Grande Distribuzione, dai una scorta a questi pratici consigli che, durante il colloquio, potrebbero tornarti utili.
Mostrati flessibile
Il lavoro, nelle catene di supermercati ed ipermercati, è scandito da turni più o meno lunghi. Se il tuo curriculum vitae ha superato il primo step e sei stato convocato per il famigerato colloquio di lavoro, affrettati a chiarire (sin da subito) che non hai problemi ad adattarti alle turnazioni di lavoro. Cosa vuol dire? Che dovrai mostrarti flessibile e disponibile a indossare la divisa anche nei weekend, nelle prime ore del mattino e – se richiesto – la notte (alcuni punti vendita della Grande Distribuzione restano aperti 24 ore su 24). Valuta bene la faccenda e proponiti solo se puoi garantire la tua più completa disponibilità di tempo a chi ti sta offrendo un posto di lavoro.
Occhio ai dettagli
Lavorare nella Grande Distribuzione vuol dire anche prestare la massima attenzione ai più piccoli particolari. E’ un’abilità che ti consigliamo di far emergere, durante il colloquio di lavoro, perché i selezionatori tendono ad assumere chi dimostra di essere scrupoloso e professionale. A prescindere dalla mansione che ti chiederanno di svolgere (sistemare la merce sugli scaffali, servire i clienti al banco gastronomia, occuparti della contabilità), dovrai dimostrare di essere un candidato abituato a fare le cose con il massimo impegno. Che non improvvisa e destina la giusta considerazione alla cura dei dettagli. Che, in un supermercato o in un ipermercato, può realmente fare la differenza.
Mostra il tuo lato comunicativo
Dice l’antico adagio: “Il cliente ha sempre ragione”; è una regola che dovrai tenere ben salda in mente, se aspiri a lavorare nella Grande Distribuzione. Mostra la tua abilità a saper trattare coi clienti, anche e soprattutto quando sono insoddisfatti. Metti in risalto le tue capacità relazionali e comunicative e la tua naturale predisposizione a mantenere sempre i nervi saldi. Gli avventori potrebbero lamentarsi per un prodotto scaduto trovato sullo scaffale o per la fila chilometrica alle casse. Racconta ai selezionatori della tua capacità di fronteggiare anche le situazioni più tese e sgradevoli e documenta la tua inclinazione a stemperare nervosismi e malumori. Per sbaragliare la concorrenza, dovrai dimostrare di saperci fare con la gente.
Mostra rispetto per le regole
E’ un consiglio che vale per qualsiasi tipo di lavoro, ma che nel settore della Grande Distribuzione può assumere un’importanza capitale. Perché? Perché si tratta di un ambiente vasto e variegato, che coinvolge un numero importante di addetti e dipendenti che non possono fare di testa loro. Per questo, è fondamentale che, già durante il colloquio di lavoro, ti mostri sufficientemente “disciplinato”. Ovvero incline a seguire le direttive e a rispettare le regole che ti verranno illustrate. L’intraprendenza è una dote importante, ma ai selezionatori interessa appurare che non stanno assumendo una “testa calda”, che potrebbe causare grattacapi ai suoi superiori. Non si tratta di obbedire acriticamente, ma di aderire al codice comportamentale che regola l’ambiente in cui aspiri a lavorare.
Dimostra di poter essere un leader
Se ti candidi a una posizione manageriale, dimostra di avere non solo la capacità di motivare e formare il tuo staff, ma anche di gestire e sedare gli eventuali conflitti che potrebbero nascere all’interno di esso. Essere il capo, in un punto della Grande Distribuzione, significa assumersi la responsabilità di un team nutrito di persone diverse. Durante il colloquio di lavoro, parla diffusamente delle tue esperienze pregresse e riporta aneddoti significativi che raccontano della tua abilità al comando. Mostra il tuo lato autorevole, ma anche quello empatico: il vero leader non è un tiranno che si circonda di “yes men”, ma un dirigente responsabile, capace e disponibile al confronto. Certifica (se possibile) gli attestati di stima e i riconoscimenti che ti sono stati tributati durante la tua carriera e mostrati quanto mai voglioso di iniziare una nuova sfida. I veri leader sono carichi di entusiasmo e sanno trasmetterlo a chi gli sta accanto.
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